Non avevo mai fatto un corso di spagnolo. Ero in Costa Rica da quattro mesi e appena sapevo dire a stento buenos dìas e capire il senso di quel che mi si diceva. Ma mi ero messa in testa che dovevo assolutamente iscrivermi all'università, perchè non volevo perdere tempo e anche perchè il mio spirito socievole aveva bisogno di incontrare gente diversa. E per farla ancora più complicata, ovviamente, senza quasi un briciolo di lingua dovevo iscrivermi alla facoltà di Giornalismo, per seguire quel sogno che avevo sin da piccola quando giocavo con taccuino in mano e microfono di cartone.
Inutile dirvi che i primi tempi furono un disastro. Il primo giorno uscii in lacrime dalla prima lezione, pronta ad abbandonare tutto, perchè non capivo nulla di quel che diceva il prof.
Ma chi la dura la vince.
Quel pezzettino di carta che dice che sono laureata in giornalismo (con tanto di summa cum laude e una media di 98,6 su 100 sul libretto) l'ho avuto dopo quattro anni di studio serio e intenso, di lavoro in sezione investigativa di un quotidiano e anche ovviamente, qualche piccolo eccesso normale per l'età.
Io e mio fratello Diego rimanevamo spesso soli per qualche settimana, e i fine settimana organizzavamo delle feste tipo culto a Bacco e Dionisio, in cui anche il cane conobbe le patatine chips inzuppate nel rum giamaicano invecchiato. Rhum e birra a parte, a tutti e due ci piaceva cucinare e cercavamo di impressionare i nostri amici con la nostra cucina italiana, quando ne trovavamo gli ingredienti.
Ci rendemmo presto conto che per molti costaricani la pasta si condiva con il ketchup, i tortellini si friggevano direttamente dal pacchetto e che per vedere se gli spaghetti erano cotti, si lanciavano al soffitto, se rimanevano incollati, allora andavano bene... per non parlare delle foglie di coriandolo nell'amatriciana scotta, e panna a fiumi in una sottospecie di carbonara, e quindi cercavamo di prenderli per la gola con quello che riuscivamo a trovare per mostrar loro cos'era la vera cucina italiana.
Il mio cavallo di battaglia all'epoca era questo:
Penne all'aroma del Mediterraneo
Ingredienti per 2 persone (come piatto unico)
2 pomodori maturi
olio extra vergine d'oliva
mezza cipolla
200 gr di penne ziti rigate 70 Garofalo
2 zucchine piccole o una grande
qualche acciuga
olive nere
un pizzico di peperoncino (io marca Senaldi)
basilico secco (od origano)
sale
Tagliare il "cappello" ai pomodori e svuotarli con un cucchiaino.
Tagliare a pezzetti la polpa.
Tritare la mezza cipolla e tagliare a cubetti le zucchine.
In una padella far scaldare l'olio, e soffriggere la mezza cipolla insieme alle acciughe. Unirvi la polpa dei pomodori, il basilico, il peperoncino e un po' di sale, lasciar cuocere per una decina di minuti e poi aggiungere le zucchine e cuocere per altri cinque minuti.. Nel frattempo si è fatto cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Condire la pasta con la salsa e versarne una parte nel pomodoro che si accomoderà al centro di ogni piatto, mettendo il resto della pasta intorno.
Una bella figura in 20 minuti circa, dipendendo poi dell'organizzazione di ognuno. Io metto a bollire l'acqua prima di cominciare a tagliare i pomodori, così quando la salsa è pronta, lo sarà anche la pasta.
QUESTA RICETTA HA VINTO IL PRIMO PREMIO DEL CONCORSO
Grazie a Gianni, per il pensiero di avermi mandato la pasta per poter partecipare a questo contest! Hai visto? ci ho usato pure il tuo peperoncino!
Da provare al più presto! =)
RispondiEliminaBuongiorno Eleonora! Ma che buona questa pasta mediterranea!!! Altro che pasta col ketchup e amatriciana scotta!
RispondiEliminabellissimo il tuo racconto!!!! penso al povero cane che mangia patatine e rum :))
RispondiEliminaottimissima questa pasta. semplice, dai sapori decisi.
un abbraccio e buon fine settimana!!!
che deliziaaaaaaaaaa!!! da leccarsi i baffi...
RispondiEliminaehm...ma il cane è sopravvissuto, magari ballando tutta la serata, o è arrivata la protezione animali :))))) ?!?!?!
