Gravidanza; Quanti ricordi.
Quando esci dal laboratorio con quel pezzetto di carta che dice che dentro di te si sta formando una vita nuova, ti senti come se camminassi sulle nuvole, fai mille progetti, cominci ad immaginarti i suo visino e a tentare di indovinare se il fiocco sulla porta sarà azzurro o rosa. Io il fiocco sulla porta non l'ho messo, peccato, lo avrei usato ben tre volte, ma chi lo sapeva allora.
Poi qualche setttimana dopo la gran notizia, che già ci si è dedicati a spargere ai quattro venti, tutti quei sogni si trasformano in imprecazioni, tutte le mattine con la faccia nel water. Son sicura che anche a voi mamme, le vostre amiche che già lo erano, vi han dato mille soluzioni contro le nausee: bevi acqua con zenzero, mangia dei crackers prima di alzarti, bevi acqua gassata, mangia quello, bevi quell'altro...tutte pozioni magiche che per me non hanno mai funzionato. Insomma, non puoi bere manco una goccia di alcool, ma tutte le mattine ti senti come se ne avessi bevuti tre litri...che ingiustizia!
Poi la tua pancia comincia a crescere, con tutte le conseguenze del caso. Cominci a deprimerti per nulla, stai cucinando e stai piangendo, tuo marito arriva di corsa, pensando che magari ti sei scottata, o hai un problema, una brutta notizia che ancora non hai condiviso con lui e tu, singhiozzando rispondi: no, niente, ma mi sembra che l'acqua ci stia mettendo troppo a bollire, il mondo è contro di meee!!!
E se non ti manda a quel paese, scopri che quell'uomo con cui hai fatto il fattaccio è un Santo.
E fra lacrime e sfuriate, perchè gli ormoni fanno quel che vogliono loro e non quel che tu vorresti che facciano, cerchi di prendere tutto con buon umore: il tuo utero dalla grandezza di una pera, diventa della grandezza di una gran busta per la spesa, mentre le tue mutande si potrebbero usare come paracadute. Il tuo corpo emette rumorini divertenti tutto il giorno e la notte, e ti scopri mangiando parmigiana di melanzane fredda a acolazione o a farti panini strani con banana spappolata, alici sott'olio, sottaceti, burro di arachidi e marmellata di ananas, tutto insieme, ovvio.
E parlando di mangiare...ci sono odori di cose che odori che non puoi neanche sentire da lontano. O situazioni di assurdo del tipo: amoreeeee???? mamore mi fai un pollo al curry ne ho voglia!! E amore corre, come un lampo a comprare gli ingredienti, mentre gli detti la lista, la ricetta, gli accorgimenti, con la speranza di ricordare tutto, farlo bene e uscirne vivo, quando alla fine tu guardi il piatto, storci il naso e dici: bleac, mi da fastidio l'odore!!!
E le voglie? dove le mettiamo? Che voglia di quel gelato di crema al limone, che fanno in quella gelateria!! Mi porti a mangiarne uno? Che non farebbe amore per la sua donna incinta? Anche attraversare tutta la città, in ora di punta, per arrivare davanti alla gelateria, il giorno di chiusura settimanale. Ripeto: le donne che arrivano vive al giorno del parto, hanno un santo accanto.
Poi arrivano i problemi tecnici. La scelta delle attività familiari si comincia a fare in base alla presenza e prossimità di un bagno. Pic nic? scordatelo, se non c'è un bagno a almeno 5 metri. Ristorante? si, ma prendiamo il tavolo in fondo a destra?
E passiamo alle domande che ti fa la gente: vuoi un bimbo o una bimba? ooh dai, l'importante è che sia sano, no? (e che lo chiedi a fare?) Quando nasce? Che sesso è? Oh no, lasciami indovinare sencondo me dalla forma della pancia è una bimba (ho avuto tre maschi in una forma da femmina) e dulcis in fundo.. Come ti senti? quella è una domanda alla quale bisogna pensarci molto prima di rispondere. Consiglio a tutte di rispondere con un veloce e schietto BENE! Perchè se rispondete: ho mal di schiena, i miei piedi sono gonfi, sono stanca e ho bisogno di far pipì ogni 10 minuti, allora avrete un'interminabile lista di tutti gli acciacchi di ogni gravidanza delle donne presenti (roba da stare li fermi un'ora mentre cerchi posizione per non fartela sotto) per non parlare degli uomini presenti che vi racconteranno tutii i malanni delle gravidanze delle loro mogli, compagne, amanti e madri, al che si può sempre avere la scusa di dire: scusatemi, devo andare in bagno ed uscire dalla porta sul retro.
