Tiracheesù...e GRAZIE

Sono talmente abituata a creare e mettere insieme sapori che vengono dalla mente e dal cuore e abbinare parole ai sapori e anche sapori alle parole, che al dover riprendere una ricetta e farla tale e quale, mi sento quasi a disagio, come un pesciolino saltato dall'acquario.

Questa ricetta mi è stata inviata da Enza per il gioco di Zasusa, ideato da Gianni, grande amico, nonchè cuoco straordinario. Se non conoscete il suo blog, è proprio l'ora di visitarlo.

Insomma, niente racconto oggi,quindi approfitto il post per voi, per ringraziarvi.

Ringrazio tutti coloro che mi hanno mandato premi a catena, un gentilissimo gesto, un dolce pensiero. Ringrazio chi passa e si prende il tempo di leggere i miei post, a volte lunghetti e a chi lascia un commento che sono molto apprezzati, anche quelli di critiche costruttive, suggerimenti o quelli che fanno notare che un dito è scivolato sulla tastiera e hai scritto male una parola, magari TROTA di mele invece di TORTA...

Grazie a Burro e Miele ho conosciuto persone preziose e stupende, che mi hanno arricchito sia umanamente, sia con la loro conoscenza in cucina. Da voi imparato moltissimo, mi avete aiutata a ispirarmi, a migliorare, a conoscere piatti di cui non sapevo neanche l'esistenza, e alcuni di voi siete diventati parte quotidiana della mia vita personale e familiare, anche su Facebook.

Dal blog sono nate sincere amicizie che non mi aspettavo, persone di una straordinaria qualità umana e altruista, pronte a cercare di soluzionare i tuoi problemi con le braccia aperte verso di te. Voi siete gente rara e io son fortunata di avervi incontrato.

Insomma, circa 4 mesi fa ho aperto questo blog come uno spazio personale, senza nessuna pretesa e oggi mi ritrovo con più di 300 sostenitori, cinque contest vinti, giudice di altri due, presto tre.

E tutto questo siete voi che lo avete reso possibile.

Grazie, mille volte grazie a tutti voi.

Ne volete una fetta?

NOTA: questa ricetta e il suo nome appartengono al blog Mani amore e Fantasia che a sua volta fece una rivisazione del Tiracheese de Imma, di Dolci a go go. Chiedo scusa a tutte e due, poichè ignoravo la "maternità" della ricetta. e a sua volta chiedo scusa a Gianni e Zasusa, perchè la ritiro dal gioco.

Tiracheesù

dalla ricetta originale, ho fatto delle piccole modificazioni avendone prima parlato con Enza. La prima, è l'aver omesso il formaggio Philadelphia, introvabile qui a Bourges. La seconda, l'aver soppresso il caffé, del quale sono dipendente in versione liquida, calda e amara, ma che non sopporto nei dolci.

Inoltre, la tortiera a cerniera da me utilizzata è un poco più grande di quella usata per la torta originale, facendo sì che il suo aspetto risultasse più "basso" di quella realizzata da Enza.

Per la base savoiardo

2 uova

45 gr di zucchero

45 gr di farina

un pizzico di vaniglina (io vaniglia in polvere)

zucchero a velo, quanto basta

Per la Farcia

100 ml di panna da montare

200 gr di mascarpone (aumentato a 250)

100 gr di Philadelphia (omesso)

una tazzina di caffé ristretto (omesso)

250 ml di crema pasticciera (usate la vostra ricetta preferita)

2 fogli di gelatina

una tazzina di caffè lungo (sostituito con ugual quantità di latte)

cacao amaro, quanto basta

Mettere i fogli di gelatina nell'acqua fredda. Preparare la base sbattendo le uova con lo zucchero per parecchio tempo, aggiungendo la farina setacciata e la vaniglia, sempre mescolando. Versare il composto in una teglia a cerniera, imburrata e infarinata, cospargere di zucchero a velo e cuocere per 15 minuti a 180° finchè la superficie sarà dorata. Lasciar raffreddare.

Preprare la crema pasticciera e unirvi la gelatina ben strizzata, mischiando fino a scioglierla completamente.

Preparare la farcia: montare la panna, unire il mascarpone (e il philadelphia se lo usate), continuando a mescolare, aggiungere la crema pasticciera e il caffé ristretto (che io ho omesso).

Per comporre il dolce, bagnare la base savoiarda con il caffé lungo (io l'ho fatto con il latte), versate la crema e livellarla bene. Mettere in frigo per almeno 4 ore, prima di aprire la cerniera e servire spolverato di cacao.