RispondiEliminaAUGH...quanto mi piacce quel cappello all'indiana con le penne che spuntano dal pomodoro :D!
Un baciotto tesorilla, buon we ^__^
Avrei voluto esserci! ahahahah....ti avrei aiutato a tirare giù gli spaghetti dal tetto! :D
RispondiEliminaBuonissime!!!!
RispondiEliminaBacioni e buona giornata ^_^
la foto è bellissima!!! complimenti per la ricetta, veloce e sfiziosa ^__^
RispondiEliminache speldore.....veloce ma di grande effetto.
RispondiEliminaUn buonissimo primo piatto veloce e gustoso!!! Immagino quanto piacesse ai vostri amici!!! Le foto sono veramente bellissime!!! Un bacione e buona giornata...
RispondiEliminaChe bel piatto saporito e colorato :))
RispondiEliminaLa pasta rimane sempre uno dei piatti piu' buoni della nostra tradizione..e la tua versione è buonissima!!!
un bacione e buon fine settimana ^_^
ma che bel piatto di pasta presentato così!!!! ciao buon w.e. :-)
RispondiEliminache bello il tuo amarcord studentesco, queste penne erano un piatto sopraffino per loro ma presentate così sono raffinate anche per i mediterranei!! brava, sento odore di vittoria anche per questo contest :-)
RispondiEliminaLa pasta si presenta benissimo, mi piace! Bello leggere delle tue esperienze universitarie in Costa Rica, che poi e' anche un posto che vorrei visitare :-).
RispondiEliminaMa adesso fai la giornalista? O hai cambiato direzione?
ciao
Alessandra
Bella da vedere e golosissima per il palato. Hai fatto bene a far conoscere la vera cucina italiana, con questo piatto sarà stata sicuramente apprezzata.
RispondiEliminaCiao!!
Ti vedo a far baldoria con fiumi di birra e rhum! ^___^ La cosa più trasgressiva che ho fatto all'uni è stato intrufolarmi a casa di una prof... però presi 30 e lode al suo esame ;) Buono buono questo piatto, sembra di sentirne il profumino :D
RispondiEliminaAhahaha, bellissimo....
RispondiEliminaE complimenti per la ricetta!! Semplice ma curatissima...
Un abbraccio
Eli
Ciao, è un piacere conoscere te e il tuo bellissimo blog! E' stato uno spasso leggere il tuo racconto, i ricordi sono un bene davvero prezioso!
RispondiEliminaQuesta pasta raccoglie il sapore del mediterraneo, dell'Italia, gustosa e avvolgente! Brava!!
Se ti va di passare da me, mi farebbe piacere se partecipassi al mio Candy: http://pentoleeallegria.blogspot.com/2011/04/siete-invitati-al-blog-candy-di.html L'occasione per conoscerci meglio ^_-
Se verrai a trovarmi, sarai la benvenuta!
Un abbraccio,
Franci
Che racconto,veramente molto bello,e sei proprio riuscita ricreare l'atmosfera di quegli anni.
RispondiEliminaIl piatto poi mediterrane al massimo.
Bravissima.
Un abbraccio.
Fausta
tu sei molto più light di me!!!, bella ricetta, facile e veloce...baci
RispondiEliminaUna ricetta delziosa, molto leggera ma di sicuro buonissima. Un saluto
RispondiEliminapovero cane!!! mi hai fatto ricordare che da bambina i miei cuginetti ed io facevamo ubriacare le galline della nonna con un pastone alla grappa... per giorni e giorni non facevano più uova!
RispondiEliminala pasta è presentata benissimo, brava!
Bellissimo post, è dura all'inizio quando si arriva in un paese e non si capisce niente, a me è successo!Il tuo racconto è molto bello, alla fine sei riuscita ad arrivare alla meta che ti avevi prefissata. Complimenti! patatine nel rhum? mmmmm mi piace!
RispondiEliminaTesoro se da studentessa realizzavi gia questi adesso capisco perche sei cosi brava!!Questo piatto è bellissimo e coreografico ma il sapore sarà decisamente spettacolare!!!bacioni Imma
RispondiEliminaBellissimo piatto!!!!! Complimenti, viene voglia di prendere a morsi il monitor!!!!un bacio, Olga
RispondiEliminaChe bella presentazione nel pomodoro! Altro ke classici pomodori col riso...! Mi è piaciuto anche il tuo racconto che aggiunge un altro tassello di te..:-) ciao buona giornata!
