Non c'è piatto che renda di più l'idea di conforto, calore, famiglia riunita e focolare che batte, che una zuppa fumante. Sia in una vecchia pentola su un fuoco a legna o in una zuppiera d'argento posta su una tavola imbandita, la zuppa è parte del patrimonio gastronomico di tutti i paesi e di tutte le genti.
Il Marocco ha saputo trasformare una zuppa in un vero momento di festa e convivialità, oggi voglio parlarvi della Harira.
Molto nutriente, questa zuppa fatta a base primordialmente di ceci, lenticchie e un poco di carne, conosce varianti secondo le regioni e secondo ogni famiglia che la prepara, tuttavia, per i Marocchini, la vera Harira continua ad essere quella de patrimonio gastronomico di Fès, la città imperiale che ha offerto al paese un repertorio di ricette degne della sua fama e dei suoi quattordici secoli di storia culinaria.
Ogni giorno, durante il mese del Ramadam, quando i musulmani digiunano dall'alba al tramonto, l'aroma di questa zuppa invade le strade e ogni casa dove si prepara, ognuno nella sua versione, per essere gustata all'ora del ftur, la rottura del digiuno, annunciata spettacolarmente in coro dai mouzzim di tutti i minareti della città. È l'ora in cui la città si svuota, nessun'anima in giro, tutti si incontrano in famiglia intorno alla tavola riuniti dalla Harira, dopo una giornata di raccoglimento e pensieri che purificano l'anima dei musulmani. Ma è anche un regalo offerto agli sposi, il giorno dopo le nozze, in simbolo di un arrivederci e di augurio di felicità eterna.
Tante maniere di farla, come case che esistono in Marocco. Chi ci aggiunge alla fine una pasta liquida fatta a base di lievito madre e acqua, chi solo farina diluita e chi ci fa cuocere alla fine i doudia, una specie di pasta finissima e corta, simile forse, ma non troppo, ai nostri capellini spezzati.
La Harira è dunque cibo per lo stomaco e per l'anima, sempre accompagnata da datteri, fichi secchi e biscotti al miele confezionati solo in quell'epoca.
Harira Marocchina Tradizionale
Ingredienti per 8-10 persone
500 gr di carne di manzo, tagliata a pezzi piccoli
1 cipolla
250 gr di ceci, messi a bagno la notte prima
100 gr di lenticchie, messe in ammollo la notte prima
100 gr di fave secche, messe in ammollo la notte prima
3-4 costole di sedano affettate
olio extra vergine d'oliva
prezzemolo
coriandolo
1/4 di cavolo bianco, affettato finemente
pepe nero
zenzero in polvere
curcuma in polvere
1 kg di pomodori maturi
100 gr di farina 0 (o farina di riso, per una versione gluten free)
sale
In una pentola, mettere la carne, i legumi, il cavolo e il sedano, le spezie, un poco di olio e sale con acqua fino a coprire e lasciar cuocere a fuoco lento un'ora circa, o fino a che i legumi saranno perfettamente cotti. A parte, sbucciare i pomodori e privarli dei semi, metterli a cuocere con un poco di sale fino a quando saranno quasi disfatti. Passare i pomodori al mixer, ottenendo una crema.
Mischiare la crema di pomodoro ai legumi, aggiungere il prezzemolo e il coriandolo, aggiustare di sale e far cuocere il tutto altre due ore. Alla fine, sciogliere la farina in acqua e gettarla nella zuppa, mischiare bene, per evitare grumi e cuocere ancora durante 10 minuti.
Questa zuppa partecipa alla straordinaria raccolta delle Minestre e zuppe della tradizione delle Strenne:
e, visto che la mia è una versione gluten free, partecipo al Contest di Stefania:
Zuppa rappresentata davvero sontuosamente...complimenti di cuore!!
RispondiEliminaloredana
Bellissima realizzazione, Eleonora.
RispondiEliminaE si, come osservavi tempo fa molto diversa da quella che si realizza in Arabia Saudita nello stesso periodo :-)
Non si può dire che tu non sappia come catturare l'attenzione e far lievitare le aspettative!!!!
