lunedì 19 dicembre 2011

Stollen, dolce di Natale tedesco...storia di un'evoluzione



Si dice che questo dolce abbia radici antichissime, nei tempi delle tribù pagane germaniche, che dedicavano alle loro divinità dei dolci raffiguranti diversi simboli. Infatti, il nome Stollen potrebbe originarsi dalla parola "Stulo", una colonna dedicata ai più grandi dei germanici.
Tuttavia, quando la fede cristiana proibì la produzione dei simboli pagani, le antiche abitudini hanno trovato modo di infiltrarsi nei costumi cristiani e di integrarsi ad esse. Nasce così il Christstollen, che con la stessa forma e ingredienti originali viene ad essere considerato il dolce dell'avvento il cui nome deriverebbe da Cristo e da Stola (Stollen in plurale) che simbolizerebbero le fasce del piccolo Gesù, dando un nuovo simbolismo al dolce, che raffigurerebbe simbolicamente il Bambin Gesù avvolto in fasce.
Ma allora lo Stollen non era ancora quella piccola opera d'arte che si può apprezzare oggi nei mercati di Natale Tedeschi e Alsaziani. Lo stollen originale era infatti cotto nei forni durante il periodo dell'Avvento, il periodo cioè di preparazione ai festeggiamenti della nascita di Cristo e l'Avvento era anche un periodo di "magro" e digiuno, secondo le dottrine della fede Cattolica, per cui questo dolce doveva essere confezionato unicamente con farina, lievito, acqua e olio. Il burro e le spezie erano proibite nelle panetterie per le restrizioni date dalla Chiesa.
Verso il 1430 il Papa Nicola V, ricevette una Butterbrief, (lettera di burro) nella quale il Principe Ernst di Saxe e suo fratello, chiedevano una dispensa di preparare lo Stollen con il burro durante il periodo di digiuno. La dispensa papale fu concessa, ma l'autorizzazione fu valida solamente per lui e la sua famiglia. Ma fu certamente l'inizio del cambiamento.
Ci vollero comunque parecchi anni prima che la Chiesa autorizzasse l'uso del burro durante l'Avvento. Fu il Papa Innocenzo VIII a concordarla, a patto di pagare un ventesimo d'oro ogni anno alla Chiesa, più tardi, con l'evangelizzazione della Germania, le proibizioni furono tolte.
A piccoli passi, lenti e sicuri, lo Stollen si è trasformato in quello che conosciamo oggi. In Germania lo si trova dalla fine di ottobre in tanti gusti differenti, dal classico con frutta candita, a quelli meno tradizionali, speziati o al cioccolato.
La ricetta che vi presento a continuazione, è del Maestro pasticciere alsaziano Christophe Felder, la quale sembra essere abbastanza fedele alla tradizione dello Stollen di Dresda, città che ne rivendica da secoli la maternità.






Lo Stollen, secondo il Maestro Felder

dal libro Patisserie, di Christophe Felder

Ingredienti per tre Stollen:

Per il leivitino:
150 gr di latte
25 gr di lievito di birra
200 gr di farina 0

Per la pasta:
1 limone
1 bacca di vaniglia
50 gr di pasta di mandorle
200 gr di farina 0
25 gr di zucchero
170 grammi di burro ammorbidito
2 pizzichi di cannella in polvere
1 cucchiaino di sale fino
20 ml di rum scuro

Per il ripieno:
80 gr di mandorle sgusciate
50 gr di scorze di limone candite
35 gr di scorze d'arancia candite
200 gr di uva passa bianca
200 gr di uva passa scura (di Corinto)