I mesi passano e vicino al termine (o anche da due mesi prima) la gente ogni volta che ti vede comincia a farti la fatidica domanda: "Ma ancora non è nato?" per fortuna dopo la prima volta che te la fanno in cui hai risposto un timido "noo, ancora nooo, manca un poooo", cominci a fabbricarti possibili risposte alternative del tipo: "no, ma se vuoi posso provarci subito" e strizzi gli occhi, chiudi i pugni e divarichi le gambe... o "no, sto aspettando un miglior segno zodiacale" o "ma sì che è nato, oh no! l'ho lasciato sull'autobus!"
Poi arriva il fatidico giorno. E dopo ore e ore, fra stanchezza, dolore e aspettativa, ti mettono quel fagottino fra le braccia e la vita cambia. Adesso sei tu che ti fai mille domande e il mondo gira intorno a quell'esserino che dentro la tua pancia aveva fatto tante monellerie.
E poi crescono. Il mio maggiore avrà 13 anni quest'anno: Mattia. Quel cosetto piccolo, vestito d'azzurro, è stato il primo neonato che ho visto in vita mia ed era mio.
Oggi è un pre adolescente che passa dallo sbuffo per tutto alla ricerca di coccole. È l'artefice delle mie colazioni a letto e il primo che arriva quando chiedo aiuto in cucina.
Quel fagottino per cui ho penato tanto oggi cucina, tutto da solo, sotto i miei occhi vigili , comincia a sapere come usare le spezie e il suo umore cambia favorevolmente in cucina. E per il contest di Max, Mattia vi ha preparato questo piatto:
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Mattia, che gira e rigira i porri..di.buon umore!!!! |
Sformato di riso e porri con champignons al sesamo
Ingredienti per 6 persone
150 gr di riso basmati
1/2 cipolla tritata
20 gr di parmigiano grattuggiato
un cucchiaio di coriandolo fresco tritato
1 uovo leggermente sbattuto
PER IL RIPIENO DI PORRI:
60 gr di burro
3 grandi porri tagliati a fette sottili
1 cucchiao di zenzero fresco grattato
3 uova leggermente sbattute
250 ml di panna light
CHAMPIGNONS AL SESAMO
2 cucchiaini di olio di sesamo
1 cucchiaio di olio di arachidi
4 spicchi d'aglio tritati
40 gr di semi disesamo bianco
600 gr di funghi champignons
2 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiai di saké
Ungere una teglia rettanglolare di olio o burro. Versare il riso in una pentola di acqua bollente e lasciarlo cuocere fino a che sia tenero . Scolare. In una terrina, mischiare il riso con la cipolla, il parmigiano, il coriandolo e l'uovo e mettere il composto sul fondo della teglia, cercando di spargerlo in maniera uniforme. Mettere in frigo per circa mezz'ora.
In una padella, riscaldate il burro per il ripieno e aggiungere i porri, lo zenzero e il coriandolo. Far cuocere rimuovendo con regolarità fino a che i porri saranno teneri. Lasciar raffreddare e poi unirci la panna e le uova. Ricoprire la base di riso con il composto ai porri e far cuocere in forno a 180° durante 45 minuti o fino a che sarà fermo e dorato.
Per i funghi, in una padella fate scaldare i due olii insieme. Aggiungete l'aglio e i semi di sesamo e far leggermente dorare il tutto. Aggiungere quindi il resto degli ingredienti e lasciar cuocere fino a cottura ultimata dei funghi. Servire i funghi insieme allo sformato.
Con questa ricetta partecipiamo al contest di Max: