È sempre li, al mercato di Place d'Armes. Il suo bancone non è altro che una gran tavola di legno consunto con due ruote a mo' di carrello. In questo periodo lo riveste di foglie di fico, il cui aroma si sente da qualche metro di lontananza e sulle quali adagia i suoi prodotti freschi di giornata. Vende latte fresco, di quello che ha ancora tutta la crema in superficie, cagliate, formaggio appena fatto e un labneh che solo a vederlo fa gola. È un uomo di mezza età, pelle color cannella, occhi profondi che vende il frutto del suo lavoro e che immancabilmente, come quasi tutti i marocchini, sorride alla gente e alla vita.
Non so come si chiama, il mio piccolo suole chiamarlo Sahbi, amico mio, in arabo marocchino. Amico suo perchè lo vizia, facendogli ogni volta provare di tutto e di più, prendendolo in braccio per alzarlo e fargli vedere cosa c'è in ognuno dei bidoncini di plastica colorata che sono attorno al suo bancone portatile. E il piccolo si delizia occhi e palato.
È una delle faccette del Marocco che più amo, il lato umano e la gentilezza delle persone. È la parte di Marocco che ti prende dal fondo del cuore, che ti fa attaccare a questo paese e e alla sua gente adorabile e squisita, come quest'uomo e il suo labneh, frutto di lavoro e pazienza, prodotto dalle stesse mani che te lo offrono al mercato con un gran srorriso che rischiara la giornata.
Gratin di melanzane con labneh e acciughe
1 kg di melanzane
450 gr di labneh*
Mezzo bicchiere di latte
4 pomodori maturi
10 gr di acciughe sott'olio
olio extra vergine di oliva
origano
sale
pepe
parmigiano, quanto basta
Affettare le melanzane in fette sottili e grigliarle da ambi lati. Mischiare il labneh con il latte per ammorbidirlo e trasformarlo in crema, la quantità di latte veria a secondo della consistenza del labneh che potrebbe essere più o meno denso. Condire questa crema con un pochino di sale e pepe nero, macinato al momento e mischiarci le accuughe tagliate a pezzetti.
Ungere una teglia con olio e fare un primo strato di melanzane, coprire con pomori tagliati a fette, irrorare un poco con olio, spolverare di origano e coprire con la crema di labneh. E così successivamente fino a terminare gli ingredienti, finendo con uno strato di melanzane che bisogna condire solamente con olio. Spolverare di parmigiano grattuggiato e infornare a 180°C in forno già caldo per 20 minuti.
* Il labneh è un formaggio cremoso a base di yogurt facilissimo da fare in casa. Qui da Jasmine e Manuel trovate tutto il procedimento, nel caso voleste lanciarvi in quest'avventura.
Che grande fortuna hai di vivere in questo posto, simile per certe cose, ma molto diverso dalla mia sicilia. Non sono mai stata ma conosco molte cose, tutti racconti nostalgici dei miei allievi .
RispondiEliminaIl tuo tortino poi è bellissimo e buonissimo... Formaggi in casa, a meno della pseudo ricotta non ne ho mai fatti, magari provo questo qui :) Ciaooo
E meno male che hai il blocco dello scrittore!! Ogni volta che descrivi angoli e personaggi del paese che ti ospita, mi fai venire voglia di partire subito, senza nemmeno fare le valigie...Che esperienza meravigliosa che state facendo...Sai quanto mi piaccia pasticciare col fatto in casa: questo labneh non me posso lasciar scappare...cosi' poi mi gusto anche le tue melanzane! Un bacione tesora, buona settimana.
RispondiEliminaChe bella ricetta ... molto golosa ;))
RispondiEliminaCiao Eleonora un saluto dai viaggiatori golosi ...
Me l'immagino il tuo mercato, con le tue parole è sempre più reale...prima o poi vengo a trovarti per vedere con i miei occhi quello che descrivi, perchè sembra fantastico....come questo gratin!
RispondiEliminache piatto fantasticoooooooo!!! strepitoso!
RispondiEliminaQuesto piatto è sicuramente delizioso!
RispondiEliminaSembra buonissima! Un'alternativa alla melanzana fritta, più leggera e sfiziosa!
RispondiEliminawow ha un aspetto da leccarsi i baffi!
RispondiEliminaè una ricetta invitante, la farò, ma prima dimmi, labneh e labna sono la stessa cosa? io lo faccio spesso ma con lo yogurt greco....le melanzane sono buone con tutto...baci
RispondiEliminasi, sono la stessa cosa. con le parole ebraiche e arabe capitano spesso differenza di traslitterazione, ma il prodotto, quello non cambia
Eliminama quanto è bello questo gratin,e quanto sei bella tu...ele...la bellezza è negli occhi di chi guarda, e l'amore...in quelli di chi ama!
RispondiEliminammmm...che fame....buonissimo!!!
RispondiEliminaCerte che deve essere un luogo magico, pieno di contraddizioni e problemi ha anche ricco, di storia, di profumi e di magie.
RispondiEliminaquante scoperte passando da te :-) mai assaggiato il labneh, sbircerò come si fa a crearlo in casa!
RispondiEliminaChe bella immagine che ci hai regalato, da quello che hai scritto traspare rispetto e intelligenza.
RispondiEliminaIl tuo tortino ha sicuramente una marcia in più con quel labneh.
Ecco, mi stavo giusto chiedendo se era possibile provare a fare il labneh a casa e ho trovato la risposta, grazie! :)
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