Scusatemi, sono poco presente, posto pochissimo, ho il blocco dello scrittore e non so quanto durerà.
Mi siedo, mi concentro, ma le parole non arrivano, e credetemi, è un bel guaio per me, che amo scrivere tanto come cucinare e che non concepisco di pubblicare una ricetta senza un minimo di testo introduttivo. Voi che mi venite a trovare, lo sapete.
Eppure la cucina continua a funzionare, il forno si accende nonostante i 44°C ambiente, è solo una questione di scrittura, di muse che sono andate in vacanza, così pare, prima di me.
Ma questo piatto, credetemi, vale la pena pubblicarlo senza troppe smancerie. Non è una ricetta marocchina, anche se potrebbe sembrare per l'uso del karkadé. La chiamerei piuttosto fusion, ed è uscita interamente dalla mia testa d'acciuga, deformando completamente le nostre alici marinate cosi buone, e così classiche.
Amo il karkadé, che tra l'altro è egiziano e non marocchino e amo il té di karkadé molto più di quello alla menta, soprattutto bello freddo e con poco, anzi senza zucchero. Un bel giorno mentre ne sorseggiavo uno, ho semplicemente deciso che quel sapore doveva combinarsi bene con le acciughe. Ma in crudo, e in freddo. Una decisione presa così, su due piedi, di quelle che ti metti in testa e non ti ferma più nessuno.
E per fortuna da queste parti i mercati sono pieni di acciughe fresche, belle, argentee e brillanti. Nei 4 giorni in cui le aggiughe ibernavano in congelatore* scalpitavo dall'idea e intanto davo forma nella mia testa a questa ricetta. Il karkadé, il lime...era tutto pronto.
Inutile dirvi che non mi ero sbagliata, il connubio è magico, fresco, gradevolissimo al palato.
La prova è il mio piccolo di quasi tre anni, che ne ha prese e riprese quattro volte, davati agli occhi strabiliati di tutti e avrebbe continuato, se non fossero finite.
Antipasto di acciughe marinate al lime e hibiscus
Per un antipasto per 10-15 persone:
1 kg di acciughe*
6 lime
150 ml di acqua
5 gr di karkadé (hibiscus secco)
olio di oliva extra vergine
pepe rosa
sale
Sciacquare e pulire bene le acciughe, cominciando a togliere loro la testa e poi aprendole in lungo, deliscarle e ricavarne i filetti che si cercherà di lasciare uniti, avendo cura di non romperli. Poggiate i filetti uno accanto all'altro su un solo strato su un piatto da portata e salate leggermente.
Mettere a bollire l'acqua e quando avrà raggiunto il bollore, immergervi il karkadé in infusione per almeno mezz'ora, coprendo il contenitore. Intanto, prelevare la scorza dei lime facendo attenzione a non grattare la parte bianca e spremere il loro succo.
Filtrare il karkadé, farlo raffreddare completamente e mischiare il liquido ottenuto al succo dei lime e bagnare uniformemente le acciughe con questo composto. Irrorare d'olio d'oliva extra vergine, condire con granelli di pepe rosa e la buccia di lime.
Lasciar marinare in frigo, per almeno 8 ore.
*Le acciughe devo essere congelate almeno durante 4 giorni a bassa temperatura (-18°C°) per prevenire il rischio di infezione da Anisakis, un parassita presente nel pesce crudo o poco cotto.
Questa ricetta è un mio contributo alla raccolta di Cristina: Un'acciuga al giorno.
Il blocco capita ogni tanto, anche a me piace scrivere qualcosa prima della ricetta! non ho mai provato il karkadé, quindi devo rimediare. Queste acciughe sono bellissime e che bravo il tuo bimbo a mangiarne così tanto!! buon week end!
RispondiEliminaNon ho mai assaggiato il karkadè, ma mi fido del tuo giudizio e l'assaggerei ad occhi chiusi....per il blocco, sarà l'estate che ci mette addosso un pò d'indolenza, ma passerà! Un bacio
RispondiEliminatranquilla, non ti devi preoccupare, capita a tutti, sai?!
RispondiEliminaE poi questo caldo ci spegne.........
Ottima ricettina, io adoro l'infuso di karkadè, ne berrei dei litri...
ne so qualcosa a proposito di quando ti frulla per la testa un'idea e finchè non la provi non hai pace!!! e che soddisfazione quando fra teoria e pratica c'è l'agognata corrispondenza, non ho dubbi, i gusti saranno perfetti per le acciughe e non vedo l'ora di provarli, anch'io amo il karkadè!!
RispondiEliminagrande Ele, grazie grazie grazie
baci
cris
Da ristorante di classe....E se con "il blocco" riesci a preparare queste chiccherie, senza blocco che fai?
RispondiEliminaParlo d'ispirazione proprio nel mio post! :) Ti capisco, hai presente quando manca a me??? Sparisco anche per mesi.
RispondiEliminaEle quante volte t'ho detto che amo le tue foto??? :)
bacioni e saluti a te e Lolo da Cippo e me :)
mia mamma le divorerebbe...ne va ghiotta!
RispondiEliminabisogna dire che il blocco dello scrittore ti rende ancora più brava (sempre che questo sia possibile!)... tutte le energie entrano nel piatto, e che risultato!
