"Abbiamo fatto l'Italia, ora dobbiamo fare gli Italiani". Massimo D'Azeglio
A distanza di 150 anni, l'unità d'Italia, non è che politica. Sotto lo stesso cielo e all'ombra della stessa bandiera verde, bianca e rossa, gli "italiani" siamo un gran ventaglio di culture, usi, costumi e lingue differenti.
Non voglio cadere in discorsi politici, leghisti separatisti, non è la mia inclinazione, assolutamente, ma parliamoci chiaro, son sicura che un Veneto e un Sardo non si capirebbero se parlassero ambedue nella propia lingua e che un Lombardo probabilmente non saprebbe ballare la Tarantella.
E culinariamente parlando, l'Italia è piena di micromondi, di tradizioni diverse, di paste, di dolci, di sughi, zuppe e intingoli vari, da sud a nord, da est a ovest. Basti pensare agli impanatigghi e infasciateddi siciliani, le tigelle emiliane, i purcidduzzi e favett e cicor pugliesi o i pisarei e faso del Piacentino.
Sono nata nel sud pontino, da genitori napoletano-romani, con origini paterne venete e antiche radici molisane. Posso dire di conoscere bene le tielle di Gaeta, il casatiello napoletano e i carciofi alla giudia del Ghetto di Roma, ma mi trovo decisamente ignorante quando un marchigiano mi parla di scroccafusi e vincisgrassi.
150 anni fa hanno fatto l'Italia, ma quell'ardua utopia che D'Azeglio descrisse in quella frase, non si è mai realizzata.
Abbiamo tutti un passaporto con una stella sulla copertina. Parliamo la stessa lingua comune, studiamo la stessa storia e geografia a scuola, cantiamo lo stesso inno ma siamo culturalmente diversi, anche se tifiamo per gli stessi atleti che paradossalmente, non vestono il tricolore, ma l'azzurro Savoia.
In quanto a me, dopo 20 anni vissuti all'estero, ammetto che mi commuovo sulle note di Mameli o su quelle del Va' pensiero di Verdi e che il tricolore in fondo, a parte che nel piatto, l'ho nel cuore.
Vi presento una umile e conosciutissima insalata caprese, giusto per il piacere di partecipare al contest e per cogliere l'occasione di scrivere ciò che pensavo su questa celebrazione: secondo d'Azeglio fare gli italiani sarebbe stata un'impresa molto più difficile di quella di fare l'Italia, tanto è vero che ancora non ci siamo riusciti.
Un Grazie speciale a Flavia, Tiziana, Claudia, Chabb, Chiara, Francesca e Gaia per avermi aiutata con i nomi delle loro ricette regionali, contribuendo e arricchendo la stesura di questo post.
Ingredienti
mozzarella di bufala campana
pomodori
olio extra vergine d'oliva
origano
sale
per il pesto:
150 gr di rucola
3 spicchi d'aglio
Una manciata di gherigli di noci
parmigiano a piacere
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe
Alternare le fette di mozzarella con quelle di pomodori in un piatto. Bagnare con un filo d'olio, salare leggermente e spolverare di origano.
Per il pesto, mettere la rucola, l'aglio e le noci nel mixer, aggiungere poi il parmigiano e piano piano l'olio, fino a ottenere la consistenza desiderata. Salare e pepare, servire insieme alla caprese.
Con questa ricetta partecipo al contest di La Cucina di Antonella
Non ho avuto modo ancora di provare il pesto alla rucola, ma tutto il tuo piatto è incantevole...e assolutamente italiano!!
RispondiEliminabrava! complimenti!
RispondiEliminaun classico che non stanca mai, con il pesto di rucola è ancora più appetitosa. bacioni!
RispondiEliminaCiao Ele, non pensi che gli italiani rispecchino a fondo la nostra Italia, così geograficamente diversa ad ogni angolo? Nel raggio di 50 chilometri puoi trovare un lago, il fiume che ne scaturisce, la campagna che attraversa, le acque del mare in cui sfocia, la montagna che lo sovrasta... l'Italia è così, è ricca e così è la sua cultura, la sua cucina, la sua lingua dialettale ed io trovo profondamente affascinante che noi italiani abbiamo la possibilità di scoprirla ogni giorno, la nostra Italia.