RispondiEliminaNon vedevo l'ora di leggere e....ho fatto bene!
Questo piatto è davvero molto più ricco ed interessante di come io l'avevo immaginato scopiazzando una ricetta on line, adesso voglio procurarmi subito tutti gli ingredienti, perchè mi sento assolutamente in un momento propizio per provare.
Grazie Ele.....un bacione!!
Altro post imperdibile! Ogni volta una vera delizia da "incorniciare" :)
RispondiEliminaUn abbraccio affettuoso
Una ricetta invitante, piena d'atmosfera. *_*
RispondiEliminaQuesta zuppa è un sogno; un'immagine del mio viaggio in Marocco, il profumo delle spezie, il sapore di quella terra. Il tuo blog è come un teletrasporto che mi permette di viaggiare senza alzarmi dalla sedia. Grazie. Domanda tecnica: ma le spezie come le doso?
RispondiEliminaRoberta, le spezie di dosano ad occhio e a gusto. Non posso dare dosi precise.
Elimina:)
Io adoro la cucina marocchina, sarebbe un sogno per me vivere lì come te e mangiare i piatti del posto e scoprirne le origini. Certo che deve essere una bella sofferenza sentire l'odore di questa zuppa durante il digiuno... Un bacione ele
RispondiEliminaChe bello conoscere abitudini, tradizioni e vite diverse dalle solite.
RispondiEliminaUn abbraccio :)
con il freddo di oggi questa zuppa mi trasmette tutto il calore del Marocco, quanto mi piacerebbe tornarci!!! Mi hai fatto venire voglia di fare stasera ..ho tutto l'occorrente io però elimino la carne, sono vegetariana..ciao
RispondiEliminaChe meraviglia di zuppa! Rimango sempre molto affascinata da queste preparazioni che attingono ad altre culture, dai sapori speziati e dagli accostamenti per noi inusuali. Mi piace, quanto mi piace!!!
RispondiEliminaZuppa e tradizione: mi ricorda qualcosa...ma cosa, accipicchia, cosa? Con te si fa il giro del mondo! Adoro la tua curiosita' e il tuo rispetto per le tradizioni e gli usi di altri popoli. Diversita' e' ricchezza. Un abbraccio dalla gelida, gelida Olanda.
RispondiEliminaAdoro questi piatti tradizionali e grazie per renderci partecipi di queste belle tradizioni a noi sconosciute :-)
RispondiEliminaEcco la zuppa che tanto aspettavo!! Avevo visto la foto su fb e già mi era piaciuta, vedere ora la ricetta intera è solo che una conferma...Un piatto confortevole e delizioso e delle foto bellissime! Un bacio cara...
RispondiEliminaMa che bella questa zuppa che sa di Marocco e di calore familiare!
RispondiEliminaFabio
Il cibo che acconta una storia è una delle coccole più belle che ci si può dedicare...mi piace moltissimo questa zuppa! :)
RispondiEliminaAspettavo questa meraviglia della cucina marocchina e non posso che ringraziarti per averla pubblicata. Mi pare di sentirne il profumo attraverso lo schermo del PC e non vedo l'ora di sperimentarla... perché stai sicura che la sperimenterò!
RispondiEliminaUn bacione!
ogni volta mi fai venire voglia di cibo marocchino... anzi del tuo cibo marocchino!
RispondiEliminaCiao Eele cara, come ben sai rimango sempre incantata dalle tue ricette profumate e speziate, questa non fa eccezione,con quei bocconcini di ciccia poi, che te lo dico a fare!!!Con lo stomaco brontolante e lo sguardo estasiato me ne vado a casa a mangiare riso in bianco :( Ti abbraccio forte
RispondiEliminaGrazie per averci raccontato la storia e la tradizione di questo piatto, che io non conoscevo.... Dev'essere ottima, molto saporita e speziata... da condividere intorno a una tavola... cosa c'è di meglio??
RispondiEliminaFranci
che spettacolo..chissà che buona!!!!
