Entrare per la piccola porta blu sbiadita del numero 6 di una stretta viuzza il cui nome non ricordo, è come immergergersi in un mondo senza tempo, un'atmosfera magica e accogliente che ti prende fino all'anima. La polvere che galleggia nell'aria si trasforma in una nube di milioni di stelle illuminata dai tenui raggi di sole che entrano dal lucernario.
L'ambiente profuma di libri, inebriante aroma di pagine stampate.
Centinaia di libri di argomenti più diversi sono disposti un po' a caso, senza un ordine molto coerente fra tavoli e scaffalature. Sono tutti di seconda mano, ci sono quelli che sanno di nuovo, quelli consumati da varie mani, oppure con le pagine ingiallite dagli anni. Alcuni sono stati letti, altri no, ma tutti sono abbandonati e posti in offerta a chi volesse dargli un uso e un posto migliore, come una sorta di adozione del cuore.
Potreste trovare immancabilmente le favole di Esopo vicino a I parenti terribili di Cocteau o la Guida dei Vini di Francia fra la letteratura pratica di giardinaggio.
Anche lui non è mai allo stesso posto, lo potete sorprendere annusando i nuovi arrivi sul tavolo in fondo al negozio, dormendo appoggiato a un classico russo o guardando fuori attraverso la vetrina, fra i libri più ricercati, più antichi e rari.
Il suo leggero strabismo e la macchia grigia sul naso lo distinguono. La sua è una macchia di nascita, una "voglia" come si dice da noi, probabilmente di ostriche, dato il colore grigio fumo come le conchiglie di questi frutti di mare.
Si tratta del padrone di una vecchia libreria di libri usati che si trova in un piccolo villaggio di Borgogna attraversato dalla Loira. Almeno crede di esserlo, come tutti i gattii, pensa infatti di possedere il lembo di mondo in cui vive e che, ovviamente, gli umani non sono che suoi ospiti.
Il gatto che abita fra i libri sa leggere al di là delle parole scritte. Conosce il profumo delle arance di Alicante e ha tentato di acchiappare con le sue grinfie tutti gli uccelli delle poesie di Prévert. Ha incontrato il Profeta nel giardino, elevando la sua anima, fra le pagine di Khalil Gibran e accompagnato Sofia di Jostein Gaarder per il suo appassionante viaggio nella storia della filosofia.
Il gatto che ama leggere ha riso più volte con le spassose commedie di Molière e pianto con Flaubert e Victor Hugo le tristi vite dei loro personaggi.
Conosce i libri quanto la gente. Con l'intuizione che caratterizza i felini, è in grado di capire mediante l'osservazione qual'è il volume adatto a ogni cliente che attraversava la soglia.
L'ultima volta che l'ho visto, mi guardava sdraiato su un libro di cucina: "Poissons" (pesci). Mi ha offerto un libro sulle spezie, mettendoci su una zampa, ma non mi ha lasciato neanche sfogliare quello che gli fungeva da giaciglio, facendomi capire che ne era il legittimo propietario.
Però, con gentilezza e facendo le fusa, mi ha sussurrato questa ricetta.
E neanche a farlo apposta, mentre facevo le foto, è arrivata la sua "collega" a curiosare. Immagino che anche lei vorrebbe quel libro, quanti sogni ci farebbe sopra...
Terrina di pesce al pistacchio con salsa alle erbe
Ingredienti per 4 persone
100 gr di pistacchi mondati
60 gr di gruviera grattuggiato
25 gr di farina
25 gr di burro
2 uova
200 ml di latte
brodo vegetale
sale e pepe
Per la salsa:
2 yogurt
1 scalogno
1 cucchiaino di prezzemolo finemente tritato
1 cucchiaino di erba cipollina finemente tritata
25 gr di pistacchi mondati
sale e pepe
Portare il brodo a ebollizione e gettarvi il pesce durante 8 minuti circa, dipendendo dallo spessore. Togliere il pesce e ridurlo in purè nel mixer. Scaldare il forno a 180°. Tritare grossolanamente la metà dei pistacchi e lasciare interi l'altra metà. Separare i tuorli dagli albumi.
In una pentola, far scigliere i burro, aggiungere la farina, cuocere circa un minuto e lontano dal fuoco, aggiungere il latte freddo, sbattendo energicamente per evitare la formazione di grumi. Rimettere su fuoco moderato, senza cessare di girare, finchè si addensi come una crema. salare e pepare a piacere e togliere dal fuoco. Incorporare il gruviera grattuggiato, i tuorli e il pesce e mischiare accuratamente.
