Non ci pensiamo quasi mai, la diamo per scontata. Un diritto ormai acquisito, ma come vivremmo senza? Liberà di essere, di dire, di fare, di credre, di scegliere, di dire no.
LIBERTÀ è ciò che festeggia il popolo ebraico da questa sera e durante i prossimi otto giorni. Si chiama Pessah il festival della libertà che commemora l'uscita del popolo ebraico dall'Egitto, guidato da Mosé, e la fine della schiavitù.
Durante questo tempo, tutta la casa dev'essere completamente priva di chametz, ossia, di sostanze lievitate o che potrebbero lievitare come pane, pasta, farine, ecc, anche le minime briciole devono sparire.
Eliminare il chametz rappresenta simbolicamente anche rimuovere da noi stessi tutti gli istinti negativi, quelle cose che risiedono dentro di noi, ci incatenano spiritualmente, ci lievitano dentro e marciscono contaminando il nostro spirito.
Bisogna quindi liberarsene con meticoloso impegno sia in casa, ma soprattutto nel nostro essere, dominato e imprigionato dal' "yetzer ha ra", l'istinto negativo. Questo è il momento perfetto per riflettere e dedicarsi a ripulire fuori e dentro di noi.
E allora saremo liberi davvero, come palloncini colorati che lasciati andare, corrono all'impazzata verso il sole.
QUESTA FOTO HA VINTO IL PRIMO PREMIO 30 MM DEL CONCORSO MT CHALLENDE DI APRILE 2011. |
Arcobaleno di Gnocchi dolci di farina di Matzà
alle fragole, zafferano, pistacchio e violette
con sciroppo di miele e limone
Ingredienti:
250 gr di farina di matzà (pane azzimo macinato)
1 litro di latte
150 gr di zucchero a velo
un pizzico di sale
3 tuorli
30 gr di burro
per quelli viola:
10 gr di polvere di violette candite
qualche goccia di colorante per risaltarne il colore (facoltativo)
per quelli gialli:
5 gr di zafferano
per quelli rossi:
75 gr di polpa di fragole
per quelli verdi:
80 gr di pistacchio macinato
qualche goccia di colorante per risaltarne il colore (facoltativo)
per lo sciroppo:
175 gr di zucchero
200 ml di acqua
175 ml di miele
il succo di mezzo limone
Far scaldare il latte insieme allo zucchero e al primo bollore, versare piano piano a pioggia la farina mescolando sempre in modo da evitare la formazione di grumi. Continuare sempre a mescolare fino ad ottenere una pasta omogenea che si stacchi dalla pentola. Lontano dal fuoco, aggiungere i tuorli uno per uno, aaspettando l'incorporazione di ogni tuorlo prima di aggungerne un altro.
Dividere la pasta in 4 parti uguali e quindi aggiungere ad ognuna gli ingedienti per ogni colore.
Stendere la pasta con l'aiuto delle mani bagnate su della carta forno e ricavarne dei pezzi rotondi con l'aiuto di un tagliabiscotti o di un bicchiere. Adagiare i pezzi in una teglia o pyrex imburrato. Far fondere i 30 grammi di burro e versarceli sopra. Passare in forno a 180° per una quindicina di minuti.
A parte, mettere a bollire tutti gli ingredienti dello sciroppo. Quando bolle, abbassare il fuoco e far cuocere per una ventina di minuti. Servirlo tiepido per bagnare gli gnocchi.
Nella foto: i raggi del "sole" sono realizzati con buccia di limone e il "prato fiorito" con macedonia di frutta candita. Lo spago dei palloncini è effettivamente spago da cucina. I coloranti utilizzati sono in infime quantità, marca Wilton, kascher le Pessah.
Questa è la mia ricetta per
In questo momento vorrei essere uno di quei palloncini e volare via lontano. Te lo devo dì che sei incredibile tesoro mio? E diciamolo ^__^ Un bacione, buona settimana
RispondiEliminaP.S. questo we volevo fare la torta di noci di Pessah ma tanto per cambiare mi sono incasinata! Ma la farò eh!!!!!!