RispondiEliminafacile e buonissima! questo è il piatto che fa x me!!
RispondiEliminaAhahahahaha Ele mi hai fatto morire, con la storia degli spaghetti attaccati al soffitto!!!
RispondiEliminaNon ci posso credere, ma veramente fuori Italia si mangia così??? Ed io che credevo fossero "leggende" culinarie...
Non sapevo avessi studiato giornalismo...Toh, un'altra cosa in comune oltre alla passione per la cucina! Dicevo io che mi piaci troppo hihihihi!
Queste penne sono davvero sfiziose e la tua presentazione è sofisticata come sempre, anche quando presenti un piatto semplice!
Un baciuzzo e buon fine settimana!
Minù
brava Ele! quanto mi piacciono questi primi piatti, semplici e saporiti! a presto un caro saluto ELY
RispondiEliminache bella ricetta! ricorda proprio l'estate ed i suoi saqpori. Davvero delizioso
RispondiEliminaMeglio stendere un velo pietoso sulla cucina di certi piatti all'estero anche se altrettanto si potrebbe dire di me quando mi cimento con la cucina etnica ;-)
bacio
Ciao Eleonora, questo piatto mi piace molto: è colorato e gustoso. Perfetto, direi! Brava
RispondiEliminaCiao Ele, il tuo racconto mi ha fatto venire in mente che una volta ho cucinato la pasta in un ristorante a Cuba con il cuoco che prendeva appunti (probabilmente lo racconterò in un post). Inutile dire che ci sono molte similitudini. Per la pasta sai bene che è stato un piacere; per il peperoncino spero che sia di tuo gusto. Quest'anno sono riuscito a trovare ed a piantare gli Habanero e i piri piri. Piccanti? Oltre.
RispondiEliminaInfine: è sempre un piacere leggerti.
Bacioni, de hecho besos
che meraviglia di piatto, proprio ben fatto e genuino... bellissimi questi ricordi... un bacione!
RispondiEliminaChe belle sono e me le mangerei proprio anche ora le avessi qui... al lavoro...
RispondiEliminaciao Paola
che gran bel piatto!!
RispondiEliminacome sempre meravigliosi, sia il racconto che il piatto: bma alla fine qualcuno ha imparato a cucinare qualcosa di italiano o no?
RispondiEliminabacione
chissà che stupore la prima volta che hai presentato questa mise en place! bella! e che bei ricordi :-)
RispondiEliminabeh, con una ricetta così agli studenti va proprio di lusso!
RispondiEliminaDa leccarsi i baffi :D
Un bacione
Poesia visiva e "gustativa" di alto livello :)
RispondiEliminaBuon week end
Secondo me lo sarà sempre...una delizia! Bellissima l'introduzione ;-)
RispondiEliminaBuon fine settimana!
Di sicura con questa bella pasta li avrai conquistati tutti! Slurp!
RispondiEliminami piace sempre leggere i tuoi post e alla fine gustare le tue invitanti ricette! bravissima, baci e buon we
RispondiEliminaEcco un bel modo per rendere speciale la solita pasta con il pomodoro ;)
RispondiEliminaele bravissimaaaa
RispondiEliminabravissima, semplice, ma sempre d'effetto!
RispondiEliminaEbbrava la mia giornalista preferita.
da sperimantare!i tuoi racconti poi sono sempre cosi belli!
RispondiEliminaun ottimo classico da studenti questo piatto di pasta! io la faccio con l'origano
RispondiEliminacerto che non ti arrendi e fai bene! e brava la ns giornalista :)
buon we!
Quella degli spaghetti buttati in aria non la sapevo.
RispondiEliminaChe bel racconto e che bel primo piatto.
Buon w.e.
In risposta a Natalia.. io sapevo quella degli spaghetti buttati in aria! Ottimo piatto per spiegare la nostra cucina! senti sono io ke nn vusualizzo le foto del post anni..59 :-) o nn ci sono!? hai detto ke nn ti è piaciuta com'era venuta ma nn capisco se poi alla fine nn hai messo nemmeno un img!..impossibile... :)ho io problemi! baciuzzi!
