venerdì 3 dicembre 2010

Guacamole

Non è facile etichettare questo piatto. In America Latina, c'è chi lo utilizza come stuzzichino, mentre aspetta a tavola che arrivino i piatti, o chi lo mangia accompagnando una bibita alcolica, un po' come l'idea delle tapas spagnole, altri, invece, lo usano come contorno.
Quello che non tutti sanno è che il Guacamole, è un mole, vale a dire, una salsa. Il termine mole, deriva dalla parola molli o mullin che in náhuatl, la lingua indigena del Messico centrale, significa salsa, nel suo significato di origine. Dunque, il Guacamole nelle sue origini, non era altro che una salsa di avocado.
Nella cucina tradizionale messicana, la parola mole si riferisce, nel suo significato attuale, a un gruppo di piatti speciali che hanno in comune il fatto di essere preparati a base di peperoncino e spezie varie, che si usano principalmente per accompagnare le carni. Il più famoso di questi, il mole poblano, è considerato il piatto nazionale messicano.
Ma tornando al nostro guacamole, difficile dunque categorizzarlo, ma facile da fare, gustoso da provare in qualsiasi delle versioni che oggi vorrei proporvi.

Nella tradizione, qualsiasi mole, come il nostro pesto, dovrebbe farsi a regola d'arte nel mortaio...
Ma non vi preoccupate...non fatemi quella faccia...ho usato il robot!!!!





Guacamole Messicano  (in foto)
Ingredienti per 4 persone 
4 avocado maturi (morbidi al tatto, senza macchie sulla buccia)
un pomodoro maturo
una cipolla
un mazzetto di foglie di coriandolo
peperoncino piccante a piacere (50 gr in teoria)
sale
un pizzico di zucchero
succo di limone

Sbucciare gli avocado e macinarli insieme al resto degli ingredienti.

Guacamole in Costa Rica
La base è la stessa, ma: l'avocado si schiaccia con la forchetta, il peperoncino non cè, il pomodoro si aggiunge tagliato a cubetti e si elimina lo zucchero.

Guacamole in Nicaragua
Di nuovo qualche differenza: in questo caso non c'è peperoncino, nè pomodoro, nè succo di limone, ma si aggiungono due o tre uova sode quasi macinate. Le cipolle son tagliate finamente e l'avocado schiacciato con la forchetta. Nulla è macinato ne al mortaio, ne al robot, semplicemente mischiato all'avocado schiacciato
Una nota importante: l'avocado si annerisce all'aria come le mele. Il succo di limone serve infatti a evitarne l'ossidazione. Nella versione del Nicaragua il limone non viene messo, ma, al suo posto, viene introdotto un seme di avocado dentro la preparazione fino al momento di portarlo a tavola.
Strano ma vero. E funziona.  Questa versione meno acida, con l'aggiunta delle uova è la mia preferita.
Me la insegnò Jorge, un ragazzo del Nicaragua che lavorò a casa mia in Costa Rica per un bel po' di tempo e ci fece scoprire che in quell'immenso giardino, c'erano due alberi di avocado che se ne cadevano di frutti.


Ma una menzione speciale, la merita questa versione:

Guacamole FEROCE della Martinica (Féroce d'avocat)
Ingredienti per 6 persone:
2 avocado belli maturi
1 limone tipo lime
1 cipolla 2 spicchi d'aglio 3 chiodi di garofano, olio
1 pezzetto di baccalà secco (tipo 150G)
2 c.a.s. di farina di manioca
peperoncino antillano "bondà man jacques" (può sostituirsi con un qualsiasi peperoncino verde molto forte)

Dissalare il baccalà bollendolo due volte in acqua fredda cambiata.
Raffreddarlo sotto l'acqua e sbriciolarlo. Mettere in una padella la cipolla, l'aglio e le spezie (chiodi di garofano e pezzetto di peperoncino) e far dorare con il baccalà sbriciolato.
Quando il tutto prende un aspetto bello dorato spegnere e lasciar raffreddare. Quando freddo, sbriciolare ancora il tutto con la mezzaluna e riservare.
Prendere poi gli avocado, schiacciarli con la forchetta a lungo mettendo prima il succo di mezzo limone o, se necessario, di un limone intero. L'aspetto della crema deve essere un po' acquoso. Aggiungere la farina di manioca, mescolare bene e poi aggiungere la preparazione di baccalà.
L'impasto deve essere abbastanza denso per essere appallottolato e servitaocome mini polpettina, o allora spalmata su toasts croccanti.
Fate attenzione al grado del peperoncino, non è per niente che si chiama féroce!!

ps: si spegne con una bella sorsata di rhum delle Antille!!!

buon appetito!

