giovedì 27 gennaio 2011

Annuncio importante

 Si è spenta, per grave influenza, la voglia di cucinare.
Ne danno il triste annuncio la cucina, il forno, le padelle e caccavelle tutte. 
Tornerò... 


Immagine presa dal web

martedì 25 gennaio 2011

Una torta ai lamponi per un restauratore di cristalli

Oggi è il quinto dei tuoi compleanni che passiamo insieme.
Quando ti ho conosciuto avevo due bambini, un cane, una vita fatta a pezzi dal dolore e un cuore pieno di ferite. 
Ero un crisallo infranto in milioni di frammenti che tu hai voluto raccogliere e rimettere insieme piano piano, con pazienza, come un abile restauratore di cristalli.
Abbiamo sempre dato la colpa al caso, il fato che volle farci incontare perchè se avessimo seguito altre strade, nessuno dei due sarebbe stato li in quel momento, in quell'istante in cui io ti ho guardato e tu mi hai guardata. 
Mi hai regalato una valigia rossa, per viaggiare e scoprire il mondo insieme a te e due ali per volare in libertà. Mi hai ridonato il mio essere me stessa, che avevo perduto e dimenticato.
E poi la vita ci ha fatto un regalo, un volo di cicogna, una ninna nanna da cantare, la nostra continuazione che ride e gioca.
Il cristallo che hai ricostruito brilla oggi alla luce del tuo amore, proiettando un arcobaleno di serenità.
Grazie, amore.

Frédéric, je t'aime, bon anniversaire.

E questa è la sua torta di compleanno: una quasi cheesecake ai lamponi 




Ingredienti per una torta di 23 cm
120 gr di farina
4 uova grandi
120 gr di zucchero
1 cucchiaino di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato
la buccia grattuggiata di un limone

 per la crema:
180 gr di cioccolato bianco
180 gr di mascaropone
60 gr di zucchero
100 ml di acqua o succo di frutta
2 fogli di gelatina
400 ml di panna da montare

per il topping:
450 gr di lamponi surgelati ridotti a puré grossolano, sgoccciolati
120 ml del succo sgocciolato dai lamponi
60 gr di zucchero
1 cucchiaino di gelatina in polvere




Riscaldare il forno a 180° e imburrare einfarinare uno stampo da torte di 23 cm. Montare gli albumi a neve e aggiungerci i tuorli fino ad ottenere una preparazione molto densa. Incorporare gli altri ingredienti delicatamente e infornare per circa 20 minuti.

Far fondere il cioccolato bianco a bagno maria e lasciarlo raffreddare. A parte, montare il mascarpone con lo zucchero fino ad ottenere una crema dalla consitenza della crema al burro (butter cream) e aggungerci quindi il cioccolato bianco sciolto. Far scaldare fino a leggero bollore l'acqua o il succo di frutta e aggiungere la gelatina e rimuovere fino a che sia completamente sciolta, lasciarla raffreddare per una trentina di minuti e aggiungerla alla crema di mascarpone. Montare la panna e incorpaorarla delicatamente alla crema.

Mischiare il succo di lamponi e lo zucchero in un pentolino e farlo riscaldare a fuoco basso fino a dissolvere lo zucchero, aggiungere la gelatina e mischiare fino a farla completamente incorporare e lasciar raffreddare.

Mettere la base di torta in una tortiera a cerniera, chiudere e versarci sopra la crema al mascarpone e livellare bene con una spatola. Metter quindi il purè di lamponi e poi il preprato di gelatina, spargendolo per bene su tutta la superficie. Mettere in frigo per almeno 6 ore.

Aprire la cerniera con delicatezza e sollevarla piano piano. Passare la torta ad un piatto da portata e decorare con buccia di limone.



Appena aperta la cerniera, un filo di sole è entrato in cucina

venerdì 21 gennaio 2011

La cucina del cuore, insalata di gamberoni alla paprika

Quando si parla di cucina del cuore oggigiorno, viene subito in mente una marea di ricette light, povere di grassi, di colesterolo...ma non è quella la cucina del cuore della quale oggi vorrei parlarvi.
La cucina del cuore è quella dei ricordi, dei pasticci combinati in cucina, quando non misuravo che un metro e qualcosa, le memorie di un ciambellone al limone fatto per un fratello inseparabile o di una torta al cioccolato mancata, perchè il cioccolato spariva nel nulla prima di iniziare a farla.
La cucina del cuore era quel vitello tonnato fatto dalla mamma ogni mio compleanno e le colorate crostate di frutta con una candelina per ogni anno, sempre e da sempre. E la scatola decennaria, che raccoglieva le candeline nuove e a mozziconi, usate più volte e conservate come una sorta di cofanetto custode della memoria.
La cucina del cuore era la crostata di amarene della nonna, quella irripetibile, con la marmellata fatta in casa e la crema al fondo e anche la ditata di una bambina nella terrina degli impasti.
La cucina del cuore erano le colazioni con il nonno, un mattino profumato di caffè di torrefazione, di tè al limone e di fette biscottate abilmente imburrate e spalmate di miele.
E oggi...la cucina del cuore è un capo cuoco che gioca ad imitare la mamma, due bimbi grandi che arrivano a curiosare e allungare le mani...piccoli furti, una ditata alla panna montata o la leccatona alla spatola per pulire tutto a lavoro ultimato e un sorriso al cioccolato o un bacio alla vaniglia.
La cucina del cuore è anche una frittata poco cotta, fatta da un marito premuroso, quei giorni in cui sto male o la stanchezza vince sull'amore per i fornelli. È una torta di compleanno, studiata e pianificata da settimane, decorata durante ore o semplicemente, che parla da sola per dire quanto li amo, quei quattro uomini che illuminano la mia vita.
Ma è anche una sorpresa, un regalo, un pensiero, senza tempo e senza data, nessuna ricorrenza...ritrovarsi un saporito cuore nel piatto, solo per dirti quanto ti amo.  