RispondiEliminaun bacione cara Ele, a presto!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNon sono mai stata una gran scrittice; quando ero piccola ero letteralmente traumatizzata dal foglio bianco, il cervello mi si svuotava completamente e non avevo idea di cosa scrivere. Non e' che non avessi delle convinzioni/idee mie (anzi ero un bel caratterino!!) ma proprio non volevo scriverle, metterle su un foglio che sarebbe stato letto da un'altra persona. Mi veniva sempre da pensare "ma perche' dovrei dire a lei cosa penso di questa cosa?" Inutile dire che a scuola in italiano ero pessima ;-)
RispondiEliminaPero' ho sempre amato leggere, ero una divoratrice di libri, leggevo di tutto. Romanzi, fantascienza, storia, poesia. Passando all'universita' ho tirato un profondo sospiro di sollievo...si capisce che non ho fatto lettere?!?? ^_____^
Poi la vita e' come decide lei, ed un giorno mi sono ritrovata dentro come un fiume in piena...idee, pensieri, sentimenti che non desideravano altro che palesarsi al mondo (o forse era a me che volevano palesarsi...). Ed ho scoperto la bellezza di scrivere per se stessi. Sono rimasta una schiappa a scrivere ma almeno adesso il foglio bianco non mi terrorizza piu', anzi mi piace avere un quaderno davanti aperto su una bella pagina bianca liscia e profumata.
Ora la smetto, ma prima voglio dirti che adoro il tuo modo di scrivere e di trasmetterci le tue emozioni :))
Elena
Ero già rimasta rapita dagli ingredienti e dalla foto, ma se mi dici che il tuo piccolo ne ho fatto incetta allora non ci sono più dubbi ;-)
RispondiEliminaUn abbraccio
io non so mai cosa scrivere, a volte mi sembrano tutte fesserie quelle che racconto, altre, ahimè, parto con un'idea precisa e poi non trovo le parole per scriverla...
RispondiEliminama le parole per commentarti questo piatto ce le ho eccome!
A me le acciughe non piacciono granchè, ma l'idea di provarle al karkadè mi esalta da morire!
l'idea di congelarle è ottima, meglio ancora sarebbe abbatterle nell'abbattitore, anche se so che l'anisakis sta nello stomaco di questi pescioletti è meglio evitarlo!anzi, starne proprio alla larga!!!
per il resto non vedo l'ora di provarle!Un piatto così semplice e così chic è veramente un jolly da tenere sempre in tasca e sfoderare al momento giusto!
Ele!!! ma che splendore...non ho idea del sapore dell'hibiscus...non lo ho mai provato, ma deve essere una meraviglia! L'aspetto è super invitante! Anche io ho u po' il blocco dello scrittore ultimamente, si vede che il caldo mi fa evaporare le idee :), ma cucinare è sempre importantissimo per me e conoscendoti un pochino immagino che il tuo fermento creativo in cucina non abbia tregua, quindi tu posta lo stesso se ti va, anche senza tanti preamboli, chi ti conosce sa che la Ele di sempre tornerà presto, quando magari l'aria sarà un pochino più fresca :)!
RispondiEliminaTi abbraccio forte!
Ema
ciao Ele... mi hai aperto un orizzonte... non sapevo che il karkadè fosse fatto con l'ibiscus... vero che c'è sempre da imparare.... un bacione cara <3
RispondiEliminaGuarda, per te forse non sara' di grande consolazione, ma non sai quanto mi hai risollevato il morale con questo post! Nemmeno io riesco a scrivere in questo periodo: fisso lo schermo del picci e...niente! non una sola parola...Certo, io nemmeno nei miei momenti di massima ispirazione riesco ad avvicinarmi ai tuoi testi pieni di fascino e pura poesia, ma almeno, prima, due frasi di senso compiuto riuscivo a metterle insieme...E' tutto ciclico nella vita, soprattutto nella vita spirituale e psichica. La voglia di scrivere tornera', quando avra' deciso che e' il momento di tornare...Sai gia' come la penso sul pesce crudo, ma chissa' che, per il bene che ti voglio, non mi decida a superare questo limite cominciando proprio da queste fresche e tenere alicette...
RispondiEliminaio le adoro e faccio come Lolo ne mangio in quantità industriali, hai fatto benissimo a ricordare il pericolo di infezione da anisakis, il verme che non fa nulla alle acciughe e molto a noi, sono come te, farei il bagno nel karkadè e la proverò presto...lo sai Ele che anche a me succede la stessa cosa di fronte ad una ricetta non so che cosa scrivere, non mi vengono le parole per la presentazione, mi sento il cervello vuoto...il caldo?, i troppi pensieri? io spero in un settembre anticipato....un abbraccio pure a Lolino che senza i fratellini non starà benissimo...cucciolo
RispondiEliminaBellissima ricetta! Ne immagino il profumo e mi tenta davvero molto! Nel giardino di Noli cresce un ibisco dal profumo intenso...ad agosto sarò là e proverò questo tuo piatto splendido!
RispondiEliminaUn abbraccio e grazie!
che bella abbinata e bellissimi anche da vederei i fiori. saranno anni che non bevo un té di karkadè, andava parecchio negli anni 80 poi è sparito o forse semplicemente a casa mia si è smesso di consumarlo. tornerò a cercarlo per riprovarlo. Per le acciughe preferisco assaggiarle da te, ho un'avversione verso la pulizia e preparazione del pesce... ma lo mangio volentieri!
RispondiEliminanon mi dire..pure io sono in periodo di blocco totale! ma tu lo stai affrontando benissimo!
RispondiEliminaTi capisco davvero: anche io sto provando una gran difficoltà a scrivere qualche storiella prima della ricetta (benchè di ricette da pubblicare ne abbia un bel po'), con l'unica differenza che io non sono mai stata particolarmente attratta dalla scrittura! Vedrai che passerà.
RispondiEliminaLa ricetta è super: e chi avrebbe mai pensato a simili abbinamenti??? Mi piacerebbe tanto assaggiarle!
Ciao,
RispondiEliminadovresti esporre il premio 100% affidabile e nominarne altri 5. :-)
Michi
Calliope, Euterpe,Erato e Clio torneranno presto... tu continua a cucinare! :)
RispondiEliminaBaci baci