"Nostra" si fa per dire.
In realtà l'ha fatta il dottore lui da solo partendo da questa ricetta, per il Club del 27.
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Sono impegnatissima ultimamente.
Presissima in un progetto grande e bellissimo a cui dedico tutto il tempo e l'energia che ho, ma che sono sicura mi darà enormi soddisfazioni. Ve ne parlerò più in là, perchè sempre di cucina si tratta, ma ancora non è tempo.
Questo club del 27, mi sa che dobbiamo passare, ho detto al socio, sommersa tra libri, in andirivieni tra computer, fogli sparsi, cucina e storie di un ordinario quotidiano da gestire.
Ma per lui il verbo passare non esiste, a meno che non riguardi le verdure.
Per farla breve, il compromesso è stato: lui fa la tarte au chocolat, io scrivo il post.
Avrei dovuto però immaginare il disastro. :)
Mettete il dottore a fare il confit de canard, le terrine, i paté, i fondi bruni e fondi bianchi, le salse più complicate, gli arrosti perfetti, ma non chiedetegli di fare un dolce da solo. I dolci non sono nelle sue corde e la pazienza, la precisione e i gesti calmi che ha normalmente in cucina, si perdono nel vuoto.
Ma come sempre e non solo per questo, ho solo da ringraziarlo, anche se, concentrata nella scrittura di qualcosa di importante, un urlo dalla cucina mi ha scossa:
Eleeeeeeee!!!! vieni a vedereee! Aiutooooo!!!
Praticamente all'aggiungere la panna al cioccolato si è smontato tutto, si è separato il burro di cacao dal resto e la ganache che doveva essere liscia e setosa e pure brillante, è diventata un ammasso colloso, separato dai grassi. Ci è voluta quasi un'ora della sua proverbiale pazienza, armato di frullatore a immersione per recuperarla.
Infine, gusto buono, e buona consistenza malgrado la scelta di uno stampo troppo piccolo, ma una ganache opaca, direi inguardabile :)
Tarte au chocolat
per la sablée alle mandorle
120 g di burro
2 g di sale fino
90 g di zucchero a velo
15 g di farina di mandorle
1 uovo
240 g di farina
Per la ganache:
350 g di cioccolato fondente 70% cacao
250 g di panna fresca
1 cucchiaio di miele
50 g di burro
Mescolate il burro ammorbidito tagliato a cubetti con il sale, 60 g della farina, lo zucchero, la farina di mandorle e l'uovo. Quando tutti questi ingredienti saranno ben mescolati, aggiungete il resto della farina e lavoratela fino ad avere una pasta che si formerà in una palla liscia.
tra due fogli di carta forno, stendete la pasta e mettela a riposare in congelatore per 30 minuti.
(primo errore:scegliere uno stampo da 20 cm, ce ne sarebbero voluti almeno 23)
Dopo questo riposo, foderare con la pasta uno stampo da crostata iburrato e rimettetelo in congelatore.
Scaldare il forno a 160°
Infornare la pasta per 20 minuti, o fino a che sia ben dorata.
Intanto, preparare la ganache.
Sciogliere to il cioccolato a bagno maria e scaldare la panna insieme al miele.
Unire i due composti e mescolate con una spatola.
Una volta che il composto ha raggiunto i 35°C, unire il burro a pezzetti.
Sfornare il guscio di frolla, lasciarlo raffreddare e versare la ganache. Aspettare che raffreddi un pochino e metterla in frigorifero il tempo necessario per farla rapprendere e reffreddare completamente.
E' riuscito pure a battere una imbranata come me... il cioccolato mi si rovina con l'acqua, ma con la panna non mi e' ancora successo... pero' mi smbra riuscita benissimo lo stesso, chissa' come mai :)
RispondiEliminaMeno male che allora ci ha pensato lui perchè è favolosa!!! In bocca al lupo per il tuo progetto <3 Un bascione e buona settimana
RispondiEliminaSai Eleonora che sicuramente senza il tuo intervento questa tarte non sarebbe riuscita però specchio o non specchio è golosissima, forse l'occhio ne soffrirà ma non il palato
RispondiEliminabravissimi e sopratutto dita incrociate per il tuo progetto
un abbraccio
Mi piace proprio questo Club dove si condivide anche qualche incidente di percorso, che, sfido chiunque,ognuno di noi ha avuto in cucina! La torta non è sicuramente avanzata anche con la gnache opaca. In bocca al lupo per il tuo progetto
RispondiEliminaSo cosa vuol dire. Mi è successa la stessa identica cosa con la ganache per i macaron. Che poi ho recuperato usandola in una torta al cioccolato. Ma ti posso anche dire cosa è successo: la panna era troppo calda. Per recuperare la ganache, ho lasciato il tutto in frigo ed il giorno dopo ho fatto nuovamente fondere a bagno maria, ed ho aggiunto della panna calda, ma non bollente a piccoli cucchiai, mescolando con una frusta. Tornato tutto lucido e vellutato come doveva essere. Ma capisco il panico.
RispondiEliminaE comunque, a dirla tutta, questa tarte E' MERAVIGLIOSA e quella fetta parla, dicendo "mangiami".