Io non conoscevo quella commemorazione che hai raccontato e mi commuovo dinanzi a tanta forza di fare certe cose...io non so se mai ci riuscirei, sono negato per i sagrifici, invece ci sarebbe da rifletterci molto. Gli gnocchi? che dire sono extrastraordinari, mi piacciono moltissimo tutti ma soprattutto quelli al pistacchio e alle fragole. Lo sciroppo penso che sia azzeccatissimo...baci e buon inizio di settimana...ciao.
RispondiEliminanon lo sapevo neppure io...
RispondiEliminabravissima, questi gnocchi sono spettacolari!
La diversità è ricchezza e tu come sempre ci arricchisci con le tue tradizioni e le tue belle idee....
RispondiEliminaNon conoscevo proprio questa usanza ebraica...molto simbolica e significativa!!! Buonissimi questi gnocchi coloratissimi...un bacio!!!
RispondiEliminaCome sono belli questi gnocchi, davvero particolari :)
RispondiEliminamolto originale complimenti eleonora...molto ma molto carini...
RispondiEliminaby lia
Che favola!! Meravigliosi! Hag Pesach sameach a tutti voi! :-**
RispondiEliminaBellissima foto e la ricetta è meravigliosa. La descrizione dell'usanza ebraica poi e la sua profondità, fanno venir voglia di cambiare religione...
RispondiEliminaun bacio
E' vero, la libertà é tutto ma la diamo sempre per scontata. Bisogna davvero essere felici di avere la libertà di fare quello che si vuole.
RispondiEliminaQuesto piatto mi mette davvero allegria. Un abbraccio!
bellissima la foto dei palloncini e il significato che racchiude... complimenti!
RispondiEliminaO perbacco.. ma sei stata bravissima.. fa un noteveole effetto a vedersi!!!! per il significato che ha.. è un lavoro che ognuno di noi dovrebbe fare ogni giorno.. ma non è semrpe facile.. ripulirsi!!! baci buon lunedì .-D
RispondiEliminaEle che spettacolo e che allegria sembrano quasi dei macarones...e che dire se nn che quoto ogni tua singola parola!!!bacioni imma
RispondiEliminaBella ricetta che racchiude un significato molto nobile.
RispondiEliminaUn abbraccio Ele e buona giornata.
Ciao,Fausta
Sono senza parole, bellissimi! pieni di significato e di poesia, che meraviglia! Un abbracio e a presto!
RispondiEliminaoriginali e coloratissimi questi gnocchi! una gioia per gli occhi
RispondiEliminaEleonora sono meravigliosi, non li conoscevo assolutamente, ma si possono fare solo con il pane azzimo macinato? non c'è una farina...sono belli....solo per comunicartelo..ho messo un'altra ricetta del ghetto ebraico di Roma ieri non so se la conosci, io l'adoro...baci
RispondiEliminaPoesia culinaria eccelsa.
RispondiEliminaIn bocca al lupo per il contest :)
Mi piace questo messaggio di libertà, di ricerca di purezza accostato all'idea di leggerezza di un palloncino colorato...esteso poi alla cucina intendendolo come gnocco, è favoloso!! un abbraccio e a presto!
RispondiEliminache bello scoprire qualcosa di nuovo, la tradizione non la conoscevo. ottima la ricetta. bacio
RispondiEliminaTu mi stupisci sempre, sia per le parole che per le ricetta, ti faccio i miei complimenti.
RispondiEliminasono meravigliosi!!e tu un pozzo di idee..
RispondiEliminaNon conoscevo questa tradizione e non conoscevo questi gnocchi dolci. Bellissima la presentazione!
RispondiEliminacosa posso dirti, se non grazie?
