giovedì 6 gennaio 2011

Galette des Rois alla crema frangipane

Anche se sono in giro da Natale e normalmente fino alla fine del mese di gennaio in pasticcerie e supermercati, la tradizione vuole che si mangi oggi, il 6 gennaio, giorno dell'Epifania o, come chiamato in altri paesi, giorno dei Re, in onore ai Re Magi che arrivarono a portare i doni a Gesù bambino.
Quindi oggi, persino nelle mense scolastiche, su ogni tavola sarà posta una Galette des rois, come ogni anno, seguendo una tradizione antichissima.
L tradizione vuole che venga nascosta nella galette una fava (anticamente proprio una fava, oggi un piccolo oggetto di porcellana) e che il più giovane dei commensali si nasconda sotto il tavolo e indichi senza guardare a chi va servita ogni fetta e chi trova la "fava" diventa il re (o regina) della festa. Le galette comprate in pasticceria, hanno persino in corredo la corona per il Re.

Di galette des rois ce ne sono di tanti tipi: dalle più semplici vuote alle più complicate, declinate alla frutta, al cioccolato e note liquorose o esotiche. 
Pierre Hermé quest'anno ne ha lanciata una bellissima, ripiena di una composta di pere e mirtilli e crema di mandorle allo sciroppo di acero, una bellezza dallo scrigno dorato, al modico prezzo di 34 euro per una "enorme" galette di 18 cm di diametro (4 porzioni), ma diciamocelo chiaro: lui, è lui..

In quanto a me, ho deciso finalmente quest'anno di farla in casa. Prima di trovare la ricetta giusta, ne avrò lette almeno una cinquantina e studiato il sapore di varie galette di pasticceria, per arrivare alla mia, ma preferendo rimanere nella più tradizionale di tutte: quella alla crema frangipane, senza declinazioni di nessun genere.
Vivendo nel paese di origine di questo dolce, e avendo un marito francese, è stata per me una grande avventura di volerne confezionare una in casa e che fosse perfetta di sapore e anche esteticamente. Il sapore ha convinto il francese di casa che ha dato un dieci alla mia galette. Sarà l'amore?

vi lascio giudicare:





Ingredienti per una Galette per 8 persone (23 cm diametro)
500 gr di pasta sfoglia (provate a farla voi, vale la pena, se no comprata va bene lo stesso)
3 uova + 1 tuorlo
150 grammi di burro ammorbidito (lasciatelo un paio d'ore fuori dal frigo) 
150 gr di zucchero
150 gr di mandorle polverizzate
1 fava (piccolo oggetto in porcellana)
zucchero a velo

Scaldare il forno a 180°. Dividere la pasta in due parti, stenderla  e ricavarne due cerchi uguali. mettere uno dei cerchi su della carta forno. Sbattere a bene il burro con lo zucchero fino a farli cambiare colore e che diventino spumosi, aggiungere quindi le uova, uno ad uno, senza smettere di rimuovere, aggiungere quindi le mandorle e sbattere per amalgamare bene il tutto. Stendere questa crema nel centro del primo cerchio di pasta, in cerchio dal diametro di 20 cm alto almeno un centimetro e mezzo o due, lasciando dello spazio intorno di almeno 3.5 cm.Mettere la fava nella crema. Coprire con l'altro cerchio e unire bene i due pezzi di sfoglia premendo bene le unioni con le dita e ripiegando poi il bordo verso l'interno, in modo da creare un bordo intorno alla galette. (spero di essermi spiegata!). Praticare con un coltello appuntito, degli intarsi sulla superfice e sul borodo della galette.
Spennellare la galette dappertutto con il  tuorlo sbattuto e infornatela una quarantina di minuti, o fino a che sia ben dorata uniformemente. A fine cottura, spolverizzare la galette di zucchero a velo e passarla 1 o 2 minuti sotto il grill del forno. Toglietela dal forno e lasciatela intiepidire.





Tiepida è più buona che fredda.
Lo so, non è di certo quella di Pierre Hermé, io ne riuscirò a fare una come quella quando i maiali avranno le ali!!!

ouuupsss...

La fava. la statuina in porcellana aveva l'altezza di circa un Cm.

