lunedì 8 ottobre 2012

Chana Masala, con le cicerchie



Ci si può emozionare davanti a un piatto povero, di una terra ancora più povera, dal momento in cui si guarda la ricetta in una rivista? La risposta è sì, almeno per me. Anche perchè questa volta avevo tutti gli ingredienti per farlo come si deve.
Per me è uno di quei piatti dei ricordi, di quell'India raccontata da chi ci andò con l'intenzione di restare qualche mese, e rimase anni, tendendo mani a cambio di sorrisi. Per quello mi è rimasta nel cuore, insieme ai suoi racconti tanto attesi quando tornava, anche se la maggior parte erano storie tristi, di quelle che ti fanno riflettere per giorni, mesi, anni e che non dimenticherai mai. Le storie dell'India rimangono nel cuore, nella tua coscienza, perchè tu possa ogni giorno ringraziare per ogni piccola cosa che hai e sorridere al mondo, malgrado quei piccoli "problemi" che possiamo incontrare sul percorso.
Il Chana Masala è il cibo povero dei più poveri, delle caste più basse e dimenticate, dei trainatori di rickshaw. Si tratta di un semplice stufato di ceci che viene chiamato in vari modi: chana, chole, o hara matar, quando è fatto con il curry verde. Può essere servito più o meno brodoso, arricchito con patate o pomodori come in questa versione, e , sotto qualsiasi nome, alimenta l'India.
E i ricordi.

Ho voluto fare di questo piatto una versione fusion utilizzando la cicerchia al posto dei ceci, a voi lascio la scelta di fare lo stesso, o provare prima la maniera tradizionale.




Chana Masala, con le cicerchie


dalla rivista Saveur, numero 50, ottobre 2012

Per 4 persone, come piatto unico:

2 cucchiai di zenzero fresco tritato
3 cucchiaini di garam masala
2 cucchiaini di curcuma in polvere
8 spicchi d'aglio
60 ml di olio vegetale (io due cucchiai, circa, di extra vergine d'oliva)
2 cucchiaini di semi di coriandolo interi
1 cucchiaino di semi di cumino interi
3 baccelli di cardamomo verde
1 peperoncino rosso, privato dei semi
1 stecca di cannella
2 cipolle grandi
1 scatola da 400 gr di pomodori pelati (io ho messo pomodori freschi)
2 cucchiai di pasta di tamarindo*
3 scatole da 400 gr di ceci (io cicerchia, 250 gr, messa a bagno un giorno prima)
2 cucchiai di succo di limone
1/4 di cucchiaino di amchoor (polvere di mango verde)*
sale
coriandolo fresco, per decorare
riso basmati, per accompagnare

*La pasta di tamarindo si trova in negozi etnici, ma per questo piatto è sostituibile con chicchi di melograno. Il mango verde in polvere anche, in negozi di prodotti etnici, ma se non lo trovate, potete non metterlo, il risultato non cambierà notevolmente.




Lessare la cicerchia. Sbucciare, privare dei semi e tagliare a pezzetti i pomodori.
Nel mixer, fare un puré con un cucchiaino di garam masala, lo zenzero, la curcuma, l'aglio e 3 cucchiai d'acqua. Scaldare l'olio e aggiungere i semi di coriandolo e cumino, il peperoncino, cardamomo e cannella e cuocere fino a farne scaturire gli olii essenziali, badando bene di non bruciarli, circa un minuto. Aggiungere le cipolle tritate, cuocere fino a farle colorire un poco. Aggiungere la pasta di zenzero e spezie e cuocere per altri tre minuti, a fuoco moderato. Aggiungere poi i pomodori e cuocere fino a farne ridurre il liquido. Mettere la cicerchia e la pasta di tamarindo, portare a ebollizione e ridurre il fuoco al minimo fino a far ridurre il liquido di almeno un quarto del suo volume. Aggiungere il resto del garam masala, il succo di limone, la polvere di mango e il sale, cuocere altri 5 minuti e servire caldo, accompagnato di riso basmati e decorato di foglie di coriandolo fresco.


28 commenti:

  1. Che meraviglia Ele!!...tutto quanto: il racconto, la ricetta, le foto, le emozioni...ma quanto ti adoro? Tornando sulla terra...la stecca di cannella la metti intera? Se si', quando la levi? Un abbraccio fortissimo e un bacio, buona settimana.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sì, intera. E non la levo. in effetti la leverà chi se la troverà nel piatto! :P

      Elimina
  2. io in India non ci sono mai stata ma è una terra che mi incuriosisce molto, anche la cucina è molto particolare! a parte le foto che sono meravigliose (ma questo lo sai già) devo ammettere che mi ingolosisce molto questa ricetta devo solo procurarmi la metà degli ingredienti :D
    Buon lunedì mammina :-)

    RispondiElimina
  3. Questa ricetta scalda il cuore, sia per gli ingredienti ed i sapori speziati, ma soprattutto per quello che evoca. Grazie e complimenti.