Per finire:
50 gr di burro
50 gr di zucchero
1 cucchiaino di cannella in polvere




In un recipiente, sciogliere il lievito nel latte. Aggiungere la farina e impastare con un cucchiaio di legno, fino ad ottenere una pasta liscia e morbida. Coprire il recipiente con un panno e lasciar crescere durante un'ora. Durante questo tempo, preparate tutti gli ingredienti per la pasta. Il lievitino deve duplicare il suo volume.
Grattuggiare la buccia del limone e l'interno della bacca di vaniglia. Tagliare la pasta di mandorle in piccoli pezzi. Aggiungere tutti gli ingredienti della pasta nella ciotola del lievito e impastare fino a che la pasta si stacchi di un sol pezzo dal recipiente. Una volta che la pasta è pronta, ddarle la forma di una palla allungata. Prelevare 160 gr di questa pasta e avvolgerla in pellicola trasparente e metterla in frigorifero.
Tritare grossolanamente le mandorle e le scorze candite. Mischiare alla pasta restante le mandorle, le scorze candite e i due tipi di uva passa fino ad ottenere una pasta omogenea. Lasciar crescere questa pasta durante una mezz'ora, poi lavorarla dolcemente il giusto per farla sgonfiare e lasciarla riposare un'altra mezz'ora prima di utilizzarla.
Prendere la pasta dal frigo e stenderla su un piano infarinato di un'altezza di circa 4 millimetri. Separate la pasta con la frutta in tre parti e date a queste parti la forma di un salsicciotto di 20 cm.  Spennellare con un pennello umido la pasta che avete steso e tagliare tre rettangoli che permetteranno di avvolgere completamente i tre salsicciotti.
Disporre gli Stollen avvolti su una placca da forno imburrata e infarinata e tracciare un taglio non molto profondo su quasi tutta la loro lunghezza. Lasciar riposare ancora 20 minuti e infornare in forno già caldo, in modalità forno statico, a 180° C per 40 minuti circa.
Una volta usciti dal forno quando sono ancora caldi, far sciogliere il burro in un pentolino e spennellare gli Stollen. Spolveizzare con lo zucchero mischiato alla cannella.
Lasciar raffreddare completamente prima di gustarlo.
Si dice che lo Stollen va fatto riposare almeno due settimane prima di mangiarlo, lascio a voi provare se è vero o no, qui sono finiti molto prima.
È facoltativo mettere un quadretto di pasta di mandorle nel centro di ogni salsicciotto prima di avvolgerlo con la pasta. Io non l'ho fatto, pensando che sarebbe stato poi troppo stucchevole, ma lo lascio a vostro gusto.


47 commenti:

  1. ho mangiato questo dolce ed è davvero ottimo,bravissima!

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  2. Prima o poi devo provare a farlo.... e tu come sempre sei una fonte inesauribile di conoscenza!!Buon inizio settimana, :*, Flavia

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  3. E' bello poter scoprire anche dolci (o in generale ricette) di altri paesi e altre tradizioni.
    Inoltre i dolci tedeschi sono sempre buooooniiiissimi
    Buone feste!!:)

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  4. Ele che storia affascinante!
    Io l'ho preparato quest'anno è l'ho trovato buonissimo anche se non avevo i due tipi di uvetta, ma secondo me tre settimane sono troppe, difatti lo abbiamo consumato in pochissimo tempo :D

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  5. Io lo stollen lo adoro. Sa di Natale!!!
    :D

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  6. I love to cook simple foods with quality ingredients. that sure looks good.

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  7. delizioso davvero, uno dei dolci natalizi più buoni che abbia mai mangiato. certo senza burro doveva essere un po' diverso!

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  8. Adoro lo stollen, specie nella versione col ripieno di marzapane. Non avevo mai visto prima la pasta di mandorle direttamente nell’impasto...me gusta :) Un bacione, buona settimana

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  9. Non ho mai mangiato lo Stollen ma sono sicuro che mi piacerebbe moltissimo.
    Baci

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  10. Davvero interessante il post, bellissima la foto, ricetta meravigliosa. Ho mangiato più volte lo stollen: è davvero una delizia. Forse è venuto il momento di provare a farlo, e con questa ricetta sarò al sicuro.
    Un abbraccio affettuoso

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  11. ecco anche la tua versione, devo dire che grammo più, grammo meno è quasi uguale alla mia. si differenzia un pò nel procedimento, mi ci sono un pò persa ma poco importa, mi basta vedere il risultato finale che è strepitoso, e ti credo sai, a me è durato due giorni, altro che due settimane!!

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  12. Ogni anno rimando questa preparazione e sono contenta tu abbia postato questa versione che certamente è quella che più delle altre può definirsi originale. Mi mancano diversi ingredienti e per quest'anno non riesco ma prendo la ricetta e mi organizzo ormai per l'anno prossimo. Grazie!

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  13. Ma lo sai che nn ho mai fatto lo stollen??è nei miei pensieri da tempo e con la tua ricetta piu che perfetta nn posso piu tirarmi indietro!!bacioni,Imma

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  14. Aspettavo questa ricettuzza!!! ^__^
    Certo, il procedimento incute un pò di terrore, roba che pensi di stare tutto il giorno in cucina per prepararlo, ma avendolo assaggiato e conoscendo bene il suo sapore così speziato e così natalizio, non ci si può tirare indietro!
    Considerando poi che dalle mie parti di Stollen nemmeno l'ombra mi sa che mi armo di pazienza e mi metto ad impastare :-D
    Grazie per la ricetta!

    p.s. Il tuo stollen è una meraviglia e le foto molto suggestive *__*

    Baciuzzi
    Marce

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  15. Lo stollen del maestro? Come fare a resistere alla tentazione di correre a comprare gli ingredienti al super e fiondarmi a casa a cimentarmi nell'impresa? Complimenti...bellissima ricetta e splendido risultato
    ciao, simo

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  16. non conoscevo questo dolce...sa proprio di festa! ;)

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  17. Davvero molto interessante...in effetti non avevo mai pensato al fatto che durante la settimana dell'Avvento non si potrebbe utilizzare il burro.