RispondiEliminaLa zuppa è un cibo confortante ... sempre più desueto, forse, perchè va curato, seguito, preparato con pazienza e il tempo, troppo spesso, è tiranno. Forse non ti ho mai "detto" che mi piacciono i tuoi post, perchè hanno un taglio giornalistico, intuizioni e connotazioni che rendono, unitamente, alle tue splendide presentazioni, il tuo blog unico. Baciotti e ronronn Helga e Magali
RispondiEliminaLeggo coriandolo, legumi, zenzero...un tribudio di profumi e sapori che amo. Bellissima ricetta davvero, grazie per averla proposta...
RispondiEliminasimo
Questa zuppa è un trionfo della nuova terra che ti ospita...tutto incantevole e goloso!!Baci,Imma
RispondiEliminai piatti esotici mi incuriosiscono sempre molto, se poi sono presentati così divinamentem i fanno proprio sbavare!!! ;)
RispondiEliminaSUPERSPEZIATA! NON LA CONOSCEVO QUESTA zuppa! buona buona
RispondiEliminaBravissima Ele!! ottima scelta questa zuppa,ti verrei a trovare volentieri ma non per un we, ci starei un mese!! baci
RispondiEliminache buona!!!!!
EliminaIo la adoro!!!!!
Questa ricetta l'ho conosciuta grazie alla mia amica archeologa, che quando era a scavare in Siria non mangiava altro, che buona!!!!
Quante cose che apprendo venendoti a trovare nel tuo blog!
RispondiEliminaNel giro delle città imperiali che ho fatto in pochi giorni praticamente mi è rimasto solo il ricordo di quello che hanno visto i miei occhi, cose meravigliose, ma nessuna guida racconta ai turisti la loro vita, le loro abitudini, che peccato!
Comunque mi viene voglia di provarla, quasi quasi domani ci provo, ti farò sapere, per stasera abbiamo per cena il polpo di Cri :-)
..oggi siamo in tema di zuppe, e dato che da noi è proprio la giornata perfetta per un comfort di questo genere, direi che si pò anche copiartela, la ricetta :) e poi ho le spezie appena avute in regalo, quindi fresche e frangranti :) brava, la foto è stupenda e il racconto mi ha fatto "essere lì"!
RispondiEliminaNon conoscevo questa zuppa è affascinante conosce le culture di altri popoli anche attraverso il cibo. Certo che digiunare sentendo il profumo di cibo nell'aria deve essere durissimo.
RispondiEliminaquante cose belle ci racconti! la foto è un'emozione!
RispondiEliminaBellissima presentazione!
RispondiEliminaEd è vero, l'Harira cambia a seconda del luogo, questa per esempio è diversa da quella tunisina che conoscevo io, e questo la rende ancora più interessante!
Me la salvo ;-)
ho letto tutto bene...dovrei poterla fare, devo andare a comperare la curcuma...e poi ci sono!!! Ti farò sapere che combino:P
RispondiEliminaPerfetta, con tutti quei favolosi legumi e i profumi delle spezie.....mi sembra quasi di sentirli!!!
RispondiEliminaE la foto è davvero bella....ciao, un grande abbraccio!!
che foto strepitosa, vien voglia di allungare la mano.
RispondiEliminaTu sai quanto io apprezzi post come questo...che ti fanno andare in giro per il mondo attraverso immagini di sapori e odori di altri luoghi...grazie davvero! Poi questa zuppa non la conoscevo e nemmeno il suo significato. E' curiosa una zuppa con la carne. Ma quindi la carne non si rosola praticamente? bacio e buona giornata, tvb!
RispondiEliminaCIAO CARA FAI PARTE DEI MIEI AMICI BLOGGER SE TI FA' PIACERE VOLEVO INVITARTI AL MIO PRIMO CONTEST
RispondiEliminahttp://imparandocucinando.blogspot.com/2012/02/il-mio-primo-contest-piovono-polpette.html
A PRESTO!!!!
"La Harira è dunque cibo per lo stomaco e per l'anima"
RispondiEliminaSai che con il tuo post hai rinfrancato l'anima di tutti noi? ^_^ le foto ne raccontano meraviglie, baci
Tiziana
Il mondo è bello perche è vario!