RispondiEliminaDetto questo, dico anche che ho una passione viscerale per il pesto di rucola :-D
Bellissimo il discorso...anche se non lo condivido pienamente...la diversità è ricchezza...si può essere uniti sotto una stessa bandiera anche essendo diversi...basta volerlo.:*
RispondiEliminaBen detto...impastiamo gli italiani ;) ciao
RispondiEliminaUno "stivaletto" piccolo ma che contiene infiniti tesori, tra loro certamente diversi, ma tutti quanti preziosi e indispensabili.... adorabile il tuo piatto "tricolore". Totalmente incantata dal pesto alla rucola :)
RispondiEliminaUn classico ma con gusto.
RispondiEliminaUn abbraccio, Fausta
Se l’avessimo fatto apposta non ci saremmo risucite! Vado anch’io oggi di pesto di rucola, pomodori e..feta! Non mi ero nenache accorta di aver creato il tricolore !
RispondiEliminaUn baciotto tesoro e una strizzatina di guanciotte allo chef :D!
A parte che ti invidio da morire la mozzarella di bufala campana, che qui non trovo! :( Poi devo dire che la pensiamo in maniera simile e sai cosa mi dispiace tanto? Che questa diversità potrebbe essere un'ulteriore ricchezza... quando lo capiremo?
RispondiEliminabelle le tue parole, specialmente quanto dici che ti emozioni quanto senti l'inno.....ottima interpretazine nel tuo piatto del tricolore....
RispondiEliminaConcordo con Antonella, qui (che sarebbe Bruxelles) la vera mozzarella non si trova. E' sempre un colpo al cuore :).
RispondiEliminaCmq, questo piatto semplice ma ricco di sapori rappresenta benissimo il nostro bellissimo paese che domani mi mancherà un po' di più rispetto al solito. Un bacione cara!
Prima, sono prima! Vinco questo bellissimo piatto?
RispondiEliminaCondivido la scelta degli ingredienti che rappresentano l'italianità in ogni parte del globo. Complimenti; Se l'italiano sapesse che il vero segreto sta nell'accettare la diversità e di puntare su questo: sono contro il federalismo, il mio paese è uno ed uno deve restare, ma la biodiversità in natura è indice di ricchezza. Baci dal bel paese
il pesto alla rucola deve essere davvero molto invitante e poi con l'abbinamento con la caprese riuscisce in un solo post tutti i colori della nostra bella Italia!!!bacioni imma
RispondiEliminaCi piace sia la ricetta che il post ...
RispondiEliminaUn baciona dai viaggiatori golosi ...
Questa sì che è una bella ricetta fresca e saporita. Con l'augurio che questo inverno ci stia davvero lasciando, nel frattempo qui a Napoli piove ed è umido!
RispondiEliminaSull'anniversario dei 150 anni di Italia meglio non parlarne. Basta vedere il comportamento avuto da alcuni nostri amministratori (leghisti ovviamente!) del nord, ieri ai primi festeggiamenti comunali. A volte credo che sarebbe stato molto meglio non farla quest'unità! Noi al Sud ci avremmo solo e soltanto guadagnato! ;-)
Baci baci
Bello il post e bella la presentazione del piatto che ci rappresenta!!!
RispondiEliminaBuona giornata
cara Ele, gli italiani non si capisce perchè non riescono mai a essere uniti e di strada da fare ce ne è tanta ancora. Questa tua caprese invece secondo me mette tutti d'accordo..
RispondiEliminaUn piatto tutto italiano!!! Ottimo,brava!!!
RispondiEliminaBuona giornata ^_^
Eleonora è un pensiero bellissimo, la nostra Italia è fatta davvero di un'infinità di sfaccettature, ma non è bella anche per questo? :-)
RispondiEliminaIl piatto che hai scelto è perfetto, un tricolore che non descriverci meglio!
Un popolo omogeneo per me sarebbe noioso, e l'Italia deve capire che e' fatta di friulani e siciliani, toscani e calabresi, e via andando. E' fatta di regioni, e di provincie e di paesi e di frazioni, come e' fatta di monti e di spiagge. E' fatta di polenta e di pommarola, di parmigiano e di scamorza.
RispondiEliminaEd e' fatta di immigranti ed immigrati.
Viva l'Italia.
E prima lo capisce e meglio e'!
Semplicemente fantastico!
RispondiEliminaE il pesto di rucola e' a dir poco meraviglioso, lo adoro!!
BRAVA BRAVA BRAVA, sei riuscita a rendere originale anche la ricetta tricolore e che eleganza....
RispondiEliminal'unità culturale italiana richiede tempo, molto tempo, 150 anni di storia sono pochi per armonizzare le molteplici eredità culturali millenarie della penisola.