PS - Io spero sia un libro. Lo spero tanto. <3
Mi piacerebbe un'edizione commentata del diario...
EliminaIl diario mai. Non lo renderò pubblico mai. :)
EliminaPatti, tesoro, grazie, anche Micol gli ha detto la stessa cosa :))
Il progetto è ciò che darà un vero senso a questa mia permanenza in questo paese.
Che sei bravissima lo sai. Che mi piacciono le tue foto, pure.
RispondiEliminaComplimenti, ma che te lo dico affà.
Ti abbraccio
Io la trovo splendida, non si notano tutti questi errori, è bella anche così alta, questo bel tocco di cioccolato lo mangerei molto volentieri, la devo fare...
RispondiEliminaIo la trovo bellissima e trovo che i dolci, un poco lo rappresentino. Forse per questo ci litiga :P
RispondiEliminaAh ah, mi ricorda di avere salvato a un francese esattamente quello che era diventato un intruglio grumoso al cioccolato e proprio con un frullatore! Be' che dire, davanti ai classici ci si inchina reverenti a occhi chiusi anche perché, invece di cercare il pelo nell'uovo, si approfitta per aprire la bocca e mangiare senza remore, quando il sapore è buono, non è necessario guardare! E ad ogni modo più i cioccolati sono fondenti e meno fondono, si sa.
RispondiEliminaMa solo lui! poteva dolcificare una cosa così dolce! :-Però, come NON fare la panna con il miele? (non caramello eh! che diventa un'eresia). Siccome è miele, poi, si sa che fa bene, ehm... ma non si potrebbe inventare un ripieno cotto solo di panna e miele? magari profumato di arancia? e gelsomino? che in India c'è! (addensando con una infusione di mandorle? mah!)
E comunque, posso dirlo? Quella superfice fa torta casalinga, quella pasticciata anche con i bambini, quella fatta scherzando e senza troppi pensieri, quella che si divora in compagnia nel pomeriggio di un giorno di festa. E' bello!
EliminaOT: vorrei fare una preparazione salata con la pasta fillo che non ho mai acquistato. Quando la mangio la trovo spesso troppo asciutta. Saresti così gentile da consigliarmi come sceglierla (a Parigi)? Grazie!
E poi mi tacco, spero: a me piace la pasta spessa! Psssss...
EliminaPanna e miele? non dargli idee malsane. ahaha La ricetta è stata presa uguale uguale dal tema del mese del MTC, lui ne avrebbe fatto a meno, stavolta, del miele, ma credo che quel cucchiaio di miele non serva realmente a docificare, ma ad aiutare nella texture. Come il glucosio, per dire.
EliminaPer il resto, ti risponderà lui. E grazie infinite dei tuoi passaggi qui.
Panna e miele non può essere malsano :-).
EliminaPer la texture certo, meglio il miele del glucosio.
La torta era buona e mi hanno fatto vedere dov'era l'errore. Ma mia moglie non è di questo mondo e peccato che non posso commentare con un'immagine come su Facebook :)) per farti vedere cosa è riuscita a fare lei con gli stessi ingredienti.
EliminaCosa intendi per asciutta, per la pasta fillo? Va unta, di olio o di burro e anche tanto, foglio per foglio. Però, magari a Rue de Rosiers e dintorni, riesci a trovarla fresca, ma non so, a Parigi ci ho vissuto due anni tipo quarant'anni fa! :))
Però in Francia anche una buona surgelata non dovrebbe essere così cattiva. Il risultato però è sempre un po' asciutto. Vai a vedere per esempio la baklava sul blog della mia nomade. La filo deve rimanere effettivamente più croccante e forse più "asciutta" di una pasta feuilleté. Però dovrei capire cosa intendi. E cosa e dove hai mangiato ;)
ah, il miele non è mai malsano. mai.
e la pasta spessa piace anche a me, ecco. ;)
un abbraccio e scusa se ti rispondo solo ora
Grazie. L'ho mangiata in giro, nemmeno so più dove, ma di certo a Parigi. Era molto diversa da quella che ho assaggiato in Grecia. Probabilmente non era stata unta ma io l'ho attribuito alla pasta. Sul blog della nomade non trovo più niente perché ha abolito tutti i paratesti di riferimento. Lei lo sa, perché gliel'ho detto :-).
EliminaE soprattutto congratulazioni!
Credo che parliamo di due nomadi diverse. Non so di che nomade parli tu, io parlo della mia ;)
Eliminahttp://thenomadekitchen.blogspot.in/2017/02/almond-baklava-grocery-shopping-in-new.html
Ah, no, parlavo della nomade qui sopra che gentilmente ci ospita. Ora vado a vedere l'altra - che tue sono tutt'e due, mi sa ;-)
EliminaPellegrina io non ho capito cosa avrei disattivato...
EliminaIn che senso i parametri di riferimento?
Non si riesce ad accedere a un calendario dei post che in genere sta a destra né a un elenco completo delle categorie. Indici non ce ne sono. Campo per la ricerca automatica nemmeno. Per vedere cosa hai pubblicato si può solo andare a ritroso di post in post.
