Le feste di fine anno sono per me piene di ambiguità di sentimenti e stimolano i ricordi. Difficile fare a meno di ricordare com'era quando eravamo bambini, con un sorriso in bocca e una lacrima negli occhi, e credetemi, vedere scorrere ricordi nella mente, distanti nel tempo e distanti materialmente dalla famiglia, diventa ancora più difficile e i sentimenti di gioia e malinconia s'incontrano e si scontrano.
Ma durante queste ultime feste c'è una persona a cui ho pensato di più, quasi come se il suo ricordo si volesse imporre, ma piano, quasi in punta di piedi, andava e tornava nelle giornate piene. Voleva farsi notare quel ricordo, con il rumore delle campanelle che lei teneva attaccate alla spalliera del letto, che ricordo da sempre come se da quando il mondo è nato, fossero state li, ottone e corda rossa.
Mia nonna ha voluto farsi ricordare più del solito durante queste feste passate e son sicura che per un po' di tempo anche lei si è unita agli spiriti che vagabondano e si annidano nella mia cucina, facendosi notare. Parlava piano, la voce familiare, pensieri sparsi, i nomignoli con cui soleva chiamarmi, così riconoscibili tra il borbottio delle pentole e il rumore di piatti e bicchieri.
Voleva dirmi qualcosa, augurarmi ogni bene come sempre lo ha fatto, voleva stringermi tra le sue braccia che non ci sono più. Lo so. l'ho sentito.
Nonna faceva la brioche più buona che abbia mai provato e non ha mai avuto un'impastatrice in casa. Tutto era fatto a mano, sapori e aromi del tempo andato. Dolce o salata, a volte con pomodoro e mozzarella sopra, la brioche migliore del mondo, ma il segreto, sono convinta, erano proprio le sue mani forti e delicate, mani profumate di amore e di carezze.
Questa non è la brioche di mia nonna. La sua ricetta la custodisco bene in un vecchio quaderno e da quando lei è andata via non l'ho mai più rifatta.
La ricetta che vi presnento oggi è la brioche di base di Christophe Felder, dal libro Patisserie alla quale ho aggiunto le scorze di arancia e limone candite che avevo fatto in casa per lo Stollen.
L'ho fatta pensando a lei, anzi, probabilmente l'ho fatta insieme a lei.
Pan Brioche con scorze candite d'arancia e di limone
Per uno stampo da cake di 32 cm:
250 gr di farina 0
30 gr di zucchero
1 cucchiaino di sale
10 gr di lievito di birra
3 uova
165 gr di burro a temperatura ambiente
100 gr di scorze candite di arancia e limone
2 tuorli per la doratura
In un recipiente mettere la farina, lo zucchero, il sale e il lievito, facendo attenzione che quest'ultimo non entri in contatto con il sale e lo zucchero. Aggiungere le uova e impastare fino ad ottenere una pasta omegenea e spessa. Aggiungere il burro e continuare ad impastare, la pasta deve diventare liscia ed elastica e non deve rompersi quando la prendete in mano. A mano, incorporare le scorze d'arancia e limone. Mettere la pasta a lievitare un paio d'ore, fino a raddoppio. Una volta lievitata, farne un salsicciotto e metterla in frigo un paio d'ore perchè diventi lavorabile.
Con la pasta tolta dal frigo, fare 4 palle di uguale grandezza e metterle in uno stampo da cake di 32 cm e far lievitare di nuovo un paio d'ore a temperatura ambiente.
Spennellare con i tuorli d'uovo e infornare in forno caldo a 180°C durante una ventina di minuti, o finchè la lama di un coltello infilata all'interno ne esca pulita.
I dolci della nonna rimarranno nel mio cuore per sempre!! A volte mi sembra di sentirne ancora il profumo!! Semplici e magici!!
RispondiEliminaIl tuo pan brioche e' stupendo, mi piacerebbe averne una fetta ora!!
Un bacio e un abbraccio!!
buongiorno bellezza, questo pan brioche mi ha colpita per la sua alveolatura, bellissimo e sicuramente molto morbido, anche io credo che la tua nonna lo abbia ftto con te bacioni e buona befana
RispondiEliminaEle, come ti capisco! Più che il ricordo, è la mancanza di chi ha passato quella soglia, spesso mi accompagna nelle feste di Natale. Mi mancano il contatto con loro, ma il ricordo NO. Sono sempre presenti nei miei pensieri e spesso le azioni quotidiane sono guidate dal loro ricordo.
RispondiEliminaBellissima Brioche, profumata, leggera...da provare!