Ingredienti per 4 persone
24 gamberoni interi
100 gr di foglie di valeriana
100 gr di foglie di rucola
2 cucchiai di olio evo
1 cucchiaio di succo di limone
qualche foglia di dragoncello (anche secco va bene)
aceto di vino bianco
un cucchiaino scarso di senape
sale
25 gr di burro
paprika a piacere

Far cuocere i gamberoni in abbondante acqua salata bollente durante quattro minuti. Far raffreddare e procedere dunque a togliere la testa e la venetta sul dorso e "sbucciarli" lasciando però la coda intera.
In un piccolo recipiente, mischiare l'olio, il succo di limone, il dragoncello, l'aceto, il sale e la senape. In una padella, far sciogliere il burro e mischiarci la paprika e far saltare i gamberi per qualche secondo in questa preprarazione, giusto per dar colore e sapore, ma senza cuocerli ulteriormente.
In un piatto da portata o in un'insalatiera, mischiare rucola e valeriana e condirla con la vinaigrette preparata e adagiarci sopra i gamberi. 







QUESTA RICETTA HA VINTO IL
contest di Flavia Hart-to-Hart



mercoledì 19 gennaio 2011

Menù per un mercante di spezie

 Vendeva spezie per dar gusto alla sua vita solitaria, che il destino aveva voluto fosse priva di sapore e assente di colore. Era solo al mondo e vestiva sempre di sfarzosa seta nera, un gran contrasto con quel negozio che profumava di pepe, zenzero, cannella e brillava alla luce dei barattoli di sale rosa, i curry sfumati di arancio, lo zafferano e i semi blu di papavero, un arcobaleno aromatico nella sua grigia vita.
Ma tutti quei colori e sapori sembravano sfumarsi nelle sue pentole. Una volta entrati nella sua dimora, tutto sembrava perdere il gusto e anche grandi quantità sembrava non bastassero mai.
Il mercante di spezie fece quel giorno il giro della sua gran casa, sulle pareti grandi quadri d'autore e arazzi antichi pendevano senza senso, per terra, tappeti persiani aspettavano inerti e preziosi i suoi passi affranti. Passò le mani sui suoi mobili intarsiati, preziosamente decorati da lamine d'oro o marmi pregiati; si sentiva potente, forte, pieno di quella gagliardia che da la posessione, il danaro, l'abbondanza e la ricchezza. Pensava che fosse la cosa più importante della vita, e che tutto si potesse comprare e vendere.
Ma la sua cucina, continuava ad essere insipida, sciapa e sbiadita. E non capiva perchè.
Sono uno dei più grandi mercanti di spezie al mondo, pensava, so la storia e la provenienza di ognuna di loro, conosco gli usi medicinale e culinario di ogni tipo, di ogni flacone, essenza, frutto e miscela esistente e non capisco, non riesco a comprendere perchè se uso le migliori, se ne uso in grandi quantità...il mio cibo non sa di nulla.
Amina veniva spesso al negozio, comprava pochi grammi di pepe o di zenzero, sorrideva con i suoi occhi color del miele e con quel poco che aveva a disposizione, profumava la casa e tutto il quartiere con qualsiasi cosa avesse fatto quel giorno: pan di cannella, pollo al curry, torta di mele e zenzero...
-Amina come fai, con tre grammi di pepe, a profumare il cibo in quella maniera?- le chiese un giorno.
E lei, che lo amava in silenzio da anni, ma che sapeva che essendo povera, lui non l'avrebbe mai accettata, alzò le spalle sorridendo. -Non lo so, forse è l'ingrediente segreto- rispose sbattendo le ciglia.
L'espressione del mercante divenne seria. -non è possibile- pensò, vendo tutte le spezie, erbe, e aromi del mondo, vendo frutta secca, miscele aromatiche e le conosco tutte...ingrediente segreto? Amina mi prende in giro-pensava, guardandola con sguardo interrogante.
-Se vuoi, vieni a cena da me e ti rivelerò il segreto.
Il mercante titubava, si sarebbe vergognato di esser visto entrare in una casa povera, ma la curiosità di un ingrediente che lui non avesse in negozio, lo mordeva nell'orgoglio. Lo pensò, e accettò l'invito, malumorato come sempre.
-Amina, prendi dal negozio quel che ti occorre e stasera verrò.
E lei prese le spezie, erbe e frutti secchi di cui aveva bisogno, con parsimonia, pochi grammi, così pochi che il mercante fu sbalordito dal sapore della cena, gustosa, colorata, unica.
Incredulo e soddisfatto, il mercante ancora non poteva credere di aver mangiato così bene con quel poco di aromi, quando lui, usava il meglio e in grandi quantità senza successo.
-Qual'è questo famoso ingrediente segreto?
Amina si alzò, gli prese le mani, lo guardò con i suoi occhi dolci e colorati come il miele e gli sussurrò dolcemente, piano, piano, una sola parola all'orecchio.
E la vita del mercante cambiò. In quella casa così povera, quasi senza mobili, con tappeti di corde intrecciate e pareti nude, infine lo seppe, che nella vita, come in cucina, quel che conta non è l'opulenza e l'abbondanza ma...

...L'Amore.

  
Per voi, il menù di Amina:
 





Riso pilaf profumato
Ingredienti per 4 persone
50 gr di burro
6 baccelli di cardamomo
1 bastoncino di cannella
2 foglie di alloro
300 gr di riso basmati
500 ml di brodo di pollo
1 cipolla tritata finemente
50 gr di mandorle in filetti
50 gr di pistacchi non salati tritati  grossolanamente
125 gr di fichi secchi
50 gr di albicocche secche
sale e pepe
prezzemolo e coriandolo tritati finemente

Far scogliere la metà del burro in una pentola con coperchio, aggiungere i semini contenuto nei baccelli di cardamomo e il bastone di cannella e farli soffriggere una trentina di secondi, prima di mettere il riso e le foglie di alloro e mescolare finchè il riso sia completamente imbevuto di burro profumato. Aggiungere quindi il brodo, portare a ebollizione e coprire, abbassando il fuoco. Deve cuocere a fuoco minimo durante circa 15 minuti e poi lasciar riposare, senza aprire durante 5 minuti ancora.
In una padella, fate sciogliere il resto del burro e quando comincia a far schiuma, gettateci le mandorle e i pistacchi e fateli rosolare muovendoli fino a che comincino a imbrunire. Aggiungere i fichi e le albicocche , rimovere per 3, 4 minuti e aggiungere il riso cotto, dal quale avrete levato il bastoncino di cannella e le foglie di alloro, il sale e il pepe. Sevire immediatamente, spolverato di coriandolo e prezzemolo tritati.





