lunedì 23 gennaio 2017

Cronaca di di una testa dura e di macarons falliti

È stato un fallimento.
In realtà il mio primo fallimento con i macarons, che da almeno una decina d'anni faccio un paio di volte all'anno, sempre con successo.
Non capiate male le mie parole però, la ricetta proposta da Ilaria e il suo trattato, i suoi consigli, sono perfetti.
Anzi, se volete fare dei macarons perfetti, andate subito da lei. 

Le condizioni in cui li ho fatti, per caparbietà più che altro, invece, non erano per niente perfette. Qual è il contrario di perfetto? Macaron Israeliano forse è troppo lungo. :))

Domenica 15 gennaio, la mattina molto presto, avevo messo gli albumi a invecchiare in due ciotole nel frigo a New Delhi. Quel pomeriggio verso le 15:00 ho deciso che dovevo essere altrove.
Cosa volete, sì, sono di quelle persone che al pomeriggio decidono di prendere un biglietto "last minute" e di prendere un aereo all'una del mattino. 
Con ancora le mie forze al minimo.
Vai dove ti porta il cuore, dicono. 
Quello di chi, non è mai stato specificato.

Arrivo lunedì mattina. Nessuno mi aspetta perchè a nessuno ho detto niente. Quando apro il telefono, scopro che Micol è arrabbaitissima perchè non rispondevo al telefono. Arrabbiatura che le passa in un nanosecondo, appena mi ha vista arrivare, in silenzio, di sorpresa. Se parlasse italiano, un "te possino" me lo sarei sentita dire, però.

Quando la tempesta è passata, e finalmente eravamo tutti e tre insieme a casa, a Micol è venuta la gran idea di mettere gli albumi in frigo. "Che con quei due non si sa mai", deve aver pensato. Anche se stavolta quei due ero solo io, il doc, che per inciso, i macarons li ama alla follia, non aveva nessuna intenzione di farli, né che io li facessi, a dire il vero.
Ma, vel'ho detto che sono testarda? :)) 
E disubbidiente, dicono.
Sabato mattina m'impunto sul fare i macarons. Che non abbiamo il termometro né gli ingredienti per farcirli, mi dicono. Vado a comprarli! dico io. Se li trovi, chiamami, dice lui, con sorrisino sarcastico.
Sabato mattina. 
A Tel Aviv.
Sperando nei commercianti musulmani o cristiani, esco lo stesso a cercare ciò che mi serve. Tutto a piedi, logicamente. Anche i dodici piani di scale, a scendere e risalire.
Niente. Tocca dargli ragione e tornare a mani vuote.
Ma io i macarons li faccio lo stesso e domani compriamo le cose per il ripieno che poi lunedì riparto.
Li ho fatti tante volte, magari a occhio con lo sciroppo, senza termometro, potrei riuscire, penso.
Ma non avevo fatto i conti con il forno.
La farina finissima di mandorle, 10 minuti a 150°C, è venuta fuori colorata di un biondo scuro bellissimo. Cominciamo bene.
Continuo lo stesso, faccio il TPT, pensando che con la bianchezza dello zucchero a velo, e poi con la meringa, il colore si sarebbe diluito. Magari!
Alt! Dice il doc. Si avvicina con carta e penna, chiedendomi di scrivere e firmare che, se i macarons non riescono, prometto di rimanere una settimana in più.
Adoro la sua fiducia. Scrivo e firmo.
Ho il biglietto di ritorno lunedì, i macarons saranno uno schianto e partirò come previsto.
Le ultime parole famose.
La domenica mattina, ancora buio, mi metto all'opera.
I coloranti in questa casa sono proibiti, quindi procedo senza.
Senza termometro e con quel forno lì.
Dimenticando anche di girare la carta forno, dopo aver disegnato i cerchi.
Ma saranno perfetti, nella mia testa (dura).

Però, hanno tutti una forma rotonda e un collarino perfetti, ecco.

Dovevano essere uno alla ganache al cappuccino e l'altro gusto croissant.

Dovevano.


Che volete, che vi dica. Rimango una settimana in più. :)))


Risultato finale
Da cotti girati, con il segno della matita stampato.
È che qui amano i tatuaggi. :))


Dopo il pochage

Croutage! 