Buona giornata!
Che bello Eleonora! Concedimi un pizzico di bonaria invidia...Le mie due nonne non avevano la passione della cucina e a me mancano un po' queste esperienze e questi ricordi...Bellissimo questo pan brioche: perfettamente lievitato e ben cotto. Mi sembra di sentirne il profumo. Buona giornata, a presto
RispondiEliminanon sai quanto mi hai emozionato con questo post....ah le nonne che meraviglia....io le ho ancora tutte e due...ma sono lontane e vorrei vederle di piu'! Questa brioche ti e' venuta una favola!!! Ciao cara Ele!!!
RispondiEliminaha un'alveolatura incredibile...è strepitoso!!! e probabilmente la vicinanza della nonna l'ha reso ancora più perfetto, perchè c'è un ingrediente in più...l'amore!!! ;)
RispondiEliminaIo ricordo ancora il profumo di casa di mia nonna, un profumo che non ho mai più sentito e che è andato via con lei...bellissima questa brioche! :)
RispondiEliminaBuongiorno Eleonora!!! Stamattina mi regali un risveglio soffice e profumato...che delizia!!! Ti abbraccio forte!
RispondiEliminaP.S. Secondo me dovresti rifare anche il dolce della tua nonna..le farebbe molto piacere!!
Anche io ho pensato spesso a mia nonna durante queste feste...e penso che lo spirito di chi ci ha voluto veramente bene ci stia sempre vicino...
RispondiEliminaLa brioche ha un aspetto meraviglioso e non sembra nemmeno troppo impegnativa... da provare sicuramente...sono alla ricerca di una buona ricetta da brioche...:)
io la mia nonna non l'ho mai conosciuta ma mi sarebbe piaciuto avere un ricordo come questo.
RispondiEliminaBellissimo il pan brioche
Ele mi hai fatto venire la pelle d'oca.Le feste sono impietose nel farci sentire la mancanza delle persone amate che non ci sono più, ma dall'ottimo risultato di questo pan brioche sono convinta che è stato eseguito a 4 mani, intrecciate, le tue e le sue!Un bacione e un abbraccio, ti voglio bene <3
RispondiEliminama si riesce a mano???anch'io holo stesso ricordo della mia nonna e le sue ricette sono un tabù
RispondiEliminaMa che dolce questo post! Molto evocativo:) e molto bella la tua brioche:)
RispondiEliminaa presto cara e buona Epifania!
posto che questa ricetta è strepitosa e che Felder è sempre una garanzia...prima o poi quella di tua nonna devi rifarla..e sarà un poì magica!!!
RispondiEliminaChe bello sentire i propri cari cosi vicini cosi presenti anche se ormai tanto distanti da noi e la tua nonna doveva essere proprio eccezionale come questo profumatissimo pan brioche!!!bacioni,Imma
RispondiEliminama allora il natale porta malinconia a tutti non solo a me..ed è vero, è l'unica festa che ti fa sentire veramente la mancanza dei tuoi cari.
RispondiEliminaAnche se non è la briosche che faceva tua nonna deve essere cmq buonissima. me la rubo OVVIAMENTE che ultimamente m'è presa sta passione per i lievitati, sarà che sono un lievitato anche io e ogni ora aumento d volume. cmq.. grazie per gli auguri e ricambio befanona! prrr ;)
buona giornata :*
Cara Eleonora, le feste portano spesso con loro un sapore dolce amaro, accogliamo questi giorni quasi con impazienza e poi i nostri animi ne escono in qualche modo più fragili di prima; anche questo Natale, non ho potuto fare a meno di ripensare ai nonni che non ci sono più, tanti ricordi, ma ricordi molto belli, quelli che vorrei un giorno abitassero gli animi dei miei figli e nipoti; Ti abbraccio forte e ...spero a presto, Vale
RispondiEliminale mani di quelle donne avevano qualcosa di diverso, una sapienza antica che credo noi non potremo mai avere, non ne so bene il motivo ma sono convinta di questo!
RispondiEliminaLeggerti è stato un tuffo nei ricordi, anche io avevo una nonna che impastava senza impastatrice e nessuno riesce ad eguagliarla...
RispondiEliminaUn bacione :-)
Anche questo è uno dei motivi per cui "fuggo" il Natale. E a distanza di 30 anni quando penso alla mia nonna che non c'è più mi si riempiono ancora gli occhi di lacrime.