RispondiEliminawooooow complimenti, una laurea in giornalisimo non è cosa di tutti i giorni, non sapevo di questa tua passione, però mi piace l idea di vederti col microfono di cartone;)))
RispondiEliminaTi abbraccio forte forte e complimenti anche per il tuo cavallo di battaglia ;)
sono contenta che sei riuscita a farti mandare la pasta e che hai preparato questa bellissima ricetta! mi ha fatto piacere leggere qualcosa di più del tuo passato, spesso mi perdo qualche tuo post e mi è sempre rimasta la curiosità di sapere come mai sei stata in Costarica... ora scopro che adirittura hai studiato lì e hai lavorato come giornalista investigativa! che bello! sei una persona davvero interessante mi piace troppo leggerti! :) un bacio e buon week end!
RispondiEliminaComplimenti per la tenacia, di certo ti ha portato a raggiungere ottimi risultati!!! Immagino le faccie deglia amici del posto davanti alle prelibatezze come questa!!!!! Brava e bravo anche il fratellino ;)
RispondiEliminaCiao Cara,complimenti!!!
RispondiEliminaOltre che essere golosa la ricetta è anche presentata divinamente..;-)
Un bacione*
La cucina italiana piace sempre!! Anch'io ho conosciuto inglesi, che mangiavano pasta con ketchup etc.... Comunque, ho notato che quando all'estero cucino la pasta italiana per i miei amici inglesi, tedeschi, finlandesi etc, la cena è sempre sun successone!! L'unica difficoltà all'estero sta nel trovare ingedienti giusti e di buona qualità...
RispondiEliminaAnch'io ho preso una laurea "all'estero": dopo aver conseguito una laurea in Finlandia decisi di venire in Italia per prendermi una seconda laurea qua. L'inizio era difficile, ma alla fine sono uscita con un 110elode e un bagaglio culturale immensa! :D (oltre che un fidanzato, una casa e una nuova vita qua...) :)
Bacioni, buona domenica!!
Ho trovato la maggior parte degli amici all'estero preparando piatti della cucina italiana: è un metodo infallibile!... anche se a volte gli ingredienti locali lasciano a desiderare
RispondiEliminaBacioni
Ma che buoneee!!! Complimenti per la ricettina:) un bacione
RispondiEliminamamma mia che bontà di piatto.. una golosità ^_^ m viene voglia di farmelo per cena adesso.. si si ^_^
RispondiEliminaBuona la ricetta, ottimi gli ingredienti e poi l'idea di servirla nel pomodoro/contenitore davvero sfizioso! Brava, 110 e lode! ;-)
RispondiEliminaBaci
Bellissima presentazione!!!
RispondiEliminaCara Eleonora, almeno tu potevi cucinare e dimostrare che la pasta italiana non deve necessariamente assomigliare al vinavil. La mia esperienza è stata ben peggiore, quando a casa della mia corrispondente tedesca, il primo giorno per benvenuto su una tavolata piena di wurstel e patate fritte e bollite, trovai un'insalatiera di tagliatelle panna e fieno. Su insistenza dei miei ospiti vado per prenderle quando infilata la forchetta mi vengono su tutte quante in un blocco unico con la forma della ciotola...Le ho mangiate, ebbene si, le ho mangiate.....Stupenda la tua pasta. Un abbraccio, Pat
RispondiEliminaQuanti ricordi che devi avere di quel periodo! Una ricchezza unica... e che ricchezza anche per i vostri amici avere due italiani che cucinavano per loro veri piatti italiani!
RispondiEliminabellissimo racconto e gustosissima ricetta (anche la presentazione è davvero scenografica. Complimenti!)
Un bacio
Mi piace moltissimo leggerti, ma questo credo di avertelo già detto!!! Sono sempre racconti di vita, bellissimi!!! Complimenti, anche per il piatto...molto invitante!!!
RispondiEliminaUn giorno dovrai fare la cornistoria di tutti i posti dove sei stata...mi piace tantissimo questa tua capacità di muoverti e adattarti a situazioni sempre nuove. Un abbraccio e a presto!
RispondiEliminapasso in veste di giudice per votare la ricettina... bello il racconto e bella la presentazione! un bacione ele
RispondiEliminaComplimenti per la vittoria al contest di Cleare... te la sei proprio meritata!!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Eli
Complimenti per la vincita... Bravissima!
RispondiElimina..cosa dire!?!? COMPLIMENTI!!! Ricetta gustosissima e splendide foto, una vittoria più che meritata!! =)
RispondiEliminaFrancesca & Pietro di SINGER FOOD & CHICCHERIE, tuoi neo followers!
http://singerfood.blogspot.com/
Eleeeeee MITICAAAAAAA!!!! Felicidades te lo mereces porque es una receta espectacular!
RispondiEliminaun fuerte abrazo!