Con questo fiasco, timbriamo il cartellino alla sfida #62 del MTChallenge (o almeno, spero)
Nel senso che in un certo modo siamo presenti, credo. :P



17 commenti:

  1. Miticaaaaaa! Miticiiiii! Ele ti adoro io ho la testa dura uguale e i tuoi macarons sono bellissimi.

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  2. Miticaaaaaa! Miticiiiii! Ele ti adoro io ho la testa dura uguale e i tuoi macarons sono bellissimi.

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  3. Disubbidiente e con la testa dura! Beh ne conosco un altro! E come ho detto altrove sei una giocatrice di MTC leale e coraggiosa nel pubblicare anche il fallimento. Ma ci sta! Capita! E la prossima volta saranno perfetti come sempre i tuoi. Un abbraccio a voi! Leggerti è sempre bellissimo!

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  4. Ma sei un fenomeno :D

    Buona permanenza allora!!!!!

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  5. Beh a parte il cerchio della matita, li trovo molto carini. Potessi io farli almeno così!

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  6. Io lo so che ti mancano i bambini..ma non sai quanto per la tua salute e quella di un altro testardo (perchè non so se in questo uno dei due si salva!!) io sia felice del tuo insuccesso!! Una cosa però.... oggi i negozi a Tel Aviv sono aperti... andate a comprare un termometro anche a sonda per il forno e viziatevi come solo voi tre insieme sapete fare :*

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  7. Comunque mia cara, per la cronaca, becchi asterisco solo perchè mancano le farce, sia chiaro!!

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  8. siete incredibili! Per me sono i più belli di questa gara, hanno dentro tutto il bene che vi unisce, e che riscalda noi.

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  9. Mal comune mezzo gaudio....ho fallito anche io ;-)
    I tuoi però son proprio belli.

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  10. Il problema lo hai già individuato tu, quindi non ti dico nulla sui macaron, a parte che porcaccia miseria chissà come sarebbe stato quello al croissant ho già le bave al pensiero e poi forte l'abbinamento da colazione. Vabbè li rifarai quando avrai gli strumenti adatti no?!?
    Per il resto immagino il sorrissino di Michael quando sei uscita per comprare qualcosa di sabato a Tel Aviv...comunque state tutit bene, siete insieme e ci rimarrete un'altra settimana, insomma un successo anche senza macaron! Salutami il lungomare di Tel Aviv che porto sempre nel cuore, così come tutto Israele.

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  11. e io sono felicissima, posso dirlo? anche se ricordo perfettamente che avresti voluto proporre i macaron, al tempo della tua prima vittoria, da tanto questi dolcetti erano e sono nelle tue corde. ma evidentemente qualcuno non vuole che tu parta. E sappiamo tutti che ci sono vie imperscutabili, che possono anche passare per una scommessa al volo e macaron che si afflosciano nel forno. L'importante e' seguirle- obbedendo, questa volta :)

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  12. Sei una grande e ti ammiro, perché avresti avuto tutti i motivi per dire questa volta passo e invece ci hai provato nonostante le avverse condizioni (o qualcuno dopo la scommessa ha gufato? 😉)
    Per la cronaca il tatuaggio con la matita è capitato anche a me
    Un abbraccio

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  13. Questa si chiama MACUMBA POSITIVA.. non hai forse notato da qualche parte una bambolina che invece di avere gli spilli infilzati aveva dei macaron a metà in mano? Ecco l'arcano! :D

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  14. Sei un pochino (ino) testa dura, eh?
    BRAVA.
    Pazienza per i macaron.
    Ora però, visto che rimani una settimana in più, vedi di stare a riposo e di evitare dodici piani di scale a piedi!
    E un bacio grosso a tutti e tre!

    ps. comunque con i macaron tatuati mi hai fatto scompisciare!

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  15. Mi dispiace per i macaron ma sei stata brava a scrivere la storia, molto divertente. E il tatuaggio potrebbe essere un'idea... qui in Nuova Zelanda i tatuaggi sono di casa... e poi io di matite ne ho leccate parecchie e sono ancora viva, sono sicuramente commestibili.

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  16. Bastava il post per me, un abbraccio ad entrambi ed alla testona dico: non cambiare mai!

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  17. E' sempre bellissimo leggerti! una sconfitta che sa di vittoria! :** un abbraccio a te e al Doc!

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