RispondiEliminaSei riuscita a tradurre in un piatto il messaggio della Pesach, in un modo gioioso e pieno di speranza e di ottimismo. I palloncini colorati, il loro volo, i raggi del sole- tutte cose che trascendono il significato delle parole e vanno dritti al cuore.
E poi ci sono gli ingredienti, che si sposano benissimo fra di loro, c'è il sapore della primavera, c'è una gran bella ricetta, insomma- e la nostra gioia di averti fra noi all'MTC
Grazie ancora
ale
Come la maggior parte dei nostri amici qui su non conoscevo questa usanza. E' proprio un bel modo di celebrarla!
RispondiEliminaTi auguro una felice giornata
MArcella
Ma che belloooo. Mi piace il tuo blog, sono tra i tuoi follower adesso. Quando hai tempo passa anche tu da me, se ti va, bacio
RispondiEliminawww.rivierabrides.com
Bellissimiiiiii!!!!!
RispondiEliminaAllegri, colorati, pieni di pace.
Buona Pesach!
come sempre i tuoi post vanno assaporati con dolcezza e sempre mi ritrovo nelle tue considerazioni.sai che non conoscevo questo tipo di farina?!assolutamente bellissimi!
RispondiEliminaSul fatto che siano bellissimi, nessun dubbio. E bellissimo e' il messaggio che questi paloncini portano :-)
RispondiEliminaMolto graziosi :) ciao
RispondiEliminaBelli questi gnocchi dolci e colorati :)) non conosco queste usanze e tradizioni, ma in qualsiasi caso parlano di libeertà e cio' mi basta ^_^
RispondiEliminabacioni
bELLA QUESTA COMMEMORAZIONE, NON LA CONOSCEVO, MA SAREBBE DAVVERO UTILE ANCHE A ME, LIBERARMI DA CERTE COSE....
RispondiEliminaBELLISSIMA LA RICETTA E LA FOTO!!!
CIAO ELEONORA!
P.S. ORA VADO A VEDERE ANCHE LE ALTRE RICETTE, QUA SOTTO, CHE MI SONO PERSA!!
0____0 sono letteralmente a bocca aperta! ma quanto sono belli questi gnocchi a palloncino! incredibilmente creativo anche il messaggio che hai lanciato sulla libertà e il modo in cui lo hai presentato... stavolta per batterti sarà dura! :)
RispondiEliminaBello bello bello, quello che scrivi sulla libertà!
RispondiEliminaLa foto è graziosissima! Mi piace un sacco! Ora mi sbircio un po' di ricette, sono stata senza linea per un po' :/
Ele, sei proprio uno spettacolo. Che bello imparare usi e tradizioni di altre culture e tu le racconti sempre con poesia.
RispondiEliminami affascinano tantissimo le tradizioni delle altre religione in particolare quella ebraica.... non sapevo per esempio dei lievitati....
RispondiEliminaquesti gnocchi sono meravigliosi e così colorati davvero molto gioiosi :-) baci
questa ricettissima colorata è piaciuta molto a baby chef che per i coloranti ha un debole!
RispondiEliminacredo si cimenterà nell'esecuzione...(sotto l'occhio vigile della mamma!)
che carini questi palloncini!
RispondiEliminada bimbo cresciuto ne sarei molto contento :D
buona Pesach!
La foto è bellissima con quei palloncini che anelano alla libertà e il significato della festa è così importante! Almeno una volta all'anno dovremo guardare dentro di noi e ripulirci dalle scorie accumulate...
RispondiEliminaCiao e buona serata!
Tesoro mio se questa volta non vinci tu mi ritiro per protesta.
RispondiEliminaSei supermegabrava!
Ele..... sei speciale!!!Baci..e buone pulizie di Pessah!!!
RispondiEliminaRicetta coloratissima e originale.
RispondiEliminaSarebbe perfetta per partecipare al mio contest "Mangiare con gli occho: decoriamo con frutta e verdura".