RispondiEliminaEleonora, questa zuppa sà di delizia, le cotture lunghe dove la carne si scioglie da sola insieme agli altri ingredienti, sono un libidine!
Copiata! Grazie e besitos!
Questa zuppa e' un Delizia.
RispondiEliminaA presto
Eleonora grazie per questa ricetta favolosa....e per le tue parole che rendono i tuoi post sempre fantastici. Ho una voglia pazzesca di vedere questi posti....ciaoooo!!!
RispondiEliminaFinalmente riesco a lasciarti un commento! Le zuppe mi sono sempre piaciute, questa poi racchiude sapori che amo come i legumi, il cavolo e le spezie.In questi giorni freddissimi nella mia Milano innevata, è più che un confort food.... è sopravvivenza. Unica cosa che mi lascia perplessa è l'abbinamento con la frutta secca (datteri-fichi) non avrei mai pensato ad un tale abbinamento... Se riesco a trovare tutti gli ingredienti, la provo una di queste sere. Ho giusto giusto dei datteri Medjool di scorta...
RispondiEliminaBuona serata Nora
opps mi sono dimenticata di dirti che la foto che incornicia il tuo post è perfetta per trasmettere tutto il calore della zuppa e ... della tradizione
RispondiEliminaNotte
Nora
Mi piace molto il tuo blog e quindi ti premio così: spir-eat.blogspot.com/2012/02/versatile-blogger.html
RispondiEliminauna zuppa bella ricca che con questo freddo e neve che cade e' l'ideale!!! bravissima come sempre e buon week ^_^
RispondiEliminache buona! io la prendevo sempre!
RispondiEliminachissà perché a casa poi sembra non avere lo stesso buon sapore :)
Che bello viaggiare e ... bello ancora di più viaggiare con il gusto e incontrare altri popoli attraverso il cibo!
RispondiEliminaBellissima, con quelle ciotole meravigliose!
RispondiEliminaDobbiamo trovare il locale che mi farà questa zuppa DOBBIAMO....vero??? Un bacione, Flavia
RispondiEliminaPreparata ieri e mangiata questa sera! Non so se assomiglia a quella marocchina però ci è piaciuta. Non ho trovato il coriandolo (ne fresco ne secco) e non ce l'ho messo; ho usato fave surgelate che dovevo finire e leggendo altre ricette (tutti sul web scrivono che la loro è quella originale ma ho come l'impressione che l'Harira sia come il tiramisù per gli italiani: non esiste una ed un'unica ricetta), ho aggiunto anche del peperoncino in polvere. Ho l'ho mangiata con i datteri e non ho aggiunto pasta o riso ma dei pezzi di pane. Ve bene lo stesso? :-)
RispondiEliminaHo proprio voglia di assaggiarla...quasi, quasi vengo lì ;-)
RispondiEliminaBaci
Anna Luisa
Bellissimo il tuo blog! Piacere di conoscerti cara... Buonanotte! A presto, Anna.
RispondiEliminaCiao volevo invitarti al 1° Food Contest di Donna In "Sfizia&Delizia" che si terrà da oggi per un mese. Il tema è molto libero e ti puoi sbizzarrire cucinando praticamente di tutto, inoltre ci sono in palio dei bei premi che potresti vincere!! Se ti va, noi ti aspettiamo! ;)
RispondiEliminahttp://www.donna-in.com/2012/02/1-food-contest-di-donna-in-sfizia-delizia/
Eleonoraaaaa, siamo strennineeeee.....sono così felice che non ci credo. Dopo aver visto ricette come la tua e quella di Greta, ero convinta che non mi avrebbero considerata di striscio....non ci credo! Ma, tra me e te, adesso che dobbiamo fare? ;)))
RispondiEliminaTi mando un grande bacione! Pat
affascinante tutto ciò che produci e che scrivi
RispondiEliminacon questa zuppa non potevi che confermarti strenna per un mese :-))
complimenti
cris
Che belle foto, complimenti!
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