Montare gli albumi a neve con un pizzico di sale e incorporarli alla preparazione. Ungere di burro uno stampo da terrina o da cake, metterci i pistacchi sul fondo e versare la preparazione di pesce.
Cuocere in forno a bagno maria per circa 35 minuti. Lasciar raffreddare e mettere in frigo per almeno due ore. Sformare al momento di servire e, all'occorenza, aggiungere qualche altro pistacchio sulla superficie.
Preparare la salsa mischiando lo yogurt, lo scalogno finemente tritato, sale, pepe, erba cipollina e prezzemolo, e metterci sopra i pistacchi interi o tritati grossolanamente. Servire insieme alla terinna fredda.
Con questa ricetta partecipo al contest di La Cucina di Tatina:
Ecco la ricetta dove infilare il naso! Me la segno subito!!! Oggi faccio la spesa... mi sa che domenica mia suocera la assaggerà!
RispondiEliminaGrazie Ele :)
che voglia di francia mi hai fattio venire con questo racconto!!! certe atmosfere si trovano solo lì...inutile dirlo.
RispondiEliminail gatto è bellissimo! me ne sono già innamorata....e anche la ricetta fenomenale.
grazie!
un abbraccio
Che bella storia che ci hai raccontato, e la libreria deve essere stupenda... mi viene in mente la storia di Firmino, di Sam Savage, l'hai letto?
RispondiEliminaSe passi a trovarmi trovi un premio per te, ti aspetto! Buona giornata
Un post magico,fatto di atmosfere uniche per i sensi e per il palato.
RispondiEliminaUn abbraccio,Fausta
In effetti quel negozio sembra di altri tempi....il tuo piatto invece è un vero spettacolo....
RispondiEliminadeliziosa la ricetta,bellissime le foto!!!
RispondiEliminaQuel gatto accoccolato tra i libri è "regale". Mi fa venire in mente un sovrano sul trono!
RispondiEliminaMa come diamine hai fatto a pelare i pistacchi così perfetti che io ci faccio sempre la lotta greco-romana e non ottengo mai un risultato decente?!?!? Mi servono ripetizioni :)))))
La terrina è fantastica :D! Baciotti tesora
Mentre vedevo le foto ho immaginato quesi film di stregoni e vecchi maghi che entrano nelle loro librerie con i gatti e il vecchietto che gira tra gli scaffali pieni di polvere....
RispondiEliminaSono delle foto strepitose, un racconto d'altri tempi e la ricetta fenomenale, anche per me che non amo molto il pistacchio:D
Non l'ho mai provato con il pesce, ma dall'ultima foto mi è venuta voglia...brava Ele!Adesso per colpa tua devo uscire a trovare un po di pesce!!!^_^
Conoscendoti un po' avevo immaginato ad un gatto.... la ricetta è gia bella che copiata.... deve essere deliziosissima...bacioni, Flavia
RispondiEliminaQuesto piatto si presenta meravigliosamente bene. E' una gioia per gli occhi e sicuramente anche per il palato!
RispondiEliminaLa terrina e' bellissima, anche se non mangio animali posso ancora dire che e' bella da guardare :-)
RispondiEliminaMi piacciono i negozi di libri con i gatti, qui ce ne sono alcuni, ma qui in Nuova Zelanda amano i gatti e i cani! Anche nella scuola di mio figlio c'e' un gatto, dorme nelle classi e si fa accarezzare dai bambini. E gli piace la biblioteca! Si chiama Tea the school cat :-)
Ci hai fatto venire voglia di andare in Borgogna per attraversare la magica porticina blu!
RispondiEliminaE anche di preparare subito subito questa terrina! Buon weekend!
Bellissima quella libreria, ormai ne esistono cosi poche.
RispondiEliminaDeliziosa la terrina, coi pistacchi poi. Un'esplosione di sapori. Buon week-end cara!! :)
libreria magica come i tuoi racconti e i tuoi piatti
RispondiEliminaCiao Ele,mi hai fatto tornare in mente una libreria di Parigi, vicino a Notre Dame...libri distribuiti secondo un ordine che solo apparentemente è casuale, la polvere che vi aleggia e la sensazione, una volta varcata la soglia, di essere catapultati in una miriade di storie e racconti...bellissime sensazioni! Un abbraccio, Vale
RispondiEliminabellissimo post e bellissima ricetta ...