Nutrizionalmente parlando sull'avocado: Sebbene l'avocado sia un frutto parecchio ricco di materie grasse, 15grammi (un grammo in più di un cucchiaio d'olio) su una porzione di 100 grammi, ha anche moltissimi benefici: un bassissimo contenuto di sodio e una fonte ricchissima di fibra, vitamina C (17% del fabbisogno giornaliero in 100 gr), Vitamina K, vitamina E, vitamina B6 e acido folico (vitamina B9) e anche il 14% del fabbisogno giornaliero di potassio.
Per il suo elevato contenuto di calorie precedenti da lipidi, il consumo di avocado non è dunque raccomandabile durante diete ipocaloriche, a meno che non sia parte di un'insalata o come accompagnamento di altre portate. Tuttavia, all'avere un indice glicemico bassissimo e quasi zero carboidrati, l'avocado potrebbe essere utile per equilibrare un pasto che contenga abbastanza carboidrati ma poche calorie.
Tutto sommato, nel quadro di un'alimentazione variata ed equilibrata, l'avocado, senza aggiunta di grassi supplementari, è un alimento assai benefico per l'organismo.

10 commenti:

  1. Ho giusto un avocado sperduto nel cassetto del frigo. Mi sa che stasera mi cimento nel guacamole, ovviamente adeguando le dosi. :-)

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  2. Ciao Eleonora questa salsa è fantastica!!Cucino spesso messicano,mi piace moltissimo ma non ho mai fatto in casa la guacamole...la prossima volta che farò un "tacos dinner" seguirò la tua ricetta favolosa per accompagnare i nachos...grazie per le informazioni nutrizionali sempre utilissime!!

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  3. Ho sentito e visto fare tantissime volte questa crema..ma mai l'ho provata..
    Complimenti Cara,la tua risulta ottima!! ;-)
    Un bacione a te e il tuo figlioletto carinissimo:-***

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  4. ragazza mia, noi siamo letteralmente telepatiche!!!! lo sai che qualche giorno fa stavo pensando a questa salsa messicana? e mi sono promessa di provarla a fare in casa...e dopo pochi giorni tadà ecco che mi metti la tua ricetta super collaudata!!! brava, conoscere la storia dei piatti è molto interessante e curioso!

    ma tu il mole poblano l'hai provato? lo consigli? sono sempre un pò scettica perchè c'è il cioccolato... (come le melanzane al cioccolato!!!)
    un bacione!

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  5. @Kika, fammi sapere com'è andata
    @Fede...è così semplice che ne vale veramente la pena
    @Honey...grazie!

    @Valentina...hehehe.., la telepatia non è da tutti! tutte le ricette qui presenti son collaudatissime, sta a te decidere quale ti sconfinfera di più.
    Per il mole poblano l'ho mangiato in Messico..è buonissimo ma non credo che in Italia, a meno che non trovi un negozio specializzato in cose messicane, trovi i tre peperoncini che servono, poblano, pasilla e chile ancho. Ma non saprei dirti. Ma fatto sta che sono essenziali per raggiungere il sapore vero del poblano.
    Personalmente mi è piaciuto molto, io amo provare di tutto quando viaggio! è talmente speziato che il cioccolato non si sente neanche!

    bacioni a tutte!! e grazie del vostro passaggio

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  6. Infatti è questo il problema: riuscire a trovare dei prodotti simili a quelli utilizzati in Messico! che buona la cucina messicana!

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  7. Ho anch'io un post sul guacamole pronto, non cosi' elaborato pero' :-). Lo posto nei prossimi giorni.

    ciao
    A.

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  8. Ciao cara, evidentemente abbiamo gusti simili io e te, perchè sono venuta a trovarti e anche io non ti mollo più ;-) pero' la guacamole con il robot non te la perdono, no no ;-)

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  9. Ciao Eleonora, grazie per il sostegno e per la visita...così ho scoperto anch'io il tuo blog:-)
    Il guacamole sarà presto presente sulla mia tavola!
    Buona serata

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  10. Grazie ancora... interessantissimo.
    Riciao!
    Dann/www.cucinaamoremio.com

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