RispondiEliminaUn bacione bimba ^_^
La nonna e' sempre la nonna! Durante le feste anche a me pare di aver vicino il mio nonno anche se e' ormai e' cosi' lontano...era cosi' bello poter cucinare con lui...or a rimangono soltanto i ricordi.. Per fortuna stuoendi :) un bacione bella ele!
RispondiEliminabellissimo il ricordo della nonna...io purtroppo non ho fatto a tempo a conoscere nessuna delle 2 per sapere in cosa fossero state così brave...di sicuro la tua brioche è "speciale!"baci!
RispondiEliminaChe dolce questo post Eleonora ... anche a me a volte capita di sentire mio papà vicino che mi supporta o che mi fa semplicemente compagnia quando cucino...che sensazione però, si possono capire solo provandole! Un abbraccio!
RispondiEliminaSì ELe, sono convinta anch'io che tu l'abbia fatta ...insieme a lei. Il risultato è splendido, ma soprattutto è splendido il 'sapore' di cui l'hai condita :)
RispondiEliminaUn pan brioche speciale!
RispondiEliminaE' sa parecchio che non passavo a trovarti, in effetti ho avuto un periodo un po' buio, è sempre un piacere "leggerti" e poi questo pan brioche è veramente invitante, soprattutto per chi, come me, non ama i dolci pannosi e cremosi! Helga e Magali p.s. come ti trovi in Marocco?
RispondiEliminacerte persone ci vengono a trovare per tenerci compagnia, ne sono sicuro!
RispondiEliminati abbraccio forte e ti auguro un felice e sereno 2012! :*
Perché nessuno cucina con me? ;)
RispondiEliminaE' sa parecchio che non passavo a trovarti, in effetti ho avuto un periodo un po' buio, è sempre un piacere "leggerti" e poi questo pan brioche è veramente invitante, soprattutto per chi, come me, non ama i dolci pannosi e cremosi! Helga e Magali p.s. come ti trovi in Marocco?
RispondiEliminaWOw...magnifico pan briches.....racchiude in sé tutti i sentimenti e la magia delle feste ormai finite....
RispondiEliminaSenza dubbio l'avete fatta insieme...credo fermamente come te alla presenza costante delle persone a noi care che non ci sono più fisicamente,ma lo sono spiritualmente e sono proprio loro a proteggerci nei momenti difficili :)
RispondiEliminaOttimo pan brioche ne prendo una fetta,a quest'ora con un velo di marmellata e una tazza di tea ci sta proprio bene,un bacione cara!!
ciao cara, mi sa che non sono l'unica allora ad avvertire la presenza dei miei nonni, in articolare la nonna.. un alito di vento in casa senza motivo, sentirsi chiamare e rispondere! per poi constatare che non c'è nessuno.. queste cose mi fanno compagnia e mi fanno piacere, vuol dire che sono qui insieme a noi :)
RispondiEliminaDecisamente buona la brioche ma penso che quella della nonna abbia tutto un altro sapore... ciaoo vado a vedere il pdf
Ciao! immaginiamo come sia particolare e golosa la ricetta della nonna...ma anche questa non ci sembra mal riuscita! certamente soffice e profumata.
RispondiEliminaun bacione
ti rispondo anche qui! Grazie io in effetti volevo partecipare al contest di Valentina e Cinzia ma nn accettano coloranti! perciò la mia torta è fuori...:(( però Pachino potrebbe essere 'dentro' hihhi
RispondiEliminaLa nonna è sempre la nonna, Ele! Anche la mia mi ha trasmesso la grande passione, anzi, l'amore per la cucina!
RispondiEliminaBella la tua brioche, belle le tue foto!
Un abbraccio
ho perso mia nonna da 4 anni e il ricordo della tua mi ha fatto tornare in mente la mia di nonnina...viveva in casa con noi ed era sempre lì per noi nipoti.... sempre pronta a sostenerci e difenderci....mi manca.
RispondiEliminaCara Ele, che delicatezza i tuoi post, mi sembra di conoscerti, mi sembra che, se fossimo vicine di casa, ci frequenteremmo con assiduità, che l'amicizia tra noi sarebbe salda e vivace perchè credo davvero di somigliarti un bel pò!! Faccio un complimento sincero a questa tua (vostra) brioche che è deliziosa e che ha in più l'aroma inconfondibile dell'amore... Ti abbraccio. Deborah
RispondiEliminaA me torna a far visita nei sogni, inaspettata. Mi prende tra le braccia e mi tiene lì accarezzandomi la testa, non ti dico che sollievo... magari ogni tanto ci fosse anche in cucina, o forse c'è già :)
RispondiEliminaBrioche da provare assolutamente!