    Passando alla ricetta...appena ho visto queste foto ho pensato "gustare questo stollen deve essere come assaporare un pizzico di paradiso" :)

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  18. Lo guardo da tempo, titubante... dopo la storia che ci hai raccontato ne ho ancora più timore... il tuo è fantastico, complimenti Eleonora.

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  19. Non l'ho mai assaggiato ma mi sembra delizioso questo stollen!!
    Buona settimana!

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  20. non conoscevo la storia ma conosco il sapore e la sua bontà!! assomiglia tantissimo a un dolce sardo se non sbaglio ma differente in tante cose!! una ricetta da segnare e fare senza dubbio! ciao Eleonora!

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  21. Lo penso spesso che la cucina se fatta con amore ha veramente qualcosa in più, una passione che riempi i cuori di chi la esegue, di chi la gusta e di chi ha la fortuna di ammirarla (come me).... un abbraccio sincero e affettuoso e tanti auguri di buone feste :)

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  22. ma lo sai che non l'ho mai assaggiato??? ora capisco cosa mi sono persa!
    complimenti, è fantastico ^__^
    bacioni

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  23. Che belli i tuoi Stollen... sai che somigliano molto ai "sicilianissimi" quaresimali che però hanno all'interno solo le mandorle, che strano Avvento e Quaresima, chissà se hanno la storia in comune... i "nostri" una volta tagliati, vanno ripassati in forno, diventando così, molto croccanti (sono tipo i cantuccini)Un bacione e grazie delle belle storie che ci racconti :)

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  24. "Maternità"... mi hai fatto ridere usando questo termine, perché sempre di paternità si parla... e vorrei sapere quale arcano motivo ti ha spinto ad usare questo termine... che comunque apprezzo moltissimo, visto il spirito assolutamente femminista! :DDD

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  25. Ho mangiato questo dolce e devo dire che e' ottimo mi piace molto e tu lo hai fatto benissimo!!!!Colgo l'occasione per farti tantissimi auguri di Buone Feste un abbraccio!!!

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  26. Affascinate la storia di questa ricetta!Christophe Felder è una garanzia, devono essere di un buono questi stollen!

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  27. Un dolce festoso ! Ricambio gli auguri di Buon Natale con tutto il cuore!Baci

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  28. ci devo provare...ciao meravigliosa!!!
    un abbraccio
    dida

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  29. Hello, thanks for the history of Stollen. This year I braved to make my friends recipe, it turned out to be very good.Have a Blessed Christmas and a Happy, Healthy New Year

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  30. Figurati se a casa nostra durerebbe due settimane!!! ti è venuto bellissimo e le foto sono suggestive! Bravissima Ele

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  31. Ma è bellissimo questo stollen non lo conoscevo!!
    bravissima come sempre
    Tanti Auguri di Buon Natale
    un bacione Anna

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  32. ho sentito parlare di questo dolce solo recentemente, deve essere buonissimo ed è molto interessante la sua storia!

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  33. seeeeeeeeeeeeeeee 2 settimane e come lo faccio a far durare cosi a lungo?? nn sei l'unica ad avere dei fantasmi golosi in casa!! Anche secondo me il marzapane al centro è meglio nn metterlo o al massimo una sfoglia sottilissima!

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  34. Ero giusto alla ricerca di questa ricetta ed ecco che vedo questo bellissimo stollen che mi ispira proprio!!! Anche io sinceramente preferirei non mettere la pasta di mandorle al centro...Spero di riuscire a farlo prima di Natale!!! Un bacione cara!!!

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  35. Mi ha sempre tentato questa ricetta, ma poi puntualmente mi oriento verso le tradizioni delle mie parti, ma prima o poi la proverò!!
    ciao loredana

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  36. E' da tanto che mi riprometto di prepararlo!!
    Con la tua ricetta, non ho più scuse.
    Molto invitante!!
    Un abbraccio!!!!

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  37. Complimenti Eleonora, ti è venuto benissimo, io mi ero cimentata lo scorso anno, bravissima, quanto mi piace!

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  38. possibile che la prima cosa che mi viene in mente guardando questo fantastico stollen sia la prova schiacciante di un ciuccio poggiato al suo fianco?? :) ne gradirei tantissimo una fettina con il mio thè caldo, scalda il cuore questo dolce...
    Se non ci sentiamo prima tanti auguri ele, e a te e ai piccoli umani e non! :)

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  39. Mi piace conoscere la storia dei cibi... E questa e'molto bella :-) come il dolce così goloso! Baci

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  40. Che belle foto....e che buono!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  41. che buono lo stollen!!! lo devo rifare! è davvero profumato, eccezionale e saporitissimo!io l'ho fatto con la pasta di castagne all'interno credimi è divino!

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  42. Ma che meraviglia questo dolce!! :) Complimenti, anche io volgio provarci!

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