RispondiEliminaun bacione dai viaggiatori golosi ...
che bell'inizio di giornata che mi hai regalato! grazie per il tuo racconto, le splendide foto, il micio (o micia?) con la voglia e la profumata ricetta.
RispondiEliminaun abbraccio
p.s.: anch'io voglio sapere come fai a pelare i pistacchi!!
che brava ricetta davvero invitante, così come quella salsina di yogurt.. in questo momento vorrei essere quel gatto pigro che se la spassa tra i libri nel negozio dalla porta azzurra.. pensa che bella vita! :-)
RispondiEliminabacioni
Ciao! uno sformato molto aprticolare: semplice nelgi ingredienti e che esalta tutto il sapore dle pistacchio, un frutto particolare e fantastico!
RispondiEliminaLa libreria..sembra una favola!! il postoper noi insomma!!
bacioni
Che bella!!..la tua storia sembra una vera poesia ed anche la ricetta è una poesia per il palato ^_^¨
RispondiEliminaOrmai che sei brava nemmeno te lo dico piu', tanto lo sai no che lo penso :))
un bacione e buon fine settimana!
Una ricetta perfetta per esaltare il sapore del merluzzo! Grazie per questa ricetta, è stata appena inserita!
RispondiEliminaBaci
Che bel racconto Ele... e quel micioscki.. che tenero... ottima invece la ricetta...baci e buon w.e.:-)
RispondiEliminache ricetta splendida Eleonora, e poi le tue storie, ad una come me "malata" di francia fanno davvero sognare ad occhi aperti...un bacio
RispondiEliminamille piccoli brividi percorrevano il mio corpo leggendo del blu sbiadito, della viuzza, delle favole, dei libri vecchi, del gatto che sa leggere oltre le parole scritte e delle sue avventure...pura magia!!!
RispondiEliminagrazie Eleonora!
È davvero una delizia questa ricetta, l'unione fra il pesce ed il pistacchio mi piace davvero molto
RispondiEliminaEle, sembra una torta, per quant'è bella la foto del piatto! Poi io amo le salsine, s'è capito? ^.^ Complimenti! Che meraviglia le librerie di usato... quando vado a Bologna faccio tappa fissa in una che è grandissima... però non c'è il gatto semistrabico eheheh :-D baci baci! :)
RispondiEliminaCromatismi che incantano l'occhio e tanti buoni ingredienti che spingono a (ri)fare questa bontà :)
RispondiEliminaCarissima Ele, leggere i tuoi post significa essere presi per mano ed accompagnati in viaggi senza confini, riesci a farmi venire i brividi, perchè mi immergo nelle tue righe con un forte trasporto..Il dettaglio del "padrone della libreria" mi ha messo la pelle d'oca, ho una gattina a casa a cui anch'io riconosco intelligenza e spesso precise intenzioni nei gesti che compie nei nostri confronti....
RispondiEliminaLa ricetta è fantastica PESCE-PISTACCHI..un sogno!
Continua sempre così, ti leggo con immenso piacere!
un posto da sogno...e che ricettina stuzzicante...pistacchio?mmm il lo metterei ovunque!
RispondiEliminache meraviglioso racconto! Già amo la Francia, sogno di tornare a visitare Bretagna e Normandia, e adesso la lista si allunga e ci mettiamo anche la Borgogna! Splendide le fotografie!
RispondiEliminache piacere visitare il tuo blog, ci sono sempre cose interessanti da leggere è dei bei piatti da gustare con gli occhi ^__^
RispondiEliminabravissima!
una vera prelibatezza, complimenti...
RispondiEliminaQuanto mi piace leggere i tuoi post sei bravissima a narrarli così bene che sembra di essere lì!!
RispondiEliminaBravissima complimenti per il piatto e il gatto che dire?? inteliggente ^_^
Bravissima tesoro
un bacio
buon fine settimana
Anna
attirosissima, e con la salsina allo yogurt, che buona idea! Buon weekend, Giorgia & Cyril
RispondiEliminaPrecioso post! Adoro a los gatos...
RispondiEliminaChe belle le foto Ele e anche il racconto, come sempre. Ma quanta cura ci metti?Bravissima!Smuack!
RispondiElimina...mi sembrava di essere entrata nella libreria di "Never-ending story"..