Partecipa anche tu se ti va!!
www.lapappalpomodoro.com
Ciao Silvia
*_*
RispondiEliminaTu sei una persona meravigliosa !!!
quanto sono poetici...non ho mai pensato che gli gnocchi di semolino potessero esserlo. Ma tu riesci a fare pure questo...
RispondiEliminaUn bacione
Come sempre passare da te è un paicere, post mai banali e ricette che fan brillare gli occhi.
RispondiEliminaUn forte abbraccio
adoro questa tua presentazione..prima o poi ci metteranno tutte su un libro di storia dell'arte chiamandoci "le avanguardie del food-photography" bravissima che bella idea!!
RispondiEliminaallegri divertenti e gustosi...
RispondiEliminauna ricetta che ha un sapore antico, quello della tradizione. Grazie per il tuo racconto che mi ha portato nel mondo a me sconosciuto della cultura ebraica
RispondiEliminaun bacione
(p.s. guarda che negli ingredienti non hai indicato le uova)
wow...ma che ricetta straordinaria e originale....e che colori meravigliosi....sono a bocca aperta!!!!
RispondiEliminaComplimenti!!!!
Sono semplicemente fantastici, sei una maga in cucina!!!
RispondiEliminaXXX
A.
che delizia di racconto e di composizione!! Avevo pensato anch'io di colorare gli gnocchi mannaggia!!!
RispondiEliminaCiao
Cris
tu sei una poetessa, molto di più di una foodblogger. mi sembra di conoscerti da sempre, in tutti i tuoi tratti, quelli più decisi e forti, quelli più delicati, e quelli sempre profondi, come tu sai essere in ogni momento, senza sforzarti.
RispondiEliminaChe belli questi gnocchi!
RispondiEliminabravissima cara :O))
RispondiEliminaSono tanto tanto belli e quanti colori!!! La voglia di primavera, caldo, mare... questa ricettà porta la felicità!
RispondiEliminaIrina
Interessantissime le informazioni sulle tradizioni ebraiche di questo periodo, che comunque al di là della religione dovrebbero farci riflettere tutti!!!
RispondiEliminaLa rappresentazione della libertà attraverso quei meravigliosi gnocchi dolci colorati non poteva essere migliore!!!
Baci, baci
super meraviglia!!!questi gnocchi dolci colorati sono così belli che non sembrano veri!!
RispondiEliminaGrazie per farci conoscere la religione ebraica, sono sempre assetata di queste informazioni...e per la ricetta, che dire sei veramente geniale!!!!
RispondiEliminama sono bellissiimmiiiiii e vorrei aggrapparmi ad uno di quelli :D ma sono fantastici, ma sei brasivvima... e sono simpaticissimi.. e poi anche buoni buoni :D
RispondiEliminaper me,i palloncini che volano incontro al sole,le farfalle libere e colorate,hanno un significato importante...arrivano su su,in alto,dove le più candide delle anime,possono toccarle.
RispondiEliminagrazie eleonora.io conosco questa usanza ebraica,ma il tuo saperla raccontare,la rende ancor di più speciale.
grazie,francesca
L'effetto della composizione è delizioso! Grazie per questo prezioso post... così imparo qualcosina sulla cultura ebraica :)
RispondiEliminaUn abbraccio Ele :)
che bell'idea..i palloncini sanno proprio di libertà effettivamente!
RispondiEliminaMa il tuo e' un capolavoro, complimenti davvero!
RispondiEliminaquanta fantasia in queste foto! :) bravissima!
RispondiEliminaNessuno, come te, sa dare spiegazioni alle tradizione e farle sembrare poesia, anche culinariamente!
RispondiEliminabesos
mi sono innamorata dei tuoi gnocchi, bellissima e originale la ricetta e la presentazione...mi sono piacuti talmente tanto che ho aggiunto il link alla tua ricetta nel post con la mia versione. In bocca al lupo!
RispondiEliminap.s. e che bella scoperta il tuo blog! Buona serata!