Un post dolcissimo, proprio come te, la tua nonna sarà felicissima di potersi leggere attraverso te.
RispondiEliminaUn bacino e buone fine feste..
meravigliosa una fettina?
RispondiEliminache bello questo ricordo, e fantastica la brioche! sicuramente nulla a che vedere con quella di tua nonna! Un abbraccio forte :))!
RispondiEliminaarancia e limone fanno un ottimo profumo oltre che deliziare il palato con questo dolce
RispondiEliminadeve essere oltre che buono anche molto profumato, me lo segno! un bacione cara eleonora e un abbraccio a Lolo.....Buon weekend...
RispondiEliminaMa tu mi credi se ti dico che ho avuto gli stessi ricordi, visto che queste sono state le prime feste che lei non ce più...quanto mi manca!!! Bhe, visto che mi trovo qui faccio colazione con il tuo pan-brioche...by by e alla prox.
RispondiEliminaLe feste rappresentano il momento di incontro tra passato e presente e mi rispecchio perfettamente in quanto hai splendidamente raccontato, è un piacere leggerti e non solo per le buone ricette, complimenti :-)
RispondiEliminaUna ricetta che avvolge come un abbraccio caldo e affettuoso. La provo perchè troppo bella :)
RispondiEliminamolto molto bella questa brioche. Mi sa che il 2012 mi poretrà questo libro di Felder che vedo citare spesso in rete. Il ricordo della tua nonna è toccante e pieno di intime emozioni, che ha fatto tornare subito alla mente la mia, le sue mani che ogni domenica mattina impastavano pasta fresca, i suoi dolci, e nemmeno un minipimer in casa.
RispondiEliminaCercavo da tempo una ricetta del pan brioche, terrò in evidenza la tua per la prossima torta salata che devo fare :)
RispondiEliminaCiao Eleee! sono Meg del blog dolce-meg. Ti ricordi di me? dopo mesi di assenza sono tornata! Nuovo nome, nuovo blog, nuovo tutto. E sto ricontattando tutte le mie vecchie amiche di blog :) Ciaoooo! e complimenti alle tue ricette, ti avevo salvata nei preferiti internet, quindi ti seguo sempre! :* bacioni
RispondiEliminasento fin qui il profumo di questo splendido pan brioche! baci
RispondiEliminaIl sapore dell'arancia nei dolci fa molto feste natalizie :) Approvo questa tua scelta!
RispondiEliminaio sono pronta a scommettere che lei ti stava dando una mano ad impastare!!!ottima ricetta e un bel ricordo
RispondiEliminaChe bello Eleonora, questo misto di nostalgia e amore, ricordi e commozione... le feste dovrebbero sempre risvegliare sentimenti così, fatti solo di amore, affetto ed emozioni!! E questo pan briosche riesce perfettamente nell'intento... fai bene a custodire la ricetta di tua nonna con estrema gelosia... io non ho un tesoro simile, spero però di lasciarlo io alle mie nipoti... ^__^
RispondiEliminaOttima idea l'aggiunta della scorza d'arancia!!
Franci
Ma io avevo lasciato un commento qualche gg fa e non c'è più!! Io blogger in questo periodo non lo reggo molto.. Cmq!
RispondiEliminaStavo cercando una ricetta x un pan brioche in rete e trovo la tua anche carica di ricordi e amore. Cosa voglio di più? Ti mando un abbraccio e tu scrivo che é sempre un piacere per il cuore e per gli occhi leggerti.
MI hai fatto venire i brividi cara Eleonora. . . quanto amore anche la mia nonna mi ha dato, e quanti bellissimi ricordi!!!!! Un abbraccio cara, ottimo e profumatissimo questo dolce!
RispondiEliminaFantastica questa brioche, immagino il profumo che si è sprigionato per casa!!!
RispondiEliminaciao che dolcezza i bei ricordi, come dolce e buonissimo è questo bel pane dolce!!! non sarà come quello della nonna, ma anche il tuo è venuto benissimo... una fetta a me!
RispondiEliminaImmagino che la tua casa era invasa da un profumino....io non avrei mai e poi mai potuto resistere.....è finito subito vero????un bacino la stefy
RispondiEliminaEh le nonne....la mia, unica conosciuta (tra nonne donne e nonni maschi), se non avessi avuto lei forse oggi non sarei qui :-) Come cucinava lei...nessuna/o più :-)
RispondiEliminaSquisita e soffice deve essere questo pan brioche...io ci spalmerei un po' di salato, tipo burro ai pistacchi....lo so, sono viziata :-)
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