40 commenti:

  1. mmmh...gnammm! il maialino sono iooo!
    Simpatica davvero. Il dolce non lo conoscevo, ma proprio oggi anche Menù Turistico ha postato una Galette.. chissà, che sia la fine delle due confezioni di sfoglia tonda che dovrò far fuori a breve? Ti dirò ;) In Italia oggi è il giorno "delle Befane!!" altro che poesie

    RispondiElimina
  2. questa ricetta è bellissima e oggi ne ho viste parecchie.... chissà che non diventi anche una tradizione mia rubata ad un'latra nazione, mi piace l'idea della fava :-)))) buonissima la crema frangipane! baci Ely

    RispondiElimina
  3. Buonaaaaaa...non sapevo di questa torta e nemmeno della sua tradizione popolare, bello imparare sempre qualcosa di nuovo...e poi, ma a chi importa se non è come quella di Pierre Hermè, il mondo è bello proprio perchè è vario...infine se la tua dolce metà ti ha dato un bel 10...cosa vuoi di piu' dalla vita? ^-^
    Provero' a farla.
    Baci.

    RispondiElimina
  4. questa è indubbiamente più buona della mia: il che fuga tutte le perplessità di cui parlavo stamattina, sul blog. Da un'ora sono a dieta ferrea :-) e quindi ormai l'esperimento è rimandato, ma di sicuro non aspetto il 6 gennaio 2012 per provarla, visto che mi intriga moltissimo, fatta così.
    ciao
    ale

    RispondiElimina
  5. è davvero una meraviglia Cara,e anche le foto..splendide,complimenti per tutto e Buona Epifania anche a te Eleonora!!! ;-)
    Un abbraccio a presto:-*

    RispondiElimina
  6. Bingo!!! Splendida Galette!
    Il prossimo anno la voglio provare anche io... quest'anno non mi andava di preparare anche la pasta sfoglia
    Mi sembra ottima... così più bassa, le altre che ho visto più alte (ripienissime) non mi hanno convinto fino in fondo...

    Un abbraccio Ele!

    RispondiElimina
  7. oh anche qua si parla di cucina, e che cucina!!Complimenti, sto sbavando... fai te!
    Ho capito che volete mandare all'aria la mia linea, ma io resisterò alle prelibatezze che mi insegnate (sì, figurati! manca poco mi magno pure il piccì).
    Un sorriso e Buon Anno Eleonora!

    RispondiElimina
  8. Ciao Eleonora, grazie della visita! Mi fa piacere che abbiamo delle cose in comune e ti seguo volentieri. Non ho mai mangiato una gallette de rois ma la tua mi ispira moltissimo!
    A presto

    RispondiElimina
  9. Ora la devo provare assolutamente...già Ale di MTC mi aveva messo la pulòce nell'orecchio....sentio ma hai poi messo l'oggettino doi porcellana???? E regge il calore??? e soprattutto....chi l'ha trovato???Ciao Flavia

    RispondiElimina
  10. gnam gnam ma è bellissima!! perfetta aspetto un pò..poi la faccio troppo belle e invitante me la segno!!
    Un bacione cara
    Anna

    RispondiElimina
  11. Ciao Eleonora, non conosco quella di Pierre Hermé, ma la tua ha un aspetto splendido e sarà sicuramente ottima, fra qualche giorno ti saprò dire....

    RispondiElimina
  12. Complimenti per la riusciuta e se hai avuto pure l'approvazzione di tuo marito, vuol dire che era proprio... perfetta ^_^

    Auguroni per il nuovo anno

    RispondiElimina
  13. Che bella!Sembra proprio buonissima...
    Io però ogni volta che mangio la galette des rois c'ho paura di rompermi un dente : )
    Ciao!

    RispondiElimina
  14. Beh in effetti avevi giudici implacabili...e ne sei uscita come una regina :-) Mi hai fatto venire voglia..di farla e mangiarla

    RispondiElimina
  15. Ma che bella quaesta usanza, non la conoscevo!! Grazie per avercela raccontata e per la bella ricetta!!!!

    RispondiElimina
  16. Eleonoraaaaa! E viva i Re Magi!!!!
    Ho visto anche da Menù Turistico, pure da noi c'e il tortell de reis ma è proprio fatto diverso, molto diverso, anche se la storia della fava e la figurina è vera, soltanto che ai giorni di oggi a chi tocca la figurina viene messa la corona di cartone dorato con la quale si presenta il tortell e a chi tocca la fava... deve pagare la torta! ;)

    Questa ricetta è golosissima! A chi la fava e a chi il maialino?
    ;-P

    RispondiElimina
  17. mmmm che buonooooo....ricettina da provare...complimenti per il blog.
    Passami a trovare.
    A presto
    Angela http://lericettediangela.blogspot.com/

    RispondiElimina
  18. Sicuramente ti è venuta buonissima, si vede, no?..
    Ma la coroncina ce l'avevi?.. :-))
    Un bacione

    RispondiElimina
  19. Buonissima! Sarà ora che la provi, ne ho sentito parlare ma non l'ho mai fatta.
    A te è venuta una meraviglia.