Manzo Balti
Ingredienti per 4 persone:
1 cucchiaio di olio di oliva
1 kg di spalla di manzo tagliata in dadi di 2 cm
1 spicchio d'aglio tritato
1 cipolla tagliata grossolanamente
2 cm di zenzero fresco grattato
2-3 cucchiaini di curry balti (mediamente piccante)
400 gr di pomodori pelati a cubetti
200 ml di acqua
coriandolo tritato finemente
1 pomodoro senza semi, tagliato a julienne

Far scaldare la metà dell'olio in una padella e fate dorare in più volte tutta la carne da tutti i lati e conservatela in caldo.
fate scaldare il resto dell'olio nella stessa padella e fateci soffriggere l'aglio, la cipolla e lo zenzero. Quando la cipolla sarà diventatata trasparente, rimettere la carne nella padella, con i pomodori , il curry e l'acqua. Portare a ebolizione, coprire e lasciar cuocere a fuoco molto basso circa un'ora o dipendendo dalla qualità e durezza della carne. Girare ogni tanto durante la cottura. e aggiungere dell'acqua in caso fosse necessario. Spolverare di coriandolo e di pezzi di pomodoro in julienne.





Mousse di cioccolato al pepe nero
Ingredienti per 6 porzioni
3 tuorli d'uovo
7 albumi
200 gr di cioccolato fondente 85%
75 gr di burro
due pizzichi di pepe nero, macinato finissimo
70 gr di zucchero

Far scogliere il cioccolato a bagno maria, aggiungere il burro in piccoli pezzi e mischiare. Aggiungere i tuorli d'uovo e il pepe e sbattere fino ad ottenere una preparazione liscia e vellutata. A parte, montare gli albumi a neve con lo zucchero. Incorporarli delicatamente al composto di cioccolato, con l'aiuto di una spatola, in movimenti avvolgenti dal basso verso l'alto. Versare in formine individuali o in coppette da dessert e mettere in frigo almeno per 2 ore prima di servire.




QUESTO MENU HA VINTO IN CATEGORIA MIGLIOR FOTOGRAFIA IL CONCORSO:



lunedì 17 gennaio 2011

Amor di Primavera. Cupcakes al miele di lavanda e violette candite

Si son conosciuti per caso, a lui lo han trasferito di sede e si son trovati a studiare insieme.
Lui non aveva affatto voglia di cambiare, ma il suo sorriso è stato capace di fargli cambiare idea e conquistarlo da subito.
Lui è di quelli che ruba un fiore per far colpo, che la vede in ogni cosa che guarda e la guarda in ogni cosa che vede.  Sì perchè lui, è un romantico inguaribile.
Lui è un artista, fa magie con cartone, colla e matite colorate, dalle sue mani escono aeroplani fatti di bottiglie, farfalle di cartapesta e insetti che sembrano vivi.
Lei suona il violoncello e anche gli angeli scendono per ascoltarla e poi quando balla, leggera come una piuma al vento, sembra una rosa delicata, un bocciolo fresco.
Lui non guadagna molto, qualche euro per piccoli lavoretti, ma una volta, avendo risparmiato per un bel po', le comprò un braccialetto di perline magiche, che brillava ogni volta che lui pensasse a lei, per farglielo sapere.
Quando sono insieme il tempo vola, anzi, non c'è più tempo, solo un presente,  un istante, che gioca, e non smette di giocare, fra grida di gioia e grandi risate.
Quando arriva a casa, stanco, affamato e un po' assonnato, la prima cosa che lui fa è chiamarla. Si rinchiude nel suo mondo di colori, di castelli e di sogni e si trasporta li da lei con il pensiero e per lei tesse nastri di parole che mette poi su carta e spedisce trasformati in lettere d'amore.
Lui sogna di diventare un costruttore, forse un architetto, mentre allinea uno ad uno i mattoni del futuro in perfetta simmetria; lei invece pensa che sarà domatrice di gatti, in casa ne ha già sei.
Lui tiene a precisare che non sono amici, ma innamorati, al che lei arrossisce e nasconde il viso fra le mani, mostrando solo lo sguardo che, in fondo, ride di cuore.
La prima volta che l'ha invitata a casa, lui ha passato due ore davanti l'orologio, il tempo sembrava essersi fermato e guardando le ore fisse in numeri arancioni, sperava che passasse più in fretta, e sembrava un cucù all'impazzata, gridando ogni due minuti che l'ora si avvicinava.
Loro sono due farfalle colorate che volano impazzite nel cielo azzuro della tenera età, è un amore di bambini, fresco e primaverile.

Lui si chiama Pablo, ha otto anni, lei si chiama Tara, ne ha sette.
Per questo primo invito, una merenda speciale, dal sapor di primavera.





Ingredienti per 12 cupcakes
125 gr di burro
150 gr di zucchero
60 gr di miele di lavanda
200 ml di latte
1 uovo
250 gr di farina
2 cucchiaini di lievito in polvere


75 gr di burro
225 gr di zuccchero a velo
1 cucchiaio e mezzo di latte
qualche fiore di lavanda
12 violette candite

Scaldare il forno a 180°. Lavorare a lungo il burro con il miele e lo zucchero e aggiungere l'uovo e lavorare ancora finchè sia ben amalgamato. Aggiungere alternatamente il latte e la farina mischiata al lievito, mischiare e mettere l'impasto negli appositi pirottini. Non riempirli più dei 2/3. Infornarli a forno caldo a 180° per circa 20 minuti. Lasciarli raffreddare.
Riscaldare il latte con i fiori di lavanda e lasciarli in infusione qualche minuto, in un pentolino coperto. Far raffreddare completamente e filtrare i fiori. Sbattere il burro, lo zucchero a velo e il latte fino ad ottenere una crema densa e spumosa. Con la crema nella sac è poche, decorare i cupcakes e rifinire con una violetta candita.





QUESTA RICETTA È STATA LA RICETTA VINCENTE DEL CONTEST
Dolcemente...Con Amore



venerdì 14 gennaio 2011

Siete pronti? Viaaaa! Il mio primo contest...