Eliminagrazie! ho messo il campo di ricerca, subito sotto le ricette del diario. :)
EliminaE a proposito, il dottore si è aperto casa sua, eretica e irreverente :)
Eliminahttp://doctorisinthekitchen.blogspot.in
Grazie. E grazie. :-)
EliminaNonostante tutti i lati negativi che hai citato, a me dalle fotografie sembra bella ma soprattutto buona, talmente tanto da volere la fetta che hai fotografato :P
RispondiEliminaA me era successa una cosa simile anni fa quando se non sbaglio volevo mescolate la panna montata nella Nutella per la torta di compleanno di mia figlia quando era alla scuola materna...un delirio ! Si era fatto un ammasso che neanche il sasso di Matera... Comunque alla fine la vostra torta è stata salvata, quello,è importante ! Tandem da sogno 😊
RispondiEliminaSe non raccontavi gli errori, nessuno se li immaginava! La fetta ha un'aria golosissima!!! Complimenti al dottore!!!
RispondiEliminaanche se ci sono degli errori, fa una gola tremenda e me la mangerei tutta...forse come dice Patrizia la panna era troppo calda ma ogni tanto può succedere.
RispondiEliminaE' riuscito a fare un dolce super goloso .. e dai, può capitare a tutti che impazzisca una ganache, mica tutti la sanno recuperare però... quindi, grande il Doc...
RispondiEliminaChe generoso, super invitante strato cioccolatoso!!! Complimenti
RispondiEliminaVoi siete un'associazione a delinquere altrochè. La tarte è da fare assolutamente e lo farò al più presto. Voi mi mancate! Ma so che farai cose grandi!
RispondiEliminaLa tarte la trovo estremamente golosa e non sai cosa darei per quella fetta. Gli inconvenienti capitano, ma quando si risolvono così egregiamente diventano piccolissimi intoppi :)
RispondiEliminaQuella fetta di cioccolato sempre che mi stia chiamando...bellissima
RispondiEliminaio non me ne accorgevo neppure degli errori, addenterei lo schermo adesso!
RispondiEliminaBravi entrambi, squadra perfetta.
baci.
In bocca al lupo per il tuo progetto e bravissimo al dottore, nonostante la ganache non sia lucida sarà buonissima lo stesso:)
RispondiEliminaMolto golosa
RispondiEliminaImmagino, comunque, che a parte il disguido capitato al malcapitato, la torta abbia avuto la sua degna fine. Mi sbaglio?
RispondiElimina..divorata.. eh?
in bocca al lupo per i tuoi progetti, e in bocca a te la tarte che pare appetitosa nonostante....
RispondiEliminabe direi che si è salvata eccome!!! aspetto delizioso e quella frolla alle mandorle ci sta a pennello!!! bravissimi!
RispondiEliminaAvrà pure fatto un disastro, ma io il cucchiaino lo affonderei volentieri :)
RispondiEliminaDirei che malgrado l'incidente di percorso ve la siete cavata egregiamente! Ele in bocca al lupo per il tuo nuovo progetto! Un caro abbraccio
RispondiEliminaLa adoro!!! Si è salvata e chissà che buona!
RispondiEliminaA giudicare dalla fetta questo insuccesso non pare proprio, anzi è invitante. Le ganache sono insidiose, io per esempio tendo a mescolarle con la frusta (a mano) perché diventano molto più cremose, ma incorporando aria si formando delle bollicine che poi restano in superficie. Insomma voglio dire non è colpa del Doc è che se ti deve andare storto...ci andrà.
RispondiEliminaRovinare una ganache? Dottò, Lei detiene un record! Rovinarla è difficile, ma recuperarla quasi impossibile.
RispondiEliminacredevo di essere già passata a sbavare di qua!!!! E invece mi sono persa quando vidi la foto su fb...
RispondiEliminaNon mi serve che la torta sia lucida o che la ganache sia stata rimontata per un'ora, perche inizialmente si era ubriaccata... questa tarte mi spira goduria e punto!!!
ps. e le tue parole curiosità... non vedo l'ora che ci sveli cosa stai archittetando, ci leccheremo le dite di sicuro!
besos ai due magnifici!
Looks great!
RispondiEliminaOT: ragazzi state bene? Dato che sono mesi di silenzio su tutti e tre i blog e che tra voi l'empatia arriva al puto di ammalarvi tutti di seguito, non si sa mai... (:
RispondiEliminaDi ritorno in India da un paio di giorni, due di noi stiamo benissimo. L'altra... arriveranno tempi migliori in cui starà in piedi per più di mezz'ora. Però, puoi leggerla ogni tanto sul Calendario del cibo italiano, come ieri, con un bell'articolo di approfondimento storico sul Pollo alla Marengo, fatto in un bel momento di lucidità :)
EliminaSe tutto va bene, verso settembre-ottobre dovrebbe essere tutto a posto, come nuova (o quasi). O almeno si spera.
Se ci riesco però voglio il Nobel, o almeno la specialistica honoris causa in malattie tropicali. :)))
bisou
Felice di avere vostre notizie. Auguri, in attesa di vedervi a Stoccolma :).
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