    RispondiElimina
  4. E' da tanto che vorrei andare in India...Ne sono affascinata, ma allo stesso tempo non trovo mai il coraggio per andare, forse perché andare da sola non è il massimo e trovare qualcuno che venga con me non è semplice, così per ora mi accontento dei racconti e di immaginare colori e sapori...questo piatto è così carico di profumi e di storia...mi piace davvero tanto! La cucina indiana mi fa impazzire, da amante delle spezie non esiste espressione più alta che quella della cucina indiana...
    Mi piace leggerti! Imparo sempre qualcosa di nuovo...
    Ti abbraccio forte!
    Ema

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Allora quando mi deciderò ad andarci ti chiamerò! :)
      Eleonora, grazie davvero di saper parlare di cose così belle, e vere, e profonde.....proverò questa ricetta, raccontando ai miei commensali di te e del dottor M. :)

      Elimina
  5. Ho le cicerchie e il cumino, mi manca la pasta di tamarindo... mi tocca cercare il melograno... mannaggia a te, ancora devo fare la zuppa di cipolle e già mi metti avanti questa?:)

    RispondiElimina
  6. L'India, nonostante tutti i suoi problemi, è un paese ricco di fascino e cultura. La sua cucina ne è la dimostrazione, colorata e speziata, indimenticabile!

    RispondiElimina
  7. Sai che con queste ricette mi conquisti ogni volta..... chissà che profumo <3

    RispondiElimina
  8. E' una ricetta meravigliosa...adoro le cicerchie!

    RispondiElimina
  9. Mi hai incuriosita...molto! :o) Buon inizio settimana

    RispondiElimina
  10. Come può una ricetta *povera* diventare uno spettacolo per gli occhi, il palato, il cuore? Passando dalle tue mani, dalla delicatezza del tuo scrivere, da te.
    L'India mi ha sempre affascinata... e spaventata... vorrei aver il coraggio di incontrarmi con questo Paese affascinante ed uscirne più saggia e meno egoista.
    Buona giornata.
    Nora

    RispondiElimina
  11. Io ho una cugina indiana, emigrata in giovane età in inghilterra si innamorò e sposò con un cugino di mio marito. E' una persona ricca, accogliente, generosa e sà essere felice, forse la sua più grande dote che si porta in eredità da un paese dove la vita è spesso un regalo. Ogni volta che andiamo a casa sua cucina per noi i suoi piatti, rigorosamente vegetariani e che noi ci sediamo e mangiamo con le mani. Le più belle feste cui ho mai partecipato.

    RispondiElimina
  12. P.S. Raccontandoti mi sono scordata di farti i complimenti per questa delizia.

    RispondiElimina
  13. complimenti è un piatto eccellente! Se ti va passa da me per festeggiare il primo anno del blog ;)

    RispondiElimina
  14. P.S. Tra l'altro, strano ma vero, oggi anche io ho una ricetta con le cicerchie.... :)

    RispondiElimina
  15. per polvere di mango intendi l'amchoor? E' stupendo, ma purtroppo sto finenedo la mia riserva e non so dove trovarne

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sì, l'amchoor. io l'ho trovato a genova, in un negozietto etnico, se no a Roma da Castroni lo avevano anche.

      Elimina
  16. Eleonora, ma che bontà! E come ti capisco: i piatti poveri fanno commuovere anche me. Sono emozionanti, belli, veri. E il tuo mi piace molto! Ottima idea le cicerchie!

    RispondiElimina
  17. Sì. Ci si può emozionare...Eccome! Che meraviogliosa ricetta...Che profumo...
    simo

    RispondiElimina
  18. Che bello questo piatto, semplice ma arriva direttamente al cuore un bacio e complimenti

    RispondiElimina
  19. Partendo da questa tua pagina ne avrò lette almeno altre 10!
    Quando ci si lascia coinvolgere dai ricordi( anche se sono di altri) non si vorrebbe mai smettere.

    Anche nella cucina thai si usa il tamarindo, qui a Savona penso se lo procurino solo per me;)

    Un abbraccio

    Fabi

    RispondiElimina
  20. La polvere di mango verde ...non la ho......peró se dici che non é indispensabile....facciamo con umiltá il piatto degli umili, che di sicuro sará umilmente squisito..

    RispondiElimina
  21. Buona, buonissima. Non troverò mai la pasta di tamarindo, ma domani corro alla stazione a chiedere al negozietto etnico: hai visto mai?'!! Ele, ricetta a parte, le tue foto davvero emozionano, bellissime :-)
    Baciuzzi

    RispondiElimina
  22. l'India mi ha stregato, come potrei non commuovermi con le sue ricette e le sue storie? :)

    RispondiElimina
  23. Tutto, tutto, tutto ho... mi manca solo il viaggio in India!

    RispondiElimina
  24. Love curry! Con i ceci e' buonissimo!!

    RispondiElimina