RispondiEliminami nascondo in un angolo a mangiarmi una fetta di terrina ;)
Che vuoi che ti dica?
RispondiEliminaA volte i tuoi racconti sono così ben scritti che fanno passare in secondo piano ricette meravigliose.
Brava, brava, braavvaaaaa!!!!
Ma che bella ricetta...e io adoro i gatti e tutto quello che li riguarda!!!!!buon w.e.
RispondiEliminaWow!!Questa terrina al profumo di mare è fantastica!!! bellissimo anche il tuo racconto :) buon week end!
RispondiEliminaUn post magnifico...complimenti.
RispondiEliminaciao
Io e la mia coinquilina ci siamo innamorate di questo piatto!!! Domani si fa spesaaa!!!
RispondiEliminaComplimenti e grazie per questa magnifica ricetta!
adoro questo tipo di librerie mi ci potrei perdere per ore!
RispondiEliminache bella idea questa terrina di pesce! e mi hai dato anche un ottimo suggerimento per la cena di domani sera :)
Mi piacerebbe tanto poter frequentare un luogo incantato come la libreria che hai descritto e far amicizia con il signore che vi regna .....
RispondiEliminaLa terrina deve essere deliziosa ed i pistacchi ne esaltano la delicatezze ...
Che bellezza questa terrina! anche io uso spesso il pistacchio con i filetti di pesce, ho anche postato una ricetta ma con una foto da fare pena..e poi mi piace che i pistacchi sono praticamente interi...io ho notato che se c'è più consistenza sono più buoni che del tutto polverizzati..nn so se mi sono spiegata..cmq è fantastica, per nn parlare della storia, com e sempre. un bacio e buonanotte baby
RispondiEliminaIl gatto adorabile specie in un mondo di libri, la ricetta squisita!
RispondiEliminaLa salsa ancor di più!
Bravissima!
e anche oggi mi sono coccolata con il tuo racconto... come mi piacerebbe entrare in quella porticina e un mondo magico si aprirebbe... come la libreria del film la storia infinita.....
RispondiEliminae questo piatto affascinante come il racconto e la salsa allo yogurt ancora di più! buon w.e. Ely
Ciao Cara..come va??:-)
RispondiEliminaTroppo carino il miciotto letterario..:-D
E splendida la tua ricetta..ottima per il contest,in bocca al lupo!!!;-)
Un bacione a presto*
Bellissimo il racconto...e deliziosa la ricetta!!! Come sempre favolosa...Baci!
RispondiEliminail gatti si scelgono sempre i posti migliori, dove vivere...
RispondiEliminae forse sono più saggi di noi .-)
Buonissimo piatto che dalle stupende foto fa venire voglia di mangiarlo all' istante...e poi ci hai raccontato veramente una bella storia, quella libreria sarebbe da visitare tutti i giorni e rimanerci un' eternità!!! Ti mando un bacio e buona domenica...
RispondiEliminabello il tuo racconto.. mi piacciono i gatti, perchè hanno un fascino tutto particolare e tu l'hai colto pieno.
RispondiEliminaUn bellissimo post con un racconto molto poetico. La ricetta è semplicemente deliziosa, sana ma gustosa ed elegante. Baci, Simona
RispondiEliminaAmo i gatti e amo i libri usati, perché vi è dentro qualcosa, sempre, di chi li ha posseduti prima. In quella libreria potrei trasferirMICI, naturalmente portandomi dietro questa terrina favolosa
RispondiEliminabeh mammina che dire.... questo piatto è favoloso, a dir poco favoloso...bello e leggero, ama gustoso e particolare.. ma soprauttto le tue parole, i tuoi racconti sembrano una poesia.. dovresti scrivere veramente un libro di cucina, giuro io lo comprerei.. Il modo in cui mescoli arte culinaria e arte letteraria è divino.. amo ed ammiro questo abbinamento di talenti.. bravissima
RispondiEliminaun bacio affettuoso dal Papero
Libri e gatti sono due delle cose che amo di più al mondo...anzi forse le prime due...insieme alla cucina...sai cosa ci manca? Una tazza di tè profumato, un piumone e un camino...ecco fatto...il mio paradiso!!PS Il piatto di pesce mi piace molto...soprattutto la curata presentazione!!Smack!!
RispondiEliminami hai proprio fato venire fame sono appena le 9 del mattino
RispondiEliminaadesso capisco perchè hai detto che ci facevi conoscere il gatto, stupendoooo
Buonerrimo! :)
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