Ed eccomi qui anche io, ad avviare il mio primo contest a premi.
Mi ci è voluto un po' per scegliere il tema, ne avevo vari in mente ma poi alla fine ho scelto quello che mi si addiceva di più: 

Piatti Unici.

I piatti unici risparmiano tempo ed energia, permettono mangiar di meno e permettono anche quella marcia in più che da la fantasia al mischiare ingredienti tradizionali o più originali o addirittura esotici.

Unici perchè fatti e creati da voi.
Unici perchè c'è tutto in un sol piatto.





  • Può partecipare chiunque, anche chi non ha un blog, mandando ricetta e fotografia a eleocol@gmail.com
  • Chi ha un blog, metterà il link della ricetta come commento a questo post.
  • Non valgono ricette già pubblicate e la partecipazione è limitata a 3 ricette per persona o per blog, nel caso di blog gestiti da più persone.
  • Le ricette senza foto saranno escluse.
    • Il banner del contest dovrà essere visibile sulla vostra home page e sul post della ricetta, con link a questo post.
    • Non siete obbligati a diventare sostenitori del blog per partecipare, quindi vi prego, cliccate su Segui, solo se il blog vi piace.
    • La data di scadenza del contest sarà il 21 marzo 2011 alle 23:59, e non sono previste prorroghe.
    • Che siate vegetariani, carnivori, vegani, macrobiotici, ebrei ortodossi, musulmani osservanti o altro, gli ingredienti e la creatività sono i vostri, qui l'unica regola è di creare un piatto unico, nutrizionalmente bilanciato che per fare un pasto completo, abbia bisogno solamente dell'aggiunta di un dessert.
    • Siate originali, inventivi, osatori...ma non troppo...i gelati a base di pesce non verranno accettati, anzi, sono categoricamente proibiti!  :)))

    E adesso è venuta l'ora di presentare la nostra meravigliosa e simpatica giuria che ringrazio infinitamente di aver accettato di accompagnarmi in quest'avventura:

    -Per la Miglior Ricetta: Deborah, chef di professione di:

    -Per la Miglior Presentazione: Trinidad, esperta cuoca e fotografa di:

    -Per la Miglior Fotografia: chi se non la nostra cara artista, Claudietta, di:

    -Un piccolo premio sarà assegnato anche alla ricetta più originale, che sarà scelta da me, in collaborazione con il Capo Cuoco e il resto della giuria.

    Eh, ma che si vince?
    i premi saranno sorpresa, piccoli pensieri che avranno, ovviamente, a che vedere con la cucina. Un pacchettino di sorpresine deliziose che non vi deluderà.



    Invito todos los blogs de cocina en español a participar al concurso PLATOS UNICOS

    J'invite tous les blogs de cuisine en français à participer au concours: PLATS UNIQUES


    Ricette Partecipanti: 

    1. Sformato di Verza e Patate di My Ricettarium
    2. Orecchiette con Sugo di involtini di Le Ricette dell'amore vero
    3. Riso, Patate e cozze di Le Ricette dell'amore vero
    4. Focaccia Ripiena alla cipolla di Le ricette dell'amore vero
    5. Timballini Vegetariani di La cucina di Nonna Sole
    6. Funghi ripieni di L'angolo delle bontà 
    7. Pollo e asparagi allo zenzero di Kucina di Kiara 
    8. Torta rustica al pesto di Tè verde e pasticcini 
    9. Peperoni ripieni di Buonumoreincucina 
    10. Pollo al curry di Cuoca Intollerante 
    11. Pasta broccoli e gamberi di Sempre Lola 
    12. Il mio pane farcito di Olio, sale e Cincy
    13. Maiale in salsa di ribes nero di Diariodicucina
    14. Sformato di ricotta del bosco di Lela in cucina
    15. Orecchiette con sugo di polpettine di Terra degli ulivi
    16. Bollito con Taleggio e salsa di noci di Lela in cucina 
    17. Risotto con fagioli e ricotta salata di Verdecardamomo 
    18. Pasta al forno tuna & chili pepper di Lela in cucina 
    19. Tre risi allo zenzero con pollo caramellato al sesamo di Whitedarkmilkchocolate
    20. Insalatina di bresaola con lamponi di Cucinare...la mia passione
    21. Bocconcini di pollo con verdure di Le padelle fan fracasso
    22. Cocotte de légumes croquants di Au fil de me rêves d'amour 
    23. Tagliolini gratinati di Olio, sale e Cincy
    24. Arrosto di petto di tacchino di La cucina di Nonna Sole
    25. Spaghetti con polpettine e peperonata di Nella cucina di Ely
    26. Cottage Pie di L'ora del tea
    27. Piadine I love you di The queen of chocolate
    28. Minipiadine di riso di Cuoca Intollerante
    29. Ramen noodle di Zucchero e viole
    30. Bocconcini di vitello al curry e riso pilaf di Di pasta impasta 
    31. Piatto unico di pollo e verdure di L'appetito vien cucinando
    32. Rape stufate con pane fritto di Ricci, picci e capricci
    33. Pasticcio di polenta e carne di A tutta cucina
    34. Sa fregula de la briciola di In vacanza da una vita
    35. Risotto al radicchio di Voglio vivere così
    36. Rotolo di pasta ripieno di spinaci di La cucina di Susana 
    37. Cous Cous con pollo alla senape di Essenza in cucina
    38. Timballo di riso con fantasia di pollo e verdure di Senza glutine per tutti i gusti
    39. Malloreddus con sasiccia, broccoli e zafferano di In cucina con Mau e Lele 
    40. Tortino di patate e mortadella di La cucina di Tatina
    41. Cous Cous allo zafferano con sasiccia e pomodori secchi di Dolcissimi dolcetti 
    42. Polenta con spezzatino di salsicce di I viaggi del goloso 
    43. Lacerto con le verdure di AngoloCottura 
    44. Panserotti zucchine e peperoni di Dolce Jaclin 
    45. Pollo al curry con latte di cocco con riso pilaf allo zenzero e limone di Chicche di Kika 
    46. Rustico Broccoli e salsiccia di Arte in cucina
    47. Le boeuf carotte pour vegetariens di Une zeste de tout en cuisine 
    48. Gnocchi ripieni al ragù di mare di La cucina di Angela
    49. Insalata di tacchino di Saparunda'skitchen
    50. Baccalà in umido con patate di Canto, cucino e mangio
    51. Fagottini di crepes di L'appetito vien leggendo
    52. Miglio con code di mazzancolle di dolc&amara
    53. Crumble di salmone al lime su letto di verdure grigliate di The queen of chocolate 
    54. La Jambalaya di Sfizi e pasticci 
    55. Risotto con carciofi e gamberi di Crea & Cucina con fantasia
    56. Capretto alla genovese di Iaia in cucina con semplicità
    57. Melanzane alla parmigiana a modo mio di Zibaldone culinario
    58. Bouillon de Lait de poule di Ma bulle de gourmandise 
    59. Millefoglie verde con zucca di Delizie & Sapori 
    60. Bruschette di uova tartufate e zucchine pomodorinate di Sdaura Moderna 
    61. Pasta e Cavolo di La cucina di Papavero 
    62. Il finto fragolone di Tagli e Intagli 
    63. Quadrotti con lenticchie, spinaci e puntine di maiale di La cucina di papapvero 
    64. Patate all'ungherese di Paprika & Paprika 
    65. Spaghettini di soia double version di Aroma di cacao e...
    66. Ovetto in cocotte di Diariodicucina 
    67. Pollo glassato di La formula del biscotto 
    68. Il totano imbottito di Cucina che ti passa 
    69. Lasagne ricotta e spinaci di Olio, sale e Cincy
    70. I miei spaghetti allo scoglio di Molly in cucina
    71. Salmone ai due pepi, riso basmati e fagottini di verza di Senza glutine...per tutti i gusti
    72. Bibimbap di Cocogianni o cuocogianni? 
    73. Rosti di patate e topinambur, con speck e scamorza affumicata di L'appetito vien leggendo 
    74. Baeckeoffe di Chicche di Kika
    75. Le vere arancine palermitane di Mani...amore e fantasia
    76. Rientro e cous cous di Salamander's kitchen
    77. Riso all'orientale di La cucina come non l'avete mai vista 
    78. Spaghetti con le polpette al sugo di Ho voglia di cioccolato 
    79. Ragôut de joues de boeuf aux carottes, aux cèpes at au côtes du Rhône di Une zeste de tout en cuisine
    80. Crema di cavolfiore verde con cestino di parmigiano e formaggio dolcesardo di La cucina di paola Brunetti 
    81. Tortino di riso integrale alla verza di A tutta cucina 
    82. Zuppa di triglie alla provenzale di Aroma di cacao e.... 
    83. Polipo saltato con cremina di patate e riso thai di Le mie nuvole di panna
    84. Gnocchetti tirolesi con polpette di Dolci e pasticci di una zerofolle in cucina
    85. Insalatina di polpo e ceci di Senza glutine per tutti i gusti 
    86. C'è torta salata, e torta salata di OvoBudino 
    87. Fusilloni del mare di Cucinando e assaggiando 
    88. Haburger Party di Beteavon 
    89. Riso nero, zucca e lenticchie con speck e gamberi di Dolci passioni e non solo
    90. Trenette con vongole, carciofi e arancia di Il ricettario di Cinzia
    91. Tranci di salmone agli agrumi e riso pilaf di Montagne di biscotti 
    92. Millefoglie di alici e pane carasau di Greta's corner 
    93. Cuori con ragù di salsiccia e speck di Olio e aceto 
    94. Candele al ragù genovese di La cucina di Nonna Sole 
    95. Spaghetti con polpettine di Le ricette di Elisina 
    96. Crumble di polenta, spinaci e burro salato di Olio e aceto 
    97. Spaghetti alle polpette e uova di Zucchero & Non
    98. Ravioli al vapore di Puffin in cucina e non solo
    99. Polpettone con broccolo siciliano avvolto in pancetta croccante di My Ricettarium 
    100. Trofie al sapore di mare e pistacchio di Zagara 
    101. Spaghetti ricchi in cocotte di Il ricettario di Valentina 
    102. Chicche di patate con lardo, fave e cozze di Chicche di kika 
    103. Zuppa di pesce come piatto unico di Mamma Papera's blog 
    104. Minestra di verza e salsiccia di Cucina per pigri 
    105. Quadrifoglio di cereali e verdure di In cucina con Roberta 
    106. Zucchine ripiene di carne di My Ricettarium 
    107. Polpette in Crema di diariodicucina
    108. Tajine de lapin à la vanille at au navet di Ma bulle...de gourmandise
    109. Polpette di pollo e ricotta con couscous di Pasticciare divertendosi in cucina
    110. Pasticcio di carne e verdure di Oggi pane e salame, domani...
    111. Torta rustica alla zucca di Il cucchiaino di Milù 
    112. Blinciki ripieni di carne di La cucina di Irina
    113. Plov di La cucina di Irina
    114. Polenta con sugo di salsiccia di La cucina di Irina
    115. Rigatoni con sasiccia e peperoni di Fusillialtegamino 
    116. Focaccia siciliana di In cucina con Letizia 
    117. Radiatori con crema di spinaci e polpette di ceci e carote di Il Pomodoro Rosso
    118. Cous cous con straccetti di manzo e melanzane di Marcella in cucina
    119. Jamie Oliver's pasta with a double sauce di Only Recipes (Alessandra Zecchini) 
    120. Cocotte di verdure e pollo in crosta di Pecorella di marzapane 
    121. Crumble di cernia e carciofi di OVoBudino 
    122. Code di gamberi al brandy con insalata di finocchi e arance di Spadelliamo insieme
    123. Mare e Orto a strati in coccotte di Il colore della curcuma
    124. Zuppa di pesce di Cenerentola in cucina
    125. Spaghetti un po' tedeschi di Cucina che ti passa
    126. Riso quasi alla libanese di Il gattoghiotto
    127. Rotolini di spada nel couscous di Cuocicucidici
    128. Polpette con cuore filante di Fusillialtegamino
    129. Il cestino del contadino di La cucina dello stregone
    130. Stufato di salsiccie speziato in coccio di Dolci a go go 
    131. Vegan Thai salad rolls di Alessandra Zecchini 
    132. Carciofi con pancetta e pane abbrustolito di Vaniglia e cannella
    133. Sfogliatine salate di Spelucchino
    134. Polpettone di Melanzane con salsiccia e pecorino di Te verde e pasticcini
    135. Caesar Salad alla nostra maniera di Sapori diVini
    136. Insalata di verze, spinaci, patate con spada affumicato di Poverimabelliebuoni
    137. Chicken & Fries di ViaggiandoMangiando
    138. Crema di carciofi e patate con canederli allo speck di In cucina con Mau &Lele
    139. Couscous piccante alle vongole di Pane e acqua di rose
    140. Lasagne di pane carasau, carciofi e patate di Montagne di biscotti
    141. Pollo al curry di Il ricettario di Valentina
    142. Abbraccio ripieno di Un Papero in cucina
    143. Casoeula di Food 4 thought
    144. Fusi di Pollo con anelli di riso di Zampette in pasta
    145. Peperoni ripieni di (m)E-Food
    146. Un meraviglioso piatto unico di Voglia di cucina...voglia di sognare
    147. Spiedini di seppioline e gamberi di 2 cuori in cucina
    148. Riso al limone e cocco con pollo birmano di White Dark Milk Chocolate
    149. Riso venere con gamberoni e calamari di MammaMoglieDonna
    150. Pasta pasticciata di Dolcispeziati 
    151. Mani in pasta di Gliamorididida 
    152. Couscous avvolto in cavolo verza di Una stecca di vaniglia
    153. Risotto con broccolo romano e salmone su crema di ceci all'arancia di Note di cioccolato
    154. Frittata di cavolfiore e feta di Sdauramoderna
    155. Salmone al sesamo con noodles di La renna in cucina
    156. Rotolo di patate farcito di Mezzogiorno di cuoco
    157. Caponata di carciofi di In cuicina con Letizia
    158. Frittata con piselli e peperoni rossi di La cuochina sopraffina
    159. Spezzatino aromatizzato con cous cous di L'Arte della tavola
    160. Stufato alla Guinness con purè di patate gratinato di Italiansalaatti
    161. Pasta, zucchine e Verdesca di Divertirsi mangiando
    162. Sauté di molluschi e carciofi su polenta grigliata di Ilricettariodicinzia
    163. Tortino di campagna di ...Ricci Picci e Capricci...
    164. Anello di cuscus con melenzane e pomodorini di La celiaca pasticciona
    165. Halloumi al tegamino con cavolo rosso al finocchietto di QWERTYFOOD
    166. Pollo e verdure al curry di In cucina con Adry
    167. Sformato di cavolini di Bruxelles di La cucina di Pippicalzina
    168. Spaghetti zucchine e gamberetti di La ricetta della felicità
    169. Couscous di farro alle verdure e gamberoni al profumo di lime di Ilricettariodicinzia
    170. Pollo Fritto alla Cubana di Cocogianni o cuocogianni? 
    171. Soba con ceci, sedano e bottarga di Aroma di cacao, di spezie e...
    172. Merluzzo, olive capperi e pomodorini di Saltando in padella
    173. Lasagne alla ricotta, carciofi e speck di Le manine fatate di Giulia
    174. Timballo di paccheri in piedi di Ricette, storie di vita, emozioni 
    175. Tajine di polpo al pompelmo rosa con couscous di Ackyart 
    176. Prawn Balchao di Treat & Trick
    177. Spaghetti con tonno e polenta in tortino di Olio e Aceto
    178. Merluzzo al forno con spinaci di Acqua e farina
    179. Polenta al tartufo di Acqua e farina
    180. Cardoni in umido di Passioni e cucina
    181. Gattò di patate di Matematicaecucina
    182. Caccavelle alla parmigiana di carciofi di Aria in Cucina
    183. Tegliette di merluzzo, patate e carciofini di La Massaia Canterina 
    184. Quiche rustica con peperoni di Arte in cucina
    185. Cannelloni ripieni di carciofi e salsiccia di Viagenovaquaranta
    186. La Pizza calabrese di Il Gamberetto
    187. Tortino di patate, parmigiano e mandorle con bresaola croccante di Ricette di ordinaria follia
    188. Sauté di sedano rapa e ceci speziato di Mezzogiorno di cuoco
    189. Unicamente nostro di Pâtes et pattes
    190. Cartocci di Tacchino alle verdure di Ilaria per l'aria
    191. Paella di Il colore della Curcuma
    192. Corona di riso, spinaci e ricotta con polpettine di manzo e spinaci di In Gloria's kitchen
    193. Seppia ripiena con troccoli al prezzemolo di Pagnottina



      Ricette di non blogger:

      1. Di Valentina.Carron:  LA PIZZA



      Ingredienti:

      200 gr di farina 00
      200 gr di manitoba (io uso 12,5% di proteine)
      280 ml di acqua
      16 gr di olio
      5 gr di sale
      1 cucchiaino di zucchero
      7 gr di lievito


      Procedimento:
      La mattina verso le 9 mettere la farina in una grossa ciotola.
      Versare quasi tutta l'acqua, dove si è precedentemente fatto sciogliere il lievito e lo zucchero e subito l'olio... mescolare velocemente e aggiungere il sale sciolto nell’acqua restante.
      Impastare solo per far amalgamare tra loro gli ingredienti.
      Coprire con pellicola e mettere a lievitare a temperatura ambiente.
      Verso le 18,30 rovesciare l’impasto sulla spianatoia ben spolverata di farina, stenderlo piano piano in un rettangolo, piegare il terzo inferiore verso il centro e quello superiore verso il basso come insegnato da Adriano (http://profumodilievito.blogspot.com/2007/10/le-pieghe.html)

      Lasciar riposare coperto con pellicola per circa 30 minuti.
      Mettere la carta forno nella teglia del forno e stendervi l'impasto con le mani spolverate di farina.
      Condire con pomodoro fresco (io lo faccio in casa), un giro d’olio evo, mozzarella a dadini e infornare a forno ventilato alla massima potenza x 15-20 minuti, fino a cottura.



      2.   Di Milena: Timballo di melanzane con spaghetti e polpettine



      Ingredienti: 2 melanzane, macinato 250 gr, parmiggiano, 1 rosetta e
      mezza, 2 uova, sale, pepe, aglio, 500 gr di pelati, olio di semi, 2
      mozzarelle da 250 gr 500 gr. spaghetti

      Preparazione:
      tagliare a fette le melanzane e friggerle in olio di
      semi, nel frattempo preparare le polpette (molto piccole) mescolando il
      macinato, la rosetta e mezza sbriciolata precedentemente ammollata in
      acqua o nel latte, il parmiggiano, le uova, sale e pepe. Friggere anche
      le polpette e metterle da parte. Preparare il sugo soffriggendo uno
      spicchio d'aglio con due cucchiai di olio poi aggiungere i pelati
      salare e pepare e lasciare cuocere per almeno 30 minuti poi aggiungere
      a metà cottura le polpette fritte e mescolare il tutto. Posizionare le
      melanzane fritte su una teglia rotonda sia sul fondo che sui bordi.
      mettere sul fondo sopra le melanzane metà della mozzarella. Portare ad
      ebollizone dell'acqua salata buttare gli spaghetti e due minuti pirma
      della fine della cottura scolare la pasta e ripassarla nel sugo pronto.
      mettere gli spaghetti nella teglia e finire con la mozzarella rimasta e
      il parmiggiano.



      3. Di Daniela Carotti: Sformato di Maccheroni



      INGREDIENTI X 4 PERSONE:

      400 gr di carne macinata di manzo
      1uovo
      1panino
      latte
      olio
      prezzemolo
      aglio
      pane grattuggiato
      1 scatola di pelati
      peperoncino(facoltativo)
      pepe
      sale
      dado
      1 scamorza affumicata
      1 cipolla
      parmigiano grattuggiato
      1scatola piccola di panna da cucina
      350 gr di maccheroni

      PROCEDIMENTO:

       impastare la carne macinata con l'uovo,la mollica del panino bagnata
      nel latte,1 spicchio d'aglio schiacciato,il prezzemolo, il pane
      grattuggiato,sale pepe ed abbondante parmigiano.Mescolare bene e
      formare delle polpettine piccole che friggerete in olio bollente e
      terrete da parte.
      Finita la cottura delle polpettine,preparare in un largo tegame un
      soffritto con con la cipolla affettata sottilmente ,1 spicchio d'aglio
      e se si vuole un po' di peperoncino;far rosolare bene e poi aggiungere
      i pelati schiacciati bene con la forchetta.Unire le polpettine,una
      spolverata di pepe,un po' di prezzemolo e lasciar cuocere il sugo una
      mezz'ora aggiungendo acqua e dado quanto serve.10 minuti prima della
      fine della cottura mettere la panna da cucina.Nel frattempo,far
      cuocere i maccheroncini al dente,scolarli e condirli col sugo di
      polpette e la scamorza affumicata fatta a dadini ed una manciata di
      parmigiano.Mescolare e passare in forno finche' non si forma la
      crosticina.Servire caldo.
      evitando il passaggio in forno si ottiene una pasta filante e
      morbida..aggiungere la scamorza nella pentola poco per
      volta,altrimenti si forma una palla...da provare in entrambe le
      versioni.

        mercoledì 12 gennaio 2011

        Capesante all'arancia e mandorle (lontana dal mare, col mare nel cuore)

        Ormai lo sapete, lo avete capito, intuito. Io e il pesce siamo amici per la pelle (sì, anche quella mangio) e lui e i frutti di mare fanno parte importante della mia dieta anche perchè riescono a stimolare la mia fantasia culinaria, ma non solo per quello.
        Sono nata e cresciuta sul mare, in una cittadina costiera sul mar Tirreno, di quelle che quando ero piccola, si svuotavano d'inverno ed erano presa d'assalto dai turisti estivi. Io invece ci vivevo e quel mare calmo mi ha seguita dentro il cuore anche dove la costa è ormai lontana.
        La sua presenza mi ha sempre ispirato, ho sempre detto che in un certo senso, mi sentivo un po' sirena, una figlia del mare, di quel mare che viene e va, che regala ghirlande di alghe e tesori di conchiglie.
        Da piccola scrissi un racconto di una sirena innamorata di un pirata, che accendeva stelle di mare per illuminare il suo cammino, che nascondeva gli scogli per non farlo arenare e che raccoglieva la schiuma della scia della sua nave, per tesserci una coperta con la quale avvolgersi e ascuigare le sue lacrime di sale, per quell'amore impossibile.
        Il racconto lo conservo ancora e pensare di averlo scritto quando avevo l'età di mio figlio maggiore, mi fa sorridere un po'.
        Oggi vivo lontana dal mare, in questo piatto e stupendo Centro della Francia, il mare mi manca e il pesce mi piacerebbe pescarlo, con la lenza, dal molo del portcciolo, come una volta, invece sogno solo di farlo, ad occhi aperti e immagino di raccogliere conchiglie di capesante e portarle a casa, e nel giardino cogliere un'arancia, come ai veccchi tempi e cucinare questo piatto.

        Un piatto di mare, lontano dal mare.
        Un piatto di mare, col mare nel cuore.



        Ingredienti per 4 persone
        3 succo di un'arancia (spremuto fresco)
        1 cucchiaio di salsa di soia
        1 spicchio d'aglio tritato
        500 gr di capesante con corallo
        1 cucchiaio di fecola di mais
        1 cucchiaino d'olio estravergine d'oliva
        1 peperone verde
        50 gr di filetti di mandorle tostate
        la buccia di un'arancia
        riso basmati per accompagnare

        Mischiate il succo d'arancia, la salsa di soia e l'aglio in una terrina e mischiare le capesante in modo da bagnarle interamente e lasciarle marinare per almeno un'ora.
        Colare poi le capesante conservando la marinata, alla quale aggiungerete la fecola di mais, mischiando bene fino a dissolverla completamente.
        In una padella, fate scaldare l'olio, soffriggere il peprone tagliato a julienne e aggiungere le capesante e soffriggerle durante due minuti o fino a che diventino opache.  Aggiungere la marinata e cuocere fino a far addensare, aggiungere quindi le mandorle e spolverare di buccia d'arancia grattata finemente.
        Servire caldo, accompagnato da riso in bianco.


        Con questa Ricetta partecipo al Contest Gli Agrumi di Il Ricettario di Cinzia

        lunedì 10 gennaio 2011

        Arrosto di maiale con castagne (e bimbo in scatola)

        Stavo per decidere di non pubblicare questa ricetta, perchè non ero completamente soddisfatta delle foto. Non è facile fotografare un piatto monocromatico come questo e credo che alla fine, ho fatto del mio meglio e certo, avrei potuto aggiungere qualche elemento colorato e i difetti e le pieghe e le grinze delle foto, li trovavo tutti.
        Poi alla fine mi son decisa, malgrado le immagini, perchè questa ricetta vale veramente la pena di essere condivisa. Trovata in un libro di cucina francese "1000 Ricette di Françoise Bernard", la ricetta originale prevedeva un purè di castagne in scatola come contorno. Come sempre ho messo del mio, aggiunto, sottratto e persino diviso e moltiplicato e alla fine, modestia a parte, il riusltato è stato fenomenale.
        E meno male che non sono stata solo io a dirlo!





        Ingredienti per 4 persone
        1 kg di arista o lonza di maiale
        50 gr di burro (io la metà)
        1 cipolla (io 2)
        1 spicchio di aglio
        1 scatola da 1kg di purè di castagne (io 700 gr di castagne intere, cotte)
        sale e pepe
        1 cucchiaino di timo (non previsto dalla ricetta originale)

        Sfregare la carne con l'aglio. far fondere il burro in una grande pentola e metterci la carne e farla dorare da tutti i lati a fuoco vivo e aggiungere anche le cipolle, tagliate in quattro parti. Aggiungere 2 cucchiai di acqua calda, sale, pepe e timo e coprire. Abbassare il fuoco e lasciar cuocere a fuoco più basso possibile per circa un'ora e mezza, avendo cura di bagnare la carne di tanto in tanto e di rigirarla più volte durante la cottura.  Poco prima della fine della cottura, rigirate le castagne nel sugo di cottura e lasciatele riscaldare e insaporire. Servire caldo.
        Indubbiamente più buono così che con il purè in scatola.Poi dicono che di scatole ne rompo già abbastanza, non è il caso di aggungerne...


        E parlando di cibo in scatola...
        immagino che come me anche voi preferite il cibo vero, non in scatola. Meglio passare un po' di tempo in cucina che aprire una scatoletta e riscaldarla...no?

        Ma....
        riuscireste a resistere a questo????



        Bimbo in scatola. Da mangiare a baci senza moderazione

        sabato 8 gennaio 2011

        Salmone alla Tartara (Tartare di Salmone)

        Ho sempre amato la carne alla tartara, sin da piccola.
        Lo so, non è comune che un bambino ami quel genere di cose: carne cruda, sapori strani, citrici e un po' speziati, ma le rare volte che papà la faceva, le conservo ancora indelebili in quello strato della memoria che cattura i sapori per non lasciarli andare.
        Papà doveva essere però sicurissimo della provenienza e della freschezza di quella carne, perchè lui, e questo devo sottolinearlo, è sempre stato molto attento all'igiene alimentare al punto di proibirci di mangiare pesce marinato, carne cruda, sushi e persino le insalate fuori casa...Mi sembra di sentirlo dire e reiterare quanto pericoloso possa essere e quante volte lo abbia detto e quante volte io non abbia ubbidito...non lo so.
        Perchè devo confessare, ho un debole per gli alimenti crudi, è più forte di me. Da piccola rubavo i ritagli di pasta di pane e pasta frolla avanzati da preparazioni varie e insieme a uno dei miei fratelli, facevo merenda con pane, cipolla sminuzzata e aceto; per non parlare dell'impasto delle polpette, ancora crudo, che rubavo a pizzichi, malgrado i rimproveri di mia madre...e i broccoli, e i cavolfiori e i funghi e...
        Tutto questo per dirvi che, la prima volta che ho sentito parlare di salmone alla tartara, inutile dirvi che le mie papille hanno cominciato a sognare e a degustare al solo pensiero. Conoscevo bene il carpaccio di salmone, che avevo già adottato da tanto tempo, e il salmone marinato, cotto nel succo di limone, che amo da morire, ma alla tartara....dico, alla tartara, significa crudo, significa sapore vero al rilievo, colore vistoso, aroma di erbe e acidulino di limone.
        L'unico salmone alla tartara mangiato fuori casa mi deluse parecchio. Tutto il sapore che aspettavo, fresco e aromatico, si riassumeva in limone e prezzemolo, in una tartara troppo marinata, quindi cotta, perchè fatta troppo in anticipo.
        Allora come sempre, ho fabbricato pian piano, prova dopo prova, la mia ricetta di salmone alla tartara, alla quale, forse, una grattatina di zenzero non avrebbe fatto male, ma sarà per la prossima.




        Ingredienti per 4 persone
        400 gr di filetti di salmone, freschissimo
        2 zucchine (o una grande)
        1 scalogno
        8 foglie di menta
        1 cucchiaio di prezzemolo tritato
        1/2 fascetto di erba cipollina
        1 cucchiaino di cerfoglio secco (non l'ho trovato fresco)
        una grattatina di zenzero (ci stava, eccome se ci stava, ma la prossima volta non mi scappa)
        il succo di un limone
        2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
        sale, pepe
        Insalata (lattuga, valeriana, rucola)

        La prima cosa che ho fatto, è stata tagliare il salmone a piccoli dadini e metterlo in una terrina. Poi ho tagiato allo stesso modo una zucchina grande e l'ho mischiata al salmone. Con lo scalogno e le erbe, ho fatto un trito profumato, le dosi sono indicative, con le erbe vado sempre a occhio, voi potete cambiare e sostituire a vostro gusto. Il trito di scalogno ed erbe l'ho mischiato al salmone, insieme all'olio, sale e pepe e l'ho lasciato insaporire così per un paio d'ore. All'ultimo momento, giusto subito prima di portarlo in tavola, ho aggiunto quindi il succo di limone. Questo passo è importante ed è la gran differenza fra tartara e marinatura, qui il limone ha il solo compito di donarci il suo sapore, non di cuocere!
        Servire la tartara su uno strato di insalata a vostra scelta, se si tratta di un secondo, o in delle verrine se utilizzata come antipasto.



        QUESTA RICETTA HA VINTO IL CONCORSO IN CATEGORIA RICETTE A BASE DI SALMONE CRUDO. di La renna in cucina