    RispondiElimina
  20. Così golosi e perfetti questi dolci per la Befana!!!! Brava!!!

    RispondiElimina
  21. Bellissima! L'ho anche vista sul post di un'altra amica francese, e mi e' venuto in mente che in effetti io non l'ho mai mangiata!

    Chissa' che buona!!

    ciao

    A.

    RispondiElimina
  22. ecco e qui mi spalanchi un mondo di ricordi... io abito vicino alla francia e mio nonno andava a prenderla per l'epifania.. no no niente Pierre Hermé, più semplicemente confezionata al supermercato ma da cosa mi ricordo era molto molto buona (e piena di burro).. tra me, mio fratello e i miei cugini eravamo in 5 a sperare di trovare "la fava" (che poi era una statuina) per poi metterci la corona di cartone in testa... che bei ricordi...

    PS grazie per essermi venuta e trovare così ho scoperto il tuo blog! buon 2011

    RispondiElimina
  23. Questa torta mi ha sempre affascinato e continua a farlo. A me la tua sembra davvero paradisiaca. Stravedo per quel ripieno di crema frangipane. Un bacione, buon we

    RispondiElimina
  24. Che bella questa ricetta tradizionale,non la conoscevo,brava!

    RispondiElimina
  25. No dai non dire così... allora della mia glassa cosa dovrei dire!!! Ricorda niente è impossibile!
    Dev'essere buonissima!!!!!!!!!!!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  26. Ciao Eleonora, che meraviglia, una bella torta francese, di quelle che mangiavo all'università...J'adore les galettes des rois!!!Una volta mi è capitato di trovare la reine...com'ero felice.
    Complimenti Ele perchè ti è venuta davvero bella.
    Un bisous

    RispondiElimina
  27. Non conoscevo nè la tradizione nè questo docle.. sembra ottimo!!!!! smackkk :-D

    RispondiElimina
  28. Che bella ricetta,che bella tradizione,un dolce da provare......

    RispondiElimina
  29. E' che la seconda che vedo nel giro di poche ore, splendida come l'altra...non ti dico nemmeno la voglia che mi hai fatto venire!

    RispondiElimina
  30. Sarà l'amore!!!! Ma da quel che vedo sarà anche la bonta!!!!!!
    Bellissima!!!! Veramente molta brava!!!!!!!!!!
    Un bacione enorme!!!!
    Je t'embrasse!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  31. wow... eccellente preparazione davvero! e chi sa che bontà :-P
    baci e buon w.e.

    RispondiElimina
  32. Per convincermi a farmi fare la sfoglia in casa il maialino dovrebbe anche parlare ;) la tua, non me ne voglia Hermé mi fa una gola...bravissima!

    RispondiElimina
  33. Un'ottimo aspetto ed è molto invitante, complimenti. Ciao Daniela.

    RispondiElimina
  34. Tesoro io la trovo perfetta, davvero, nell'aspetto e nel sapore... sicuramente prelibata! Una tradizione dolcissima che tu hai rispettato con amore ed onore! Complimenti veri. Baci. Deborah

    RispondiElimina
  35. Ma che bella tradizione, non ne avevo mai sentito parlare però la trovo davvero affascinante...
    E trovo la ricetta particolarmente golosa, soprattutto per la pastasfoglia che adoro, sia dolce che salata...
    :)

    RispondiElimina
  36. Brava, è stupenda!!!
    e poi anche in sezione mi sembra davvero ottima!

    RispondiElimina
  37. Mi è piaciuto molto il tuo post, bellissimo questo dolce della tradizione, peccato non averlo mai assaggiato, ma si può fare, con le tue spiegazioni si può fare.
    Un bacione e a presto

    RispondiElimina
  38. Un dulce delicioso, por Dios...que crees, you aùn no lo he probado!! boh... no sbaia de su existencia ahora me viene la curiosidad!!! besitos y que tengas un lindo fin de semana!

    RispondiElimina