Chissà che tutte queste celebrazioni ci stimolino davvero un po' di orgoglio nazionalista!
Complimenti, questa ricetta semplice e patriottica è sicuramente squisita!
RispondiEliminaE credo che non ci riusciremo mai!!!! bel post cara Ele... E ottima caprese con quel pesto.. che anche io faccio spesso di rucola... baci
RispondiEliminauna ricetta davvero ottima. Adoro le cose semplici e ben preparate, inoltre la caprese in estate è per me un piatto fisso. Un saluto e W la nostra nazione.
RispondiEliminaL'italia è l'italia e noi dobbiamo esserne fieri.....La grande lotta per l'unità ha portato ad una svolta....ha portato al patriottismo...alla creazione tradizioni..... che noi dobbiamo portare avanti...
RispondiEliminaBell'issima caprese hai creato...colorata e allegra :) Bravissima come sempre :)
Gustosissima bandiera!!!!!!!!
RispondiEliminaViva l'Italia!!!!!
Un bacione!!!!!!!
la adoro..un classico a cui davvero non resisto...complimenti!
RispondiEliminaEvviva l'Italia dai mille sapori e profumi!!!
RispondiEliminaChe bel piatto, semplice ma davvero buono.
l'effetto cromatico è spettacolare, hai messo l'italia nel piatto da nord a sud, dal pesto di genova alla mozzarella di napoli ;)
RispondiEliminaAspetto l'estate per farne delle scorpacciate :D
RispondiEliminacerto di mozzarella campana qui nemmeno l'ombra ( di quella vera dico) ma si fa quello che si puù!
Che posso dire di questo piatto....parla da solo!
Un bacione
complimenti per la tua ricettina squisita tutta italiana! bacioni! :-D
RispondiEliminabellissime le tue parole e questa originalissima caprese :)
RispondiEliminaIl nostro tricolore è più ideale che reale, ma penso sia così in tutte le "migliori famiglie" .....
RispondiEliminabeh, D'Azegio era un veggente, non c'è che dire. Noi intanto "facciamo gli italiani", facciamolo col rosso-cuore, tra Mameli e Verdi... e un bicchiere di buon bianco ;) un bacio!
RispondiEliminaAdoro la caprese è la mia preferita in assoluito!
RispondiEliminabravissima cara
un bacione Anna
Bellissimo post Eleonora, hai ragione ancora non ci siamo amalgamati e da un certo punto di vista sono contenta che ognuno mantenga i propri piatti ed i propri usi. L'unica cosa che vorrei veramente che cambiasse è l'amore per la nostra patria, invece il nostro governo pensa solo ai propri interessi personali senza nessuno scrupolo o volontà per il bene comune!
RispondiEliminaIl piatto è l'italianità nel gusto, bacioni. Simona
Secondo me Eleonora siamo rimasti alla prima parte della frase: "abbiamo fatto l'Italia" gli italiani o non sono stati fatti o sono riusciti male, almeno una parte...baci
RispondiEliminaEle, sono rimasta incantata da questi scatti, hai reso perfettamente il senso del tricolore..Buonissima anche la ricettina ;)
RispondiEliminaBellissima presentazione.
RispondiEliminaD'Azeglio la sapeva lunga...sono culture, modi di vivere così diversi, con climi così diversi (e quindi usi differenti) che mi chiedo se una unione così funzionerà mai (e NON sono assolutamente leghista, ma patriottica)..MI sembra si sia creata una cosa un po' artificiale...il veneto che vuole stare con l'Austria, il Nord che non vuole stare col Sud.. mah...cmq una unione c'è: siamo tutti essere umani
ottimo post! in tutti i sensi!
RispondiEliminae delizioso questo blog.. non possiamo non seguirti ;)
passa a trovarci!
baci
MMM
www.modemuffins.blogspot.com
Carissima Eleonora, che ricetta meravigliosa che hai creato. Complimenti.
RispondiEliminaDando uno sguardo al tuo profilo, vedo che anche tu sei una giornalista e tra l'altro vivi in una città che ho avuto modo di visitare ed è davvero stupenda. Un saluto
ma lo sai che il pesto di rucola è due giorni che mi frulla in testa?bene ora sarà la rucola ad essere frullata!
RispondiEliminaSinceramente mi piace la tua ricetta perchè è semplice, genuina e se parliamo solo della caprese (pesto a parte) viene preparata uguale da nord a sud ad est ed ovest dell'Italia! E per il resto W l'Italia con i suoi dialetti e le sue mille tradizioni e culture diverse! Baci
RispondiEliminache bello questi piatti profumano di primavera :D
RispondiEliminaHo conosciuto da poco, e grazie ai blog che frequento, il pesto di rucola. Mi piace molto di più di quello al basilico. Da assaggiare abbinato alla caprese.
RispondiEliminaCiao cara, ti abbraccio!
ma quanto sono belli i nostri colori? e il tuo piatto, un classico senza tramonto! se c'è una cosa in cui l'Italia non decade è la cucina! baci
RispondiEliminadevo provare a fare questo pesto di rucola, noto che va per la maggiore! :) bello il tricolore di questo piatto!
RispondiEliminaciao mamma :D hihihi
RispondiEliminasai siamo perfettamente d'accordo sulla politica e su quello che hai detto.. siamo veramente culturalmente distanti e sopratutto chiusi secondo me... credo nell'italia ma i primi a nn crederci sono gli italiani stessi
e penso che la tua ricetta sia perfetta per integrare l'italia.. perchè un classico e secondo me a tavola i classici mettono d'accordo tutta l'Italia.. un bacione forte forte a te e ai miei neo fratellini :D :D ahahha
ultimamente ho veramente poco tempo e mi e' difficile passare da voi e accidelbola mi perdo dei capolavori, Mgnifica e invitante!!!!
RispondiEliminabaci
Molto buona l'idea di arricchire la caprese con il pesto di rucola, fantastico!!! e poi la caprese è uno dei nostri piatti rappresentativi!!! bacioni :)
RispondiEliminaGrande Eleonora uno dei miei piatti preferiti perchè gustoso nella sua assoluta semplicità...è il piatto che insieme alla pizza mi sa proprio di Italia;il pesto alla rucola è da provare!!Hai trovato la mozzarella di bufala campana in Francia?Posso immaginare il suo immenso valore ;) Grazie per aver creato la pagina su facebook antiplagio è una buona idea,spero serva a tenere in guardia i copioni!!Baci.
RispondiEliminatesorino eccomi ma che questo piatto presentato come hai fatto tu con questo post e la salsina di rucola.PERFETTOOO!!!
RispondiEliminaCiao Ele, le cose semplici mi piacciono sempre tantissimo, così come il pesto di rucola. Buona giornata!!
RispondiEliminaChe bello questo post, così porfondo e riflessivo...e la ricetta!? Semplice ma golosissima! La caprese è sempre buonissima! E accompagnata dal pesto di rucola diventa una vera prelibatezza!
RispondiEliminaBellissimo post cara Eleonora, è sempre un piacere leggerti!!!!! La caprese è buonissima, quanto mi piace!!!
RispondiEliminaComplimenti per il post...sante parole...La caprese è favolosa...ciao...
RispondiEliminaI piatti semplici, ma sopratutto classici sono sempre i più buoni!
RispondiEliminaCarissima bellissimo piatto, parole stupende per la nostra Italia...da oggi ti seguo anch'io!!!
RispondiEliminaBel piatto, bella presentazione e quel pesto alla rucola lo adorooooo!!!! Un bacione cara...
RispondiEliminaLa frase di D'Azeglio è quanto mai attuale,dobbiamo tornare a fare sentire la nostra voce! Il tuo piatto non si discute, è squisito con quel pesto fresco e saporito!
RispondiEliminaBacioni da Sabrina&Luca
Questa caprese...tricolore è veramente originale e assolutamente perfetto per la giornata....un bacino la stefy
RispondiEliminaImmergerei una fettina di mozzarella in quel pesto 20 volte.
RispondiEliminaBuonissima versione della caprese complimenti!
devo assolutamente provare a fare il pesto di rucola...l'ho sempre assaggiato ma mai fatto e dev'essere semplice! nonché squisito quello homemade ;)
RispondiEliminama che bello il tuo blog....d'ora in poi ti tengo d'occhio....se vuoi passa da me!!!!
RispondiEliminae dato la marchigiana sono io, ricordati di avvisarmi quando sei sull'Adriatico che ti preparo i vincisgrassi e facciamo due chiacchiere con il tricolore nel cuore!!
RispondiEliminaUn abbraccio Ele e complimenti per la tua caprese !!!
Complimenti come sempre Ele per la foto stupenda! La caprese è buonissima e questo pesto alla rucola la impreziosisce... Da fare ai primi caldi